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Saltata la trattativa in corso da stamattina al Miur. Di seguito il comunicato unitario dei sindacati:
Non trova una positiva conclusione la trattativa sull'assegnazione dei docenti dagli ambiti alle scuole, sebbene oggi ci sia stato accordo sulle procedure.
l negoziato è saltato a causa dell'inflazione di requisiti che il Miur avrebbe preteso di inserire nell'accordo.
Un atteggiamento arrogante che contraddice l'intesa politica raggiunta nei giorni scorsi e le premesse su cui è stata costruita facendo venir meno le garanzie di imparzialità delle procedure concordate.
Si vuole trasformare la scuola in una sorta di mercato delle competenze più disparate: "dagli incarichi organizzativi alla progettazione per bandi ai collaboratori del dirigente scolastico". Una pletora di requisiti e di titoli che poco hanno a che vedere con il passaggio dei docenti dagli ambiti alle scuole.
Il sistema dei requisiti, raccolti a caso e in un numero così eccessivo, non può funzionare. Ci hanno presentato un album di figurine. Di questa scelta il ministro porta per intero la responsabilità.
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Continuano a giungere in redazione numerose segnalazioni riguardo a evidenti disparità ed errori nella convalida del punteggio per le domande di mobilità presentate dai docenti. Errori ed omissioni di controlli sono segnalati un po' da tutti gli uffici scolastici d'Italia ma sembra distinguersi in particolar modo in negativo l'USP di Napoli dove ci viene infatti segnalato da molti lettori e utenti dei nostri gruppi Facebook un numero molto alto di errori nella valutazione del punteggio (vedi il caos per i docenti DOS assegnati d’ufficio a punteggio zero), ma soprattutto, e questo ci sembra assai più grave, viene evidenziato che in alcuni casi sono stati riconosciuti gli anni di servizio nella scuola paritaria al di fuori dei limiti previsti dal CCNI. Dopo il modello di richiesta di accesso agli atti, pubblichiamo una lettera inviata in redazione con cui si denunciano gravi errori nella convalida del punteggio per mobilità che potrebbero rendere illegittime tutte le operazioni conseguenti. La lettera è una denuncia diffida (scaricabile da qui) che può essere inviata da chiunque (anche per pec) sia a conoscenza di errori od omissioni nelle verifiche del punteggio con sollecito a ricontrollare i punteggi già assegnati ed evitare ricorsi. Di seguito il testo:
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- Scritto da Clelia di Maio
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Sarà ancora un'estate con Istanze on line sotto l'ombrellone quella che si profila per i docenti che hanno fatto domanda di mobilità e che attendono di conoscere l'ambito assegnato. Anche se ancora nulla di fatto per la contrattazione sulla chiamata diretta, con Sindacati e MIUR che sembrano ancora molto lontani dall'accordo sui dettagli della procedura con cui i docenti collocati negli ambiti territoriali (il cui elenco sarà noto con l’esito delle operazioni di mobilità) saranno scelti dai dirigenti delle scuole ad essi afferenti. Stamattina intanto nuovo incontro tra sindacati e Miur per provare a riprendere la trattativa interrotta. Un incontro che si prevede lungo dovendo superare le divergenze emerse proprio nel giorno in cui era prevista la firma dell'accordo per le modifiche unilaterali proposte dal Ministero. Modifiche rispetto all'accordo cui si era giunto con i sindacati quali l'aumento dei titoli valutabili per il conferimento degli incarichi e la possibilità per i dirigenti di scegliere direttamente i docenti aggirando la valutazione dei titoli che erano alla base dell'accordo.
E più il tempo passa minore sarà quello a disposizione dei docenti per la compilazione del proprio fantomatico curriculum e, in maniera molto più essenziale, dei Dirigenti per verificarne la rispondenza con i 4 criteri indicati nel PTOF delle proprie scuole.
Scadenze che saranno molto ravvicinate e che costringeranno i docenti all'ennesima maratona estiva con date che potrebbero subire delle variazioni in relazione alla data in cui si firmerà l'accordo ma che in prima ipotesi dovrebbero essere queste se oggi si raggiungerà l'accordo:
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Comunicato
Non parte bene il tavolo contrattuale riunito oggi al Miur per dare seguito all’accordo politico sottoscritto venerdì 6 luglio tra il sottosegretario Faraone e i sindacati scuola.
L’Amministrazione, contrariamente agli impegni assunti in sede politica, vorrebbe dare la facoltà ai dirigenti scolastici di chiamare i docenti andando oltre le candidature presentate dagli stessi. Tutto ciò non rispetta i termini dell’accordo politico e modifica sostanzialmente il contenuto della bozza consegnata ai sindacati nell’incontro di giovedì scorso. Si tratta di un cambio delle carte in tavola assolutamente inaccettabile, che fa venir meno le garanzie di imparzialità delle procedure concordate a livello politico.
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Pubblichiamo la scheda di approfondimento FLC CGIL sull'assegnazione dei docenti dall’ambito alle scuole, dall’intesa politica del 6 luglio 2016 ai fini della sequenza contrattuale sulla mobilità 2016/2017:
- Una volta fatto l’avviso il dirigente scolastico non potrà più variarlo, salvo che sul numero dei posti a seguito della mobilità di seconda fase.
- Il dirigente scolastico non effettua alcuna valutazione personale e soggettiva inerente la professionalità dei docenti presenti nell’ambito di riferimento, ma verifica solo il possesso dei requisiti.
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- Scritto da Clelia di Maio
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Quest’anno un ulteriore stress si aggiunge alla già complessa macchina della mobilità: la chiamata diretta. Tutti coloro che hanno fatto domanda interprovinciale su più ambiti e i docenti neoassunti con il piano straordinario di immissioni in ruolo, dovranno presentare online il curriculum alle scuole dell’ambito territoriale assegnato per poter essere individuati dal DS e ottenere una sede specifica.
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- Scritto da Clelia di Maio
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Si profila una nuova estate rovente per tutti i docenti assunti con la legge 107 in fase B e C e per i vecchi immessi che nella mobilità interprovinciale avranno titolarità sul secondo ambito territoriale indicato in domanda. Come in una ruota per criceti, i docenti saranno costretti a rincorrere date, scadenze e procedure per porre la propria candidatura alle scuole e conoscere il destino lavorativo deciso con la nuova chiamata diretta dei DS.
Una procedura che investirà a breve anche i docenti che saranno assunti da Gae e Concorso e via via tutti i docenti già di ruolo che nei prossimi anni cambieranno scuola.
Chiamata diretta che, sin dalla pubblicazione della 107, è stato uno dei punti più discussi, sia per ciò che comporta la scelta da parte di un DS dei "suoi" insegnanti, sia per le modalità con cui questa possa avvenire sembrerebbero delinearsi in questi giorni.
I docenti che hanno partecipato alle fasi B (esclusi quelli assegnati al primo ambito per B1 e B2), C e D della mobilità otterranno il trasferimento su un ambito territoriale di titolarità e dovranno essere assegnati ad una sede tra quelle disponibili nell’ambito ottenuto.
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- Scritto da Anna Chiara
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Nonostante l’estate che ormai è arrivata, ferve il lavoro negli uffici scolastici e crescono le preoccupazioni dei docenti che devono affrontare la mobilità.
Sono appena terminate le operazioni relative alla fase A (mobilità provinciale) e già giungono in redazione moltissime lamentele riguardo a evidenti disparità ed errori in cui sono coinvolte le domande presentate dai docenti.
Ci viene infatti segnalato da molti lettori e utenti dei nostri gruppi Facebook un numero molto alto di errori nella valutazione del punteggio (vedi il caos per i docenti DOS assegnati d’ufficio a punteggio zero), ma soprattutto, e questo ci sembra assai più grave, viene evidenziato che in alcuni casi sono stati riconosciuti gli anni di servizio nella scuola paritaria al di fuori dei limiti previsti dal CCNI.
Ricordiamo che la normativa prevede un grosso limite per il riconoscimento del punteggio del servizio nella scuola paritaria ai fini della mobilità: infatti sono valutabili solo gli anni svolti in scuole primarie paritarie che abbiano conservato anche lo status di parificata insieme alla qualifica di paritaria e SOLO FINO AL 31 AGOSTO 2008. Sono inoltre riconoscibili gli anno svolti nella materna paritaria, ma solo se comunale.
Fin dal momento della compilazione della domanda di mobilità, la redazione di PSN si è attivata per rendere questi limiti chiari non solo ai docenti, ma anche a tutti coloro che si sono prestati a supportare i docenti stessi nella compilazione della domanda e agli uffici scolastici, anche e soprattutto perché molti utenti avevano segnalato di aver ricevuto da alcune sigle sindacali espresso consiglio di inserire comunque gli anni nella paritaria anche al di là dei limiti previsti dalla legge, con la scusa classica che “Se non vanno valutati, saranno i funzionari dell’USP a toglierli”.