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tabella coronavirusIn questo momento di grande difficoltà del Paese arrivano in redazione diverse richieste di chiarimenti riguardo alle disposizioni di chiusura delle scuole e sospensione di attività didattiche e/o attività collegiali. La successione incalzante dei Decreti del Presidente del Consiglio e delle note ministeriali ha creato una grande confusione tra i docenti circa le tempistiche e disposizioni ad oggi previste per zone rosse e non secondo le diverse casistiche. PSN con questa utilissima tabella fa chiarezza su quanto ad oggi disposto secondo le fonti normative più recenti del DPCM 8 marzo 2020 e la relativa nota ministeriale. Qui tutte le informazioni e i chiarimenti dovuti.

lentezzaNella scuola ai tempi del coronavirus e della didattica a distanza sembra necessario riscoprire, oltre al valore della relazione educativa, la virtù della lentezza. Il ritmo lento dell'apprendere ha un suo fondamento scientifico, che viene seriamente messo a dura prova in queste giornate frenetiche di riprogrammazione della scuola iperconnessa, suo malgrado.

Appare sicuramente lodevole lo sforzo che l'intera comunità scolastica sta compiendo per assicurare il diritto allo studio a tutti gli alunni, nella prospettiva di una lunga sospensione delle attività didattiche. Ma in soli due giorni abbiamo assistito ad un fenomeno di "bulimia didattica", che ha contagiato docenti ed alunni, impegnati in maniera compulsiva a "postare" assegni per le vacanze forzate, schede e mappe concettuali, link a risorse digitali, questionari e schede di verifica.
Un simile approccio fast and furious non giova a nessuno. Anzi, rischia di produrre l'effetto contrario. E l'intento nobile di mantenere vivo il contatto quotidiano con le nostre classi può trasformarsi in un attimo in un pericoloso boomerang.

DIDATTICAdISTANZA Coronavirus 330x173Il MIUR ha  pubblicato la nota la 279 del 08/03/2020 con le indicazioni operative valide da domani per l'attuazione dell'ultimo Dpcm del 08/03 approvato.

Particolare attenzione viene posta sulla questione della didattica a distanza, argomento che la fa da padrone in questi giorni in tutti gli ambienti scolastici e non.

Il decreto conferma la necessità di attuare la didattica a distanza visto il protrarsi della situazione. Il MIUR pone in particolare l'accento sulla questione, aldilà del vero valore formativo che può impartire una lezione a distanza, sul valore relazionale che dà  importanza a questo tipo di metodologia.  Il vero valore aggiunto deve essere la continuità del rapporto, la presenza del gruppo classe, che in un momento di disorientamento come questo che stiamo vivendo, può servire davvero ai nostri ragazzi e bambini. Andare avanti con il programma è un'altra cosa...

Sospese riunioniPubblicata la nota MIUR n. 279 del 8/03/2020 che aggiorna le indicazioni operative per le scuole al Decreto del Presidente del Consiglio dell' 8 marzo 2020.

Riunioni degli organi collegiali

Nelle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione sono sospese tutte le riunioni degli organi collegiali in presenza fino al 3 aprile 2020. Si raccomanda di valutare attentamente l’opportunità di mantenere impegni collegiali precedentemente calendarizzati, riducendo allo stretto necessario gli incontri organizzati in via telematica, al fine di lasciare ai docenti il maggior tempo possibile per lo sviluppo della didattica a distanza.

Segreterie:

Le attività di consulenza saranno svolte in modalità telefonica o online. 

Favorito il lavoro a distanza:

I dirigenti scolastici dovranno organizzare le attività necessarie relative all'amministrazione, la contabilità, i servizi tecnici e la didattica, avvalendosi prevalentemente di questa modalità.

fuga dal nordQuanto successo nella tarda serata di ieri, ha davvero il sapore dell’inverosimile e per chi era ancora sveglio, ha potuto assistere sui social a scene che non avevano nulla da invidiare ai kolossal hollywoodiani, immagini di gente in fuga dalla stazione di Milano con destinazione Sud, Roma e Napoli, le più ambite. Ma quale è stata la causa a provocare questa reazione irresponsabile e irrispettosa? Una fuga di notizie, o meglio una bozza del decreto, come confermato dal Presidente Conte, stamane alle due di notte in conferenza stampa, che è stata pubblicata in anteprima ieri sera in una versione non definitiva su tutti i giornali, e ciò ha generato il panico e la decisione di molti italiani di lasciare le zone che a breve sarebbero state chiuse e limitate ad ogni circolazione verso l’esterno. 

La domanda di noi comuni mortali è lecita, come è possibile che qualche personaggio, sulla cui sanità mentale si originano dei dubbi,  informato sugli sviluppi della riunione nella quale si stava elaborando questo nuovo decreto, possa aver pensato di dare in pasto questa bozza ai giornali e generare così panico tra la gente ?

scuola 5In queste difficili giornate, è giusto e doveroso, da parte nostra e di tutta la comunità educante, ringraziare tutti coloro che stanno andando oltre ogni obbligo e ogni dovere, svolgendo il loro servizio al Paese con dedizione, spirito di iniziativa, competenza. Amministrazione, dirigenti scolastici, docenti, direttori dei servizi generali ed amministrativi, tutto il personale educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario, studenti, organizzazioni sindacali, associazioni, mondo imprenditoriale stanno, ognuno, facendo la propria parte dimostrando una preziosa capacità di reagire all’emergenza”.

È con questi ringraziamenti che si apre la nota pubblicata sul sito del Ministero dell’Istruzione, indirizzata alle scuole, il cui scopo è quello di fornire una sintesi delle misure prese nel campo dell’istruzione per la gestione dell’emergenza coronavirus e le relative indicazioni operative.  La circolare evidenzia le misure adottate dal governo e fornisce chiarimenti per dirigenti e personale. 

Relazioni educativeAdesso ci mancano. Gli sguardi furbetti, i facciatosta, i timidoni, gli schietti e simpatici, sono confinati in un cloud al quale noi docenti possiamo accedere in presenza o in remoto. Ma sono lontani. E la relazione educativa, nella scuola dell'emergenza coronavirus e della didattica a distanza, inizia a zoppicare. Da questo rischio dobbiamo guardarci. Il vero virus che può distruggere in un attimo la generazione degli adolescenti, spazzare via opportunità per gli eccellenti e speranze per i più deboli, è proprio la distanza "forzata" tra i loro coetanei e i maestri. Se è bene dare un senso ad un'esperienza così dolorosa per il nostro paese e per la scuola italiana, quel senso va individuato proprio nella possibilità che la relazione educativa torni ad assumere il valore nobile che merita di vedersi riconosciuto.

 meetUno degli effetti scaturiti dalla diffusione di questa epidemia causata dal coronavirus è stato  quello di aumentare le opzioni di telelavoro in modo da ridurre i possibili contagi. Il decreto pubblicato ha messo non poco in crisi il mondo della scuola in particolare per quanto concerne art.1 lett. g) del DPCM
«I dirigenti scolastici, sentito il collegio dei docenti, attivano, ove possibile e per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità».