Sostegno

Previsioni Sostegno

Aggiornato il 19/08
Mentre su diversi siti impazzano dati sui posti di fase B con tabelle poco affidabili e senza alcuna ufficialità, PSN grazie all'evento SDS col quale la redazione ha deciso di lanciare una iniziativa aggirare la poca trasparenza del Miur sulle disponibilità per la fase B  che ha costretto i docenti a presentare la domanda per la lotteria della fase nazionale al buioha aggiornato i dati sulla propria piattaforma informatica dei posti residuati sul sostegno per il II grado grazie alle informazioni raccolte dai nostri utenti. 
Sulla piattaforma sono indicati anche i decreti di ripartizione dei vari uffici scolastici, i decreti di compensazione e le GM esaurite sul sostegno sulle 4 aree.  Il quadro che sta emergendo mostra che le gm sul sostegno sono esaurite in quasi tutte le regioni ad eccezioni di poche regioni del sud, e che quindi molto probabilmente, nonostante la precedenza assoluta degli idonei, le proposte di assunzione sui posti in fase B potrebbero arrivare  ai presenti in Gae che quindi rischiano di dover andare fuori regione e non poter accedere ai posti di sostegno sul potenziamento in fase C che sicuramente saranno disponibili successivamente.

Al momento i dati sono quasi completi, a meno di poche province, e sarebbero disponibili circa 
445 posti complessivamente sulle 4 aree con una prevalenza di posti su AD01 (140), a seguire AD02 (123), poi AD03 (120) e infine AD04 (69) diminuite rispetto a quelle stimate in primo momento e scomparse a seguito dei provvedimenti compensazione. I dati sono confermati man mano uffici scolastici pubblicano decreti e ripartizioni ufficiali quando sulla piattaforma sono riportati con l'indicazione "confermato".

SOSTEGNOSCOLASTICO 450x272Stanno facendo molto discutere le dichiarazioni del sottosegretario all'istruzione Faraone che ha esternato l'intenzione di riformare, tra le altre cose, la formazione iniziale degli insegnanti di sostegno, a suo dire oggi non specializzati a sufficienza sulle singole disabilità.

Riportiamo alcune citazioni: "Si tratta di cambiare un sistema, quello degli insegnanti di sostegno, che non funziona in questo Paese primo perché non c'é una vera e propria specializzazione sulle singole disabilità. Bisogna evitare il fenomeno degli insegnanti che cambiano ogni anno, se non ogni mese, e in più chi decide di fare l'insegnante di sostegno decide di fare l'insegnante di sostengo su binari separati da quelli degli insegnanti ordinari";

Con il decreto n. 967 del 24/12/2014 il Miur dà ufficialmente il via ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. Il decreto contiene i posti autorizzati per ciascun ateneo da attivare nell’a.a. 2014/2015 per i corsi di specializzazione che dovranno rispettare i limiti dei posti fissati dalla tabella A allegata al decreto stesso per un totale nazionale di 5.857 posti.
Ogni percorso è relativo al rispettivo grado di istruzione
Le prove di accesso consistono in un test preliminare, una o più prove scritte o pratiche e una prova orale.
Ogni Ateneo predisporrà dei percorsi abbreviati per coloro che hanno già conseguito il titolo in un grado di istruzione e risultano utilmente collocati in graduatoria di questo secondo ciclo in un grado loro mancante ed anche per coloro che in occasione del primo ciclo di specializzazione erano risultati collocati in più di una graduatoria di merito ed avevano esercitato il diritto di opzione. In questi casi sarà comunque obbligatorio acquisire i 9 crediti di laboratori e i 12 crediti di tirocinio. 

Il  dirigente scolastico di una scuola secondaria di primo grado napoletana  per l’anno scolastico 2014/2015 aveva assegnato  ad un alunno diversamente abile  11 ore di sostegno settimanali, a fronte di un orario scolastico settimanale di 30 ore, giustificando  la quantificazione delle ore era stata effettuata sulla base della valutazione dell’organico di diritto  assegnata all’istituto dall’ufficio scolastico provinciale.

Dopo le nomine a livello provinciale, numerosi posti di sostegno sono stati restituiti alle scuole che dovranno procedere utilizzando le graduatorie d’istituto.

Riepiloghiamo di seguito le procedure da seguire (come indicate nella annuale circolare delle supplenze (nota 8481/14) e in altri provvedimenti normativi) e alcuni ulteriori approfondimenti sulle nomine di sostegno.

Con la circolare 3529 del 4 settembre 2014 l'AT di Napoli ha reso noto l'organico di fatto di sostegno per il II grado

Di seguito il testo della nota. In allegato il file con le disponibilità per ciascuna sede scolastica.

"Oggetto: Adeguamento organico di sostegno alle situazioni di fatto secondo grado anno scolastico 2014/2015.

A seguito della circolare n.41 prot.MPI-AOOUSP-2382- del 15/07/2014 quest’Ufficio ha attivato le procedure per l’autorizzazione dei posti di sostegno in aggiunta a quelli previsti in organico di diritto.
Pertanto sulla base delle richieste pervenute dalle SS.LL. verificate dal Gruppo di Lavoro Provinciale per l’integrazione degli alunni disabili, vista la conforme autorizzazione ministeriale, è stato determinato l’organico di fatto dei posti di sostegno per l’a.s. 2014/2015.
Si allega alla presente l’elenco di tutte le istituzioni scolastiche con l’attribuzione dei posti di sostegno in Organico e posti per sentenza TAR."

 Comunicato Cobas Torino

Senza stupore (!!!) leggiamo l’ennesima circolare dell’AT di Torino (Prot. n.13112, n. 167 del 17 Luglio 2014) che “chiede” ai docenti “privi di specializzazione su sostegno delle scuole Primaria ed Infanzia” di consegnare una domanda cartacea per gli utilizzi dell’a.s. 2014/2015.

Verrebbe da dire “siamo alle solite” ma, dopo le varie mobilitazioni degli ultimi anni, non siamo più disposti a rimanere in silenzio e denunciamo, con forza, l’ennesimo atto ILLEGALE perpetrato dall’amministrazione (e da chi firma i contratti regionali) ai danni dei bambini/ragazzi disabili e dei docenti specializzati.

La normativa (Direttiva MIUR 27/12/2012C.M. n° 8/13) prevede come strumento programmatorio la formulazione del PAI che deve essere predisposto dal GLI (Gruppo di Lavoro per l'Inclusione che comprende al suo interno il vecchio GLHI) e deve essere approvato dal Collegio dei docenti.