Mobilità

PSN mobilità chiamata diretta interprovincialeSale l'ansia e l'attesa per la pubblicazione degli esiti della mobilità interprovinciale, con la prima scadenza prevista per il 26 luglio, quando saranno noti contemporaneamente i risultati dei movimenti che interessano i docenti della scuola dell’infanzia e primaria che hanno partecipato alle diverse fasi della mobilità. Ma tanti docenti ancora non hanno ben chiaro quali saranno gli adempimenti successivi riguardo l'obbligo o meno di sottostare alla chiamata diretta e all'invio del curriculum per la candidatura ai bandi inseriti dai DS. Va detto infatti che l’esito della mobilità e gli adempimenti successivi per ogni docente dipendono dalla fase di mobilità a cui partecipa secondo quanto chiariamo di seguito:

Utilizzazione e Assegnazione 2016

In attesa del completamento della procedura relativa ai provvedimenti concernenti le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie, al fine di consentire il corretto e regolare avvio dell' anno scolastico 2016-17 il MIUR pubblica Nota 19976 per la predisposizione degli atti propedeutici all'emanazione dei provvedimenti di utilizzazione ed assegnazione provvisoria e la definizione delle relative contrattazioni regionali.

Chiamata diretta

Comunicato stampa

Sono disponibili da oggi, sul sito del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, le indicazioni operative che consentiranno alle istituzioni scolastiche di individuare gli insegnanti che dovranno coprire i posti vacanti secondo le novità previste dalla Buona Scuola. 

Da quest'anno infatti cambia il sistema: i docenti di ruolo non saranno più assegnati alle sedi scolastiche sulla base di anzianità e punteggi, ma per le loro competenze ed esperienze. Saranno le singole scuole ad individuare, fra gli insegnanti presenti nel proprio ambito territoriale, quelli che più corrispondono, per profilo professionale, al loro progetto formativo. Parte dunque l'individuazione dei docenti per competenze. Le indicazioni operative sono state predisposte dal Ministero per "dare indirizzi comuni" alle scuole nel primo anno di applicazione. Dalla prossima settimana saranno disponibili anche delle FAQ e una modulistica standard per facilitare le procedure.

buona scuolaRiportiamo comunicato ANDIS (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici) che espone l'impraticabilità del meccanismo della chiamata diretta visti i tempi stretti.

Con riferimento al calendario delle operazioni relative alla c.d. chiamata diretta dei docenti, comunicato dalla S.V. ai Sindacati della scuola in data odierna, l’ANDIS intende rappresentare a codesto Ufficio i sentimenti di amarezza e vivo disappunto dei dirigenti scolastici italiani, chiamati ancora una volta ad osservare procedure e tempistiche calate dall’alto e oggettivamente impraticabili.


Nel merito l’ANDIS osserva:

PSN Tabella Scadenze Chiamata Diretta

Pubblichiamo la tabella con le scadenze per le procedure della chiamata diretta ridefinita dal MIUR come “chiamata per competenze” con la quale si consente, almeno nelle intenzioni, alle scuole di avere docenti competenti per realizzare gli obietti triennali del PTOF e del piano di miglioramento dell’Istituto, partendo dalle esigenze concrete.
Nelle linee guida che il Miur pubblicherà ci sarà il richiamo ai commi 79-82 della legge 107/15, proprio quelli che hanno introdotto la cosiddetta "chiamata diretta".
In prima applicazione per l’a.s. 2016/2017, le chiamate avverranno in due fasi:

PSN tsunami mobilitàC'è grande attesa per la pubblicazione dei movimenti dei docenti per le fasi B, C e D. Movimenti che saranno scaglionati con date differenti per ordine di scuola. I primi che conosceranno gli esiti della mobilità, saranno i docenti della scuola dell’infanzia e primaria, previsti per il 23 luglio, data in cui saranno noti gli ambiti assegnati e che purtroppo per molti docenti non saranno quelli attesi e sperati.

PSN ha provato, infatti, a fare una previsione basandosi sul numero dei posti residui al termine dei movimenti provinciali della fase A e sul numero presumibile di assunti in fase B e C del piano straordinario.

Purtroppo non sono stati forniti dal MIUR o dai sindacati i dati ufficiali circa il numero esatto di assunti divisi per tipologia di posto (comune e sostegno) e per provincia, nonché il numero delle domande di trasferimento interprovinciale per provincia.

Ma a grandi linee emerge un dato inquietante che fa a pugni con le rassicurazioni del governo e del PD che attraverso le parole della senatrice Rocchi aveva assicurato che con la mobilità interprovinciale non ci sarebbe stato alcun esodo per i docenti assunti col piano straordinario in fase C. Ciò che invece viene fuori in modo impietoso dai numeri elaborati da PSN è che si prospetta un vero e proprio tsunami per la scuola primaria con uno sconvolgimento che parte dal sud per avere effetti prima al centro e poi al nord.

matassa buona scuolaComunicato stampa MIUR

Saranno diffuse all’inizio della prossima settimana le Linee Guida per i dirigenti scolastici con le modalità operative per poter individuare gli insegnanti che dovranno coprire i posti vacanti, secondo le novità previste dalla Buona Scuola. Da quest’anno, infatti, si cambia: i docenti di ruolo non insegneranno più in una scuola sulla base di anzianità e punteggi, ma per le loro competenze ed esperienze. Saranno le singole scuole, tenendo conto di criteri improntati alla massima trasparenza, ad individuare, fra i docenti presenti nel proprio ambito territoriale, quelli più adatti, per profilo professionale, al proprio progetto formativo.

Saltata la trattativa in corso da stamattina al Miur.  Di seguito il comunicato unitario dei sindacati:

Non trova una positiva conclusione la trattativa sull'assegnazione dei docenti dagli ambiti alle scuole, sebbene oggi ci sia stato accordo sulle procedure.

l negoziato è saltato a causa dell'inflazione di requisiti che il Miur avrebbe preteso di inserire nell'accordo.

Un atteggiamento arrogante che contraddice l'intesa politica raggiunta nei giorni scorsi e le premesse su cui è stata costruita facendo venir meno le garanzie di imparzialità delle procedure concordate.

Si vuole trasformare la scuola in una sorta di mercato delle competenze più disparate: "dagli incarichi organizzativi alla progettazione per bandi ai collaboratori del dirigente scolastico". Una pletora di requisiti e di titoli che poco hanno a che vedere con il passaggio dei docenti dagli ambiti alle scuole.

Il sistema dei requisiti, raccolti a caso e in un numero così eccessivo, non può funzionare. Ci hanno presentato un album di figurine. Di questa scelta il ministro porta per intero la responsabilità.