Normativa

PSN Voti primariaNon si può fare. Non è giusto, non va fatto. E sicuramente c'è il modo di non farlo. Basta volerlo. Basta che ci sia una "manina" (in politica ne abbiamo viste tante di "manine" furbe), che inserisca in qualche decreto un piccolo comma. E non sarebbe una manina maliziosa o fraudolenta. Sarebbe una manina sacrosanta, che darebbe un volto diverso, più realista, più pedagogicamente corretto ed adeguato, a quanto sta succedendo nella scuola primaria. In questi mesi di quarantena e didattica a distanza, in questi mesi dove davvero i bambni sono stati "messi da parte", privati di scuola, sport, momenti di socializzazione, addidati come untori, come portatori sani, a volte diventati un macigno da gestire h24, quasi nessuno tra quelli che "possono", si è chiesto "Ma è davvero giusto che alla fine dell'anno scolastico, sul documento di valutazione, ci debba essere PER FORZA un numero ?' Ma cosa esprime questo numero ?"

Non si può, davvero non si può trasformare in un numero un'emergenza che i bambini hanno vissuto con grande sacrificio e con chissà quali risvolti futuri sulla loro pelle. E non si possono trasformare più di 100 giorni di DAD alla scuola primaria in un voto numerico, che non può avere alcun significato e non può rappresentare niente di quanto sia accaduto in questi mesi. Nel documento di valutazione della scuola primaria è previsto un giudizio. Si potrebbe, almeno per una volta, limitarsi a quello, magari rendendolo ancora più articolato ed eliminare quei numeri, così freddi, squalificanti, demotivanti e insignificanti in un momento come questo.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera di una docente della scuola primaria di Bologna, nella speranza che il ministro o chi per esso ascolti questa voce, che è la voce di tantissimi maestri e maestre che chiedono di ricordarsi anche dei bambini.

PSN Esami di stato conclusivi terza mediaNella conferenza stampa tenuta oggi dalla ministra Azzolina sono stati illustrati anche i contenuti dell'ordinanza emessa per gli esami di stato di terza media conlcusivi del I ciclo riguardo il colloquio orale che avverrà a distanza con modalità sincrone per la presentazione dell'elaborato assegnato dal consiglio di classe a ciascun studente/ssa. L’esame di Stato delle studentesse e degli studenti coincide, quest’anno, con la valutazione finale da parte del Consiglio di Classe e terrà conto anche di un elaborato prodotto dall’alunno, su un argomento concordato con gli insegnanti.

L’elaborato è uno strumento per valorizzare il percorso degli studenti: sarà consegnato e poi discusso, per via telematica, prima dello scrutinio finale. Per lo svolgimento di tutte le operazioni (consegna, discussione, scrutini) ci sarà tempo fino al 30 giugno. La valutazione finale terrà conto di tutto il percorso fatto dallo studente. Sarà possibile conseguire la lode.

Per gli alunni con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento l’assegnazione dell’elaborato e la valutazione finale sono condotte sulla base, rispettivamente, del piano educativo individuale e del piano didattico personalizzato.

Queste in sintesi le modalità di svolgimento dell'esame di Stato del I ciclo con l'ordinanza pubblicata scaricabile da qui:

elezioni camera dei deputati

In questi giorni si parla sovente del decreto milleproroghe che fa riferimento al decreto legge 162/19Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”, un provvedimento nel quale confluiscono diversi emendamenti con riferimenti alla finanza, alle organizzazioni di pubbliche amministrazioni e di magistrature, sono circa 82 articoli e 436 commi. Molti sono stati i rinvii della discussione sul decreto milleproroghe avviato dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera dei deputati, il 14 gennaio e si è concluso il 13 febbraio 2020. Nel corso dell'esame parlamentare il testo originario del decreto legge ha subito delle modifiche in seguito anche all’inserimento di nuove disposizioni. Dal 17 febbraio 2020 il provvedimento è all'esame dell'Assemblea della Camera dei deputati e, successivamente, verrà trasmesso al Senato, visto i tempi stretti, per la conversione in legge del decreto, non sarà più possibile apportare delle modifiche, diversamente l’intero provvedimento non avrà un seguito.

In riferimento alla Scuola, gli emendamenti approvati e che andranno al voto sono i seguenti:

PSN Riscatto di laureaSono tanti i docenti che, anche alla luce delle ultime novità, ci scrivono in redazione per capire realmente se sia conveniente o meno fare il riscatto degli anni del corso di laurea. Di seguito proponiamo degli esempi oltre a due simulatori per calcolare il costo del riscatto di laurea fornendo anche le indicazioni operative su come materialmente presentare la domanda.

Il Decreto Legge 28 gennaio 2019, n. 4 (c.d. Decretone) recante “disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni" aveva introdotto la possibilità di riscattare fino a 5 anni, anche non consecutivi, pagando una cifra agevolata pari a 5.239,74 euro per ciascun anno in una volta sola o in 120 rate mensili. Il riscatto low cost riguardava però solo coloro che hanno iniziato a lavorare (e dunque a versare contributi all’Inps) dopo il 1996.

La circolare INPS n° 6 del 22 gennaio 2020 ha ampliato i criteri per identificare i beneficiari del riscatto della laurea, andando a cancellare uno dei requisiti richiesti ovvero l’abolizione del requisito d’età. Inoltre il riscatto può includere anche gli anni precedenti al 1996, a patto che il corso di studi sia situato almeno in parte nella sua durata legale nell’anno 1996.

Questo cosa vuol dire ?

i soldi non fanno la felicitàAria gelida tra Sindacati e Miur su concorsi e reclutamento, ma un nuovo incontro si è tenuto il 3 febbraio per decidere su come dovrà essere erogato il famigerato bonus al personale scolastico riformato dalla legge di Bilancio 2020 che introduce nuove disposizioni riguardo ad esso. Secondo la legge 160/2019, le risorse del “bonus docenti” saranno utilizzate dalla contrattazione integrativa a favore del personale scolastico (docente e Ata), senza ulteriore vincolo di destinazione, a differenza di quanto era stata stabilito dalla Legge 107/2015 che aveva appunto introdotto il Bonus per la valorizzazione del merito, attribuito annualmente dal Dirigente Scolastico sulla base dei criteri individuati dal Comitato per la valutazione dei docenti. I sindacati auspicano che il bonus merito riservato ai docenti confluisca direttamente nello stipendio di tutti i dipendenti del MIUR.

Durante l’incontro le OO.SS. hanno ribadito che:

euro 593x443Il 23 gennaio il Consiglio dei Ministri su proposta delPresidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente.

Il bonus di 80 euro, introdotto dal Governo Renzi (Decreto Legge 24 aprile 2014 n°66) previsto e regolato anche dalla nuova Legge di Bilancio 2020 (L. 27/12/2019 n.160), in vigore dal 1° gennaio 2020, arriverà a 100 euro e sarà riconosciuto fino a 40.000 euro di reddito. In seguito al taglio del cuneo fiscale, a partire dal 1° luglio 2020 il Bonus Renzi sarà esteso ad altri 4,3 milioni di   contribuenti finora esclusi, e a poterne usufruire saranno circa 16 milioni di lavoratori dipendenti tra cui:

  PALAZZO CHIGINel pomeriggio del 9 gennaio alle ore 16.00 si è riunito a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri e all’ordine del giorno c’era anche il DECRETO-LEGGE: Disposizioni urgenti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca (PRESIDENZA -ECONOMIA E FINANZE). L’incontro ha dato via all’approvazione dello spacchettamento del Miur e quindi la divisione tra Scuola e Università, molto probabilmente il giuramento dei ministri designati On. Azzolina (M5S) a Ministro dell’istruzione e del Rettore Gaetano Manfredi a Ministro dell’Università e Ricerca avverrà la settimana prossima.

parlamentoIl 24 dicembre 2019, la Camera ha approvata la Legge di Bilancio 2020 che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2020, e contenente numerosi e importanti interventi per il settore dell’istruzione. Nella legge approvata sono stanziati fondi per il rinnovo contrattuale del personale scolastico, incremento dei posti di sostegno, istituzione di 390 posti di potenziamento per la scuola delll'infanzia, sostanziale abolizione del tanto contestato bonus merito dei docenti con attribuzione delle somme stanziate secondo criteri decisi in contrattazione di istituto, aumento dei fondi per la formazione dei docenti . Una legge di bilancio con cui il governo prova ad affrontare le problematiche di cui soffre il mondo della scuola anche se, come sostengono molti sindacati, c’è ancora tanto da fare. Questi gli interventi presenti nella manovra finanziaria più salienti che riguardano:

  • Aumento stipendi Docenti e Ata
  • Sostegno: circa 1000 posti in più in organico di diritto
  • 390 posti di potenziamento dell’organico della scuola dell’Infanzia 
  • Revisione criteri attribuzione bonus merito ed estensione a tutto il personale scolastico (Docenti e Ata)
  • Aumento di fondi per la formazione degli insegnanti
  • Contributi alle scuole per motivare gli alunni alla lettura
  • Fondi alle scuole per mettere a norma e sicurezza tutti gli edifici
  • Incremento risorse Piano Nazionale Scuola Digitale
  • Fondo per edifici destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia
  • Completamento “scuole innovative” e costruzione Poli per l’Infanzia
  • Efficientamento energetico edifici scolastici

Vediamo nel dettaglio i seguenti interventi normativi contenuti nella Legge di Bilancio 2020