Mobilità

buona scuolaRiportiamo il comunicato stampa del MIUR sull'intesa trovata per la chiamata diretta, che secondo Faraone consentirà alle scuole di individuare gli insegnanti che ritengono più adatti alla loro offerta.

Comunicato

È stato siglato ieri con le organizzazioni sindacali l’accordo che cambia le modalità di assegnazione dei docenti alla loro sede di servizio. Gli insegnanti di ruolo, quindi personale assunto a tempo indeterminato, non arriveranno più a scuola in base ad anzianità e punteggi. Ma saranno le scuole stesse, sulla base di precisi criteri improntati alla massima trasparenza, ad individuare, fra i docenti presenti nel loro ambito territoriale, quelli più adatti, per profilo professionale, al loro progetto formativo. Si tratta di una delle novità previste dalla Buona Scuola per valorizzare l’autonomia scolastica.

tabella fasi mobilità

In seguito alle numerose richieste, riproponiamo la tabella delle varie fasi della mobilità; la fase A è stata già pubblicata per tutti gli ordini di scuola.

Ricordiamo che le fasi della mobilità non corrispondono alle fasi delle immissioni in ruolo del piano straordinario, anche se entrambe vengono denominate con le lettere dell’alfabeto.

Riassumendo:

sommersi dalle domande cartaceeE’ caos a Napoli per l’assegnazione della sede di titolarità ai docenti DOS, ovvero della ex Dotazione Organica di Sostegno afferente alla Scuola Superiore di Secondo Grado.

Molti docenti si sono visti negare la conferma nella propria sede di servizio, nonostante avessero prodotto regolarmente domanda e nonostante fossero ancora disponibili posti nelle sedi indicate. Al contrario è stata loro assegnata una sede d’ufficio a punteggio zero.

Fino all’anno scorso tali docenti non avevano una sede di titolarità, ed ogni anno dovevano chiedere l’utilizzazione alle scuole della provincia, con domanda cartacea al USP di appartenenza.

Quest’anno, invece, il comma 2 dell'articolo 7 del C.C.N.I. dell'8 aprile 2016 ha stabilito che

"Il personale di ruolo nel sostegno della scuola secondaria di secondo grado attualmente della dotazione organica di sostegno è assegnato, a domanda, in titolarità alla scuola di attuale servizio se disponibile in organico di diritto".

Posti II grado dopo fase A mobilità 2016 7Con la pubblicazione dei movimenti della fase A della mobilità per la scuola secondaria di secondo grado è finalmente possibile ottenere il quadro delle disponibilità residue per la successiva fase interprovinciale. Numero di posti che è fondamentale conoscere per capire se ci siano possibilità di trasferimento sia per i docenti immobilizzati che per i docenti assunti in fasi B e C per poter tornare o restare nella propria provincia d'interesse.
E' possibile conoscere l’esito della domanda (provinciale, di trasferimento o di mobilità professionale) su Istanze online accedendo alla propria pagina personale, fare click in alto a destra su “Altri servizi” e quindi “Mobilità in organico di diritto”. Coloro che hanno presentato domanda hanno comunque ricevuto una comunicazione di avviso nella propria casella di posta.

Sulla base dei dati riepilogativi forniti dal Miur la FLC ha effettuato una prima elaborazione sulla situazione dei posti disponibili dopo la fase provinciale:

mobilità buonascuolaRiportiamo resoconto del 28 giugno con il quale  si è conclusa la prima fase del confronto tra le OO.SS rappresentative e il livello politico del MIUR sulla sequenza contrattuale prevista dal CCNI mobilità 2016/2017. Nei numerosi incontri tenutisi al MIUR negli ultimi due mesi il confronto tra l’Amministrazione e le OOSS ha prodotto la bozza di un documento nel quale sono indicati i criteri e le procedure con i quali i Ds dovranno individuare i docenti che avendo la titolarità nell’ambito vengono assegnati con incarico triennale alle scuole. Questa bozza sarà discussa in un successivo incontro, presumibilmente la prossima settimana, tra i segretari generali delle OOSS rappresentative e il sottosegretario Faraone (quindi potrebbe ancora essere modificata). Nella bozza di documento vengono indicati i seguenti criteri e procedure per l’assegnazione dei docenti dagli ambiti alle scuole:

Tabella assegnazioni provvisorie

 

Dopo la firma dell'ipotesi di contratto per le operazioni della cosiddetta mobilità annuale riguardante assegnazioni provvisorie e utilizzazioni, sono tanti i docenti che, in attesa degli esiti della mobilità territoriale, si chiedono quali siano i requisiti ed i criteri per partecipare alle operazioni di assegnazione provvisoria e utilizzazione. Pubblichiamo in questo articolo una serie di domande e riposte sui quesiti più frequenti riportando qui sopra la tabella per l'attribuzione dei punteggi per le assegnazioni provvisorie e in allegato le note di chiarimento alla tabella. Per comodità sono stati estratti dal ccni approvato ed allegati all'articolo anche i requisiti per partecipare alle operazioni di assegnazioni provvisorie (art. 7)  e quelli per partecipare alle utilizzazioni (art. 2) e le precedenze nelle operazioni di assegnazioni ed utilizzazione (art.  8). Di seguito invece si riportano le domande e le risposte più frequenti in materia di mobilità annuale:

modello di reclamoIn attesa di conoscere l’esito della mobilità, le cui date sono riportate qui, i docenti assunti in fase B e C del piano straordinario delle immissioni in ruolo stanno ricevendo in questi gironi la notifica del punteggio spettante.

La domanda di mobilità inviata, viene infatti esaminata dall’USP di competenza, ossia della provincia in cui avvenuta l’assunzione. L’USP controlla il punteggio relativo ai titoli dichiarati nella domanda e nelle dichiarazioni personali e ne verifica la correttezza. Se vengono rivelate delle incongruenze rispetto ai titoli valutabili, può decidere di decurtare il punteggio. Per questo verrà notificato al neoassunto il “nuovo” punteggio calcolato dall’USP.

mobilità valigiaRiportiamo  l’ipotesi di contratto integrativo siglata sulla mobilità annuale, per le operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria 2016/17 del personale docente, educativo e ATA a tempo indeterminato.

Il testo è sostanzialmente quello dello scorso anno,   permette  di esprimere le preferenze  su scuola, comune, distretto, provincia, nel numero di 20 per l’infanzia e primaria e di 15 per la secondaria di 1° e 2° grado.