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PSN decreto scuolaVolendo prendere a prestito la citazione ”dietro ogni nuvola c’è sempre il sole” possiamo ben dire che il disegno di legge di conversione del DL n. 22-2020, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, in discussione al Senato, ha incontrato non poche nuvole , ma per fortuna nella giornata di ieri 27 maggio, c’è stata la svolta e alcuni degli emendamenti tanto attesi, sono stati approvati dalla 7a Commissione Istruzione. Davvero tante le novità che interessano docenti precari e non riguardo al concorso ordinario e straordinario, aggiornamento graduatorie di istituto, bonus docenti, novità per TFA sostegno. Testo del decreto che sarà votato in mattinata al Senato con voto di fiducia, per poi passare alla Camera dove dovrà essere approvato definitivamente entro il 7 giugno, pena la decadenza.

Esaminiamo le novità nel dettaglio partendo dall’emendamento più discusso e che ha creato diversi momenti di tensione all’interno dei gruppi parlamentari:

Spid PSN

AGGIORNAMENTO del 28/05/2020:   Salta bonus carta docente di 300 euro ai docenti precari con contratto almeno al 30 giugno 2020. Inizialmente approvato, bocciato dalla Commissione bilancio dopo i rilievi della Ragioneria dello Stato, con il suo parere al maxiemendamento  chiedendo lo stralcio

 Articolo del 27/05/2020:

In commissione Cultura al Senato è stato approvato  l'emendamento 2.103 al Decreto Scuola sottoscritto dai senatori De Petris, Errani, Grasso, Laforgia, Nugnes che estende la possibilità di usufruire della carta dei docenti anche per i docenti supplenti fino al 30 giugno.

Le differenze tra il bonus docenti di ruolo e il bonus docenti precari sono nel “valore” e nella "durata":

- ai docenti di ruolo  viene erogato ogni anno e ha un valore di 500 euro;

- ai precari  verrà erogato solo quest’anno (a meno che non intervenga un’ulteriore modifica) e ha un valore di 300 euro.

La carta può essere utilizzata per l'acquisto di:

anna ascani La viceministra Ascani è intervenuta all’interno del convegno organizzato da Spazioleo Ic 3 Modena in collaborazione con Giunti Scuola, CampuStore, Servizio Marconi/USR Emilia-Romagna.

Dopo una premessa in cui si è dichiarata più che soddisfatta della reazione della scuola all’emergenza, «una reazione compatta, che ha mostrato capacità di adattamento e flessibilità da parte di tutta la comunità scolastica che si è riunita di fronte ad un’emergenza assolutamente inaspettata: famiglia, docenti, studenti e personale scolastico e tutti si sono messi in gioco», è entrata nel merito delle domande, delle richieste e dei dubbi che negli ultimi giorni assillano le famiglie.

Cosa accadrà a settembre?

«Il comitato tecnico- scientifico Bianchi ha affermato la necessità per i bambini più piccoli di tornare a scuola, di ripristinare la presenza, e che non c’è una versione di scuola differente che si possa praticare ancora a settembre.

Questo ci porta a dire che «avremo bisogno di più personale; bisognerà avere un curriculum più esteso con discipline che nel tempo si sono lasciate un po'  come l’arte, lo sport, la musica, il coding e dovremo moltiplicare gli spazi.

Occorrerà, insieme ai Comuni e Provincie, individuare gli spazi che serviranno e metterli in sicurezza in brevissimo tempo.

Dovremo avere dei “patti di comunità”: vedremo dentro la scuola e fuori dalla scuola delle vere comunità che collaboreranno per fare progetti speciali, che diventeranno parte integrante».

      palazzo chigiSi è concluso stanotte il vertice convocato dal premier Conte a Palazzo Chigi, trovato l’accordo di maggioranza sul decreto scuola, dopo che i gruppi parlamentari Leu e PD, avevano evidenziato la loro contrarietà alle modalità della procedura concorsuale straordinaria per i docenti precari con 3 annualità di servizio, che prevedeva una prova scritta computer based con 80 quesiti a risposta multipla. L’accusa ricadeva sulla cosiddetta “prova a crocette”. Le divergenze all’interno dei gruppi parlamentari hanno rallentato l’iter della Conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, in discussione al Senato  i cui emendamenti devono essere approvati in Parlamento entro il 7 giugno. La proposta di Conte prevede che il concorso straordinario per l’immissione in ruolo di 32 mila docenti, si svolgerà dopo l’estate e la prova scritta incriminata sarà sostituita con la consegna di un elaborato.

    compiti a casaIl lungo periodo di lockdown ha catapultato tutti in un mondo surreale fatto di timori e mancate sicurezze che forse si davano per scontato. Ed è successo così che tutte le scuole, le Università hanno dovuto familiarizzare con la DAD. L’emergenza epidemiologica ha però reso ancora più difficili le condizioni di quei ragazzi con gravi patologie croniche che hanno incontrato non poche difficoltà nel poter portare avanti il loro diritto allo studio. È proprio da questa esigenza che è nasce il protocollo "Crescere senza distanza" siglato dal ministero della Salute, ministero dell’Istruzione, Fondazione Zancan (si tratta di   un centro di studio, ricerca e sperimentazione che opera da oltre cinquant'anni nell'ambito delle politiche sociali, sanitarie, educative, dei sistemi di welfare e dei servizi alla persona) e Impresa Sociale ‘Con i bambini’.

o senato In questi giorni tanti docenti aspettano che arrivi la notizia che venga approvato l’emendamento presentato dalla senatrice Granato del M5S, che prevede la digitalizzazione e quindi la presentazione delle istanze per l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto per il personale docente ed educativo. L’emendamento è inserito nel disegno legge “Conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, in discussione al Senato in questi giorni e che deve essere approvato entro il 7 giugno.
La senatrice Granato, è intervenuta stamane dal suo profilo Facebook con un post scrivendo che l’emendamento sull’aggiornamento e la riapertura delle graduatorie provinciali ha avuto il parere positivo della Ragioneria Generale dello Stato, ora si attende l’approvazione definitiva in senato in quanto poiché sussistono delle evidenti tensioni all’interno dei gruppi parlamentari, l’iter del provvedimento si sta rallentando. La senatrice conclude il suo post scrivendo: “Ci auguriamo che prevalga in tutti, forze di maggioranza e di opposizione, quel senso di responsabilità che ci deve guidare verso una celere e non più differibile conclusione dei lavori. Il mondo della scuola ha diritto ad avere risposte e certezze. Noi abbiamo il dovere di dargliele”.

PSN Protocollo Esami di Stato 2020E' stato sottoscritto, oggi 19 maggio, a seguito dell’incontro tra le Organizzazioni sindacali Settore Scuola e Area della Dirigenza e Ministero dell’Istruzione il protocollo di intesa sulla sicurezza contro il pericolo da contagio da Covid-19 per studenti e personale durante lo svolgimento dei prossimi esami di Stato. Confederali e Snals hanno firmato il Protocollo di sicurezza, in quanto ci sono garanzie affinché vengano applicate tutte le direttive coinvolgendo  la scuola e la RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria), però nel caso non venissero applicate tutte le condizioni previste dal protocollo, sentiti i pareri dell’ RSPP ( Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ), RLS ( Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza), e Medico competente, gli esami saranno esplicati a distanza. La RSU sarà contattata entro il 15 giugno per confermare che siano state attuate tutte le disposizioni di sicurezza.  A supportare le Istituzioni scolastiche durante lo svolgimento degli esami di stato ci sarà la Croce Rossa Italiana che ha stipulato una convenzione con il Ministero e che si impegnerà nella:

PSN Immissioni in ruolo su quota 100 2019 20La ministra Azzolina ha firmato oggi il decreto ministeriale che dà il via libera definitivo all’assunzione di 4.500 insegnanti precari sui posti che si sono liberati lo scorso anno a seguito dei pensionamenti della cosiddetta ‘Quota 100’. Una notizia preannunciata dalla ministra già la scorsa settimana, e che oggi afferma:” Una battaglia che ho personalmente condotto per rendere giustizia a tutti quegli insegnanti che avevano diritto ad ottenere quei posti, ma non li hanno avuti perché non sono stati resi disponibili per le assunzioni del 2019”. Si tratta di docenti che saranno assunti dalle graduatorie a esaurimento e da quelle dei vecchi concorsi ancora vigenti”. La ministra Azzolina ha ribadito che i posti a disposizione erano 6500 ma che è stato possibile assegnarne solo 4500  perché non c’erano abbastanza profili da assumere dalle graduatorie in corso di validità, un dato, secondo la ministra che dimostra la necessità di indire nuovi concorsi per avere nuove graduatorie da cui attingere, soprattutto nella scuola secondaria.