Age Toscana un corso per futuri dirigenti scolastici articleimageLa Ministra Azzolina con un post su Facebook ha annunciato che un emendamento del Milleproroghe ha stanziato 55 milioni di euro per aumentare l'organico e diminuire così il numero di alunni nelle classi a partire da quelle dove ci sono ragazzi con disabilità. Si comincerà dalla scuola secondaria di secondo grado.

Tutti conosciamo e in modo particolare chi vive la scuola, di quanto fatiscenti, obsoleti e fragili siano gli edifici scolastici e di come le aule risultino completamente inadeguate a contenere il numero degli alunni permessi, senza tralasciare le diverse esigenze degli alunni frequentanti i diversi ordini di scuola e che vengono collocati in ambienti sempre meno indicati e sfavorevoli all’apprendimento.

La normativa vigente (Legge n. 133/08- DPR 81/09) prevede delle regole differenti per la composizione delle classi a seconda del grado e dell’ordinamento di riferimento a cui il Dirigente scolastico deve attenersi nella fase di assegnazione degli studenti nelle classi, vediamo quali sono:

 

  • scuola dell’infanzia: da un minimo di 18 ad un massimo di 26 alunni per classe;
  • scuola primaria: da un minimo di 15 ad un massimo di 26 alunni per classe. Il minimo può scendere a 10 alunni nelle scuole situate nei Comuni di montagna, nelle piccole isole e nelle aree geografiche popolate da minoranze linguistiche);
  • scuola secondaria di I grado: da un minimo di 18 ad un massimo di 27 alunni per classe;
  • scuola secondaria di II grado: da un minimo di 27 ad un massimo di 30 alunni per classe.

 Un’altra regola a cui il DS deve sottostare è quella che fa riferimento all’articolo 5, comma 2 del DPR 81/09, che è dedicato alla formazione delle classi iniziali delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le sezioni della scuola dell’infanzia, secondo il quale, in presenza di alunni con disabilità, prevede che le stesse (classi iniziali) siano costituite, di norma, con non più di 20 alunni.       

In caso di necessità, però, il DS può derogare per non più del 10% minimi e massimi previsti: ecco perché può accadere che ci siano classi con più di 27 o 30 alunni (a seconda dell’ordine e del grado di riferimento).

Può infatti accadere che in un simile contesto, siano inseriti anche più di un alunno diversamente abile, giustificando la loro presenza, adducendola a casi non gravi o con Pei con obiettivi minimi, da qui la creazione di classi sovraffollate,” cosiddette classi pollaio” con notevoli disagi per i docenti e gli alunni.

Lo stanziamento dei 55 milioni di euro, secondo il M5S, ha lo scopo di veicolare in qualche modo tale problematica, a tal proposito l’On. Casa (M5S) afferma: Ridurre il sovraffollamento nelle aule scolastiche è una priorità del Movimento 5 Stelle, così come è prioritario incrementare il numero di docenti al fine di garantire una didattica adeguata, soprattutto nelle classi che hanno studenti con disabilità”.

Le risorse saranno ripartite su base regionale:

  • 6,3 milioni di euro nel 2020,
  • 25,4 milioni nel 2021
  • 23,9 milioni annui dal 2022

Si terrà conto del numero di classi con un numero di iscritti superiore a 22 alunni, ridotti a 20 in presenza di studenti con grave disabilità certificata.

La Ministra Azzolina, soddisfatta, ha dichiarato: “Una misura per l'inclusione, a favore della qualità della didattica e anche contro la dispersione. Un primo, ma importante, passo”.