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PSN Decreto 25 02 2020

Firmato ieri sera il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con ulteriori misure di contenimento dell’epidemia da Coronavirus, comprese quelle per il mondo della scuola.

Per effetto del provvedimento, sono sospesi fino al 15 marzo 2020 i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche. È possibile esercitare il diritto di recesso come previsto dal codice del turismo.

Fino al prossimo 15 marzo la riammissione nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia di durata superiore a cinque giorni avverrà solo dietro presentazione di certificato medico.

riunone miurSembra un incubo ma ormai l’Italia è avvolta in un vortice e lo spettro del Coronavirus aleggia un po’ dappertutto, e dopo le prime misure precauzionali adottate per evitare che il contagio da epidemia si trasformi in pandemia, anche il Ministero dell’istruzione è sceso in campo. il Consiglio dei Ministri ha infatti deciso lo scorso 22 febbraio di evitare le gite d’istruzione in Italia e all’estero, oltre a disporre la chiusura delle scuole e delle Università in molte aree del nord d’Italia. A tali provvedimenti si sono aggiunte ordinanze sindacali di diversi comuni che hanno disposto la chiusura di altre scuole per motivi precauzionali per motivi legati alla presenza di persone provenienti dalle zone a rischio, come ad esempio in Irpinia, dove il sindaco di Valle Lauro, ha predisposto la chiusura delle scuole per il rientro di due docenti tornati venerdì scorso, da Codogno, proprio da  dove è partita  proprio l’epidemia.

Stamane si è riunita a Roma la task force del Ministero dell’Istruzione impegnata nella gestione del coronavirus. Erano presenti gli alti vertici del Ministero, la Vice Ministra Anna Ascani, rappresentanti della Protezione Civile, dei pediatri, i referenti territoriali del Ministero, i rappresentanti delle Associazioni dei genitori e degli studenti, realtà pubbliche e private che supporteranno l'azione del MI nei prossimi giorni.

La ministra Azzolina, dalla sua pagina Facebook, ha dichiarato che le ore di lezioni perse in questa settimana dagli studenti di Liguria, Emilia Romagna, Trentino, Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia non dovranno essere recuperate, e che: "Al momento ci sono scuole chiuse in alcune Regioni come misura precauzionale. La situazione è in evoluzione, stiamo valutando tutti gli scenari. Il diritto alla salute in questo momento viene prima di tutto, ma non vogliamo farci trovare impreparati. Stiamo studiando soluzioni per la didattica a distanzaVogliamo garantire un servizio pubblico essenziale ai nostri studenti”.

coronavirus giteOggi alle 18:30 il consiglio dei Ministri si è riunito in via straordinaria per le emergenze dovute ai casi di coronavirus in Italia.

Due decreti per fronteggiare l'emergenza:

- Il primo decreto varato riguarda le misure per contenere i contagi

- L'altro decreto, al vaglio nei prossimi giorni, per le misure economiche straordinarie per le aree colpite.

Il Premier Conte ha così dichiarato: «Abbiamo adottato un decreto legge con misure per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica. Lo scopo è tutelare il bene della salute degli italiani. Oggi avevamo l'urgenza di disporre delle misure straordinarie urgenti,  ma nei prossimi giorni faremo un altro decreto con varie sovvenzioni e misure, indennizzi e cassa integrazione per sopperire e rimediare al disagio economico».

Atto IndirizzoTutti si chiedono quali siano le priorità del Ministro Lucia Azzolina per il 2020. Possiamo dedurle dall’Atto di indirizzo politico istituzionale per l’anno 2020 firmato il 7 febbraio dal ministro anche se, in realtà, nel documento, non sono ancora presenti “gli obiettivi”, che saranno inseriti nella programmazione strategica del Ministero dell’Istruzione.

Vediamo però nel dettaglio fino ad oggi le priorità espresse:

  • lo studente al centro: Il ministro ha spiegato di aver «voluto che al primo posto ci fossero le studentesse e gli studenti». Alla base di questo pensiero vi è il desiderio di realizzare la piena attuazione all’articolo 34 della Costituzione, che impone di rimuovere ogni ostacolo che si frapponga al pieno sviluppo della persona umana consentendo ad ogni studente di raggiungere i gradi più alti dell’istruzione. Si pensa quindi ad una scuola dove lo studente sia il protagonista, sia al centro dell’azione educativa. Sarà quindi necessario superare la classica lezione frontale a favore di una partecipazione degli studenti nella costruzione del sapere. «Servono più risorse per questo, ma ci sono anche tanti fondi che non sono stati spesi e che possono essere recuperati. Dobbiamo pure pensare a una didattica più innovativa e coinvolgente».

BruschiLo spacchettamento del Miur ha originato numerosi cambiamenti all’interno del ministero e anche se gli organigrammi sono quasi tutti completi, è atteso un nuovo regolamento che definisca gli assetti del nuovo ministero. Lo scorso 24 gennaio il Consiglio dei Ministri, ha nominato Max Bruschi alla guida del Dipartimento istruzione e Giovanna Boda al Dipartimento delle Programmazione, Risorse umane e finanziarie.

Maxi Bruschi potrebbe essere messo alla guida della direzione generale del personale scolastico da cui dipendono tutti i bandi dei concorsi, in quanto risulta l’unica ad essere sprovvista di titolare.

Chi è Maxi Bruschi?

Age Toscana un corso per futuri dirigenti scolastici articleimageLa Ministra Azzolina con un post su Facebook ha annunciato che un emendamento del Milleproroghe ha stanziato 55 milioni di euro per aumentare l'organico e diminuire così il numero di alunni nelle classi a partire da quelle dove ci sono ragazzi con disabilità. Si comincerà dalla scuola secondaria di secondo grado.

Tutti conosciamo e in modo particolare chi vive la scuola, di quanto fatiscenti, obsoleti e fragili siano gli edifici scolastici e di come le aule risultino completamente inadeguate a contenere il numero degli alunni permessi, senza tralasciare le diverse esigenze degli alunni frequentanti i diversi ordini di scuola e che vengono collocati in ambienti sempre meno indicati e sfavorevoli all’apprendimento.

La normativa vigente (Legge n. 133/08- DPR 81/09) prevede delle regole differenti per la composizione delle classi a seconda del grado e dell’ordinamento di riferimento a cui il Dirigente scolastico deve attenersi nella fase di assegnazione degli studenti nelle classi, vediamo quali sono:

sciopero 675 640x275Il 12 febbraio si è svolta la conferenza stampa con la quale i segretari generali dei cinque maggiori sindacati del comparto istruzione e ricerca hanno spiegato le ragioni della ripresa della mobilitazione, dopo che il Miur non ha tenuto fede agli impegni che erano stati presi dopo la sottoscrizione del verbale di conciliazione dello scorso 19 dicembre. Le ragioni dello sciopero del 17 marzo, vuole focalizzare l’attenzione sulle problematiche del reclutamento e del precariato, percorsi abilitanti a regime, stabilizzazione dei precari, concorso riservato per i facenti funzioni di Direttori Amministrativi (Dsga).

I sindacati rappresentativi FLC CGIL, FSUR CISL, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno parlato di  “bullismo ministeriale” accusando la ministra Azzolina di aver chiuso ogni confronto con i sindacati, “Abbiamo fatto un appello alla ministra affinché dedicasse un’ attenzione particolare a un settore che conosce bene ma da parte sua non c’è alcuna volontà di governare con una politica partecipativa", ha detto la segretaria della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, ricordando che i sindacati rappresentano l'80 per cento dei lavoratori della Scuola.

Piano nazionale Formazione docentiE' stato pubblicato l'atto di indirizzo firmato dalla Ministra  Lucia Azzolina che definisce gli obiettivi del Ministero dell’Istruzione per l’anno 2020. Il documento  individua le  priorità d’azione e gli  obiettivi, seguiranno poi le linee programmatiche che saranno  presentate nei prossimi giorni in Parlamento. 

L’annuncio della firma è stato dato dalla stessa Ministra, nella modalità che ultimamente utilizza, tramite  un video postato su Facebook,  spiegando i contenuti dell’Atto. Tra le varie priorità segnaliamo l'inserimento  della formazione obbligatoria dei docenti,  riportando uno stralcio significativo tratto dal documento pubblicato:

"Azione prioritaria del Ministero è costituita dalla promozione della formazione di tutto il personale scolastico, sia in ingresso che in tutto l’arco della vita professionale. Si tratta di un volano strategico necessario per migliorare e innovare concretamente l’intero sistema di educazione e formazione e garantire che la Scuola, in tutte le sue componenti, sia costantemente in grado di affrontare il cambiamento sociale, culturale ed economico, nell’interesse dello studente.