Mobilità
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- Scritto da Anna Chiara
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Tanti docenti in questi giorni stanno ricevendo notifica della condizione di soprannumerarietà, dunque perdenti posto presso la scuola di titolarità. Le segreterie , infatti, stanno ultimando (o almeno dovrebbero ultimare) le procedure per la stesura della graduatoria interna. La graduatoria interna ha sostanzialmente un unico scopo: individuare, nei casi di contrazione dell’organico, i docenti soprannumerari, cioè coloro che vedono svanire la loro cattedra a causa della diminuzione degli alunni (o per altre cause, meno frequenti a dire la verità, come il dimensionamento della rete scolastica)
Cosa succede quando un docente viene dichiarato soprannumerario?
Il docente può fare una di queste tre cose
-Presentare domanda di trasferimento condizionata
-Presentare domanda di trasferimento volontaria (anche oltre la scadenza dei termini, nel caso non lo avesse già fatto)
-Non presentare alcuna domanda
Cosa significa presentare domanda condizionata? Significa in parole semplici questo: se non fossi soprannumerario non presenterei domanda di trasferimento. Quindi presento domanda perché mi trovo nella condizione di soprannumerario e la mia domanda è valida solo finché questa condizione permane. Questo comporta due cose:
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- Scritto da Antonio Guerriero
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Anche quest'anno sono tanti i docenti che hanno compilato la domanda di mobilità 2018 e che entro la prossima estate attendono con ansia di conoscere gli esiti della procedura.
Tramite il portale di Istanze On Line c'è una funzione che consente di conoscere lo stato della propria domanda fin dall'inoltro seguendo passo passo il suo iter via via che sarà elaborata dagli uffici competenti. In questo articolo vi illustriamo come sarà possibile quindi monitorare l'iter della domanda fino al completamento con la visualizzazione dell'esito definitivo. Su IOL infatti è disponibile una funzione detta "Iter della domanda" che consente di verificare lo stato della domanda di mobilità dopo l’invio all'Ufficio competente. La funzione si trova una volta entrati in istanze online nella voce “Altri servizi” cliccando poi su Mobilità in organico di diritto.
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- Scritto da Anna Chiara
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Scaduti i termini per la presentazione delle domande di mobilità relative all'anno scolastico 2018/2019, non sono pochi i docenti che nutrono ancora dubbi sull'opportunità o meno di tentare di spostarsi dall'attuale sede di titolarità, per riavvicinarsi ai propri affetti familiari. Anche quest'anno, infatti, dopo gli esiti ben noti della mobilità obbligatoria nazionale straordinaria per coloro che erano entrati in ruolo grazie alla legge 107, non c'è, per i neoimmessi nè tantomeno per i docenti già in ruolo, alcun obbligo di presentare domanda. Chi è entrato in ruolo nel 2017 ha già titolarità su ambito ed è in servizio su una sede che non è, come fino al 2016, provvisoria, ma che si può considerare definitiva, grazie all'incarico triennale. Questo perchè le immissioni in ruolo dal 1 settembre 2016 avvengono su ambito definitivo.
Una volta scaduti i termini di presentazione della domanda, pur non essendoci la possibilità di modificare in alcun modo i dati inseriti e le scelte effettuate, la normativa prevede, in caso di ripensamenti, la possibilità di revocare la domanda stessa.
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- Scritto da Anna Chiara
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In attesa di conoscere l’esito della domanda di mobilità, i docenti stanno ricevendo in questi giorni la notifica del punteggio spettante.
La domanda di mobilità inviata, viene infatti esaminata dall’USP di competenza, ossia della provincia in cui si ha titolarità (su scuola o su ambito). L’USP controlla il punteggio relativo ai titoli dichiarati nella domanda e documentati negli allegati e ne verifica la correttezza. Controlla anche la documentazione relativa alle eventuali precedenze. Se vengono trovate delle incongruenze rispetto a titoli e servizi valutabili, può decidere di decurtare il punteggio. Per questo verrà notificato al docente il “nuovo” punteggio calcolato dall’USP.
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- Scritto da Redazione PSN
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Anche per la mobilità 2018 si ripresenta per i docenti il problema di individuare ed ordinare correttamente le preferenze da indicare nella domanda di trasferimento. Un ordine che sarà fondamentale per poter avvicinarsi più possibile vicino casa per i docenti che sono titolari fuori dalla provincia di residenza. I docenti alle prese con la domanda per la mobilità stanno mettendo a dura prova le loro conoscenze geografiche e scontrandosi con la suddivisione del territorio nazionale in ben 319 ambiti. Anche quest'anno PSN, per venire in aiuto ai docenti alle prese con la domanda di mobilità, ripropone la indispensabile risorsa per conoscere ambiti territoriali e province, aggiornata con mappe disponibili con indicazione degli ambiti e con tutti gli aeroporti e i collegamenti ferroviari con linee veloci per raggiungere tutte le province d'Italia.
PSN viene dunque in aiuto a chi non ha affatto dimestichezza con la denominazione degli ambiti, complice anche l'applicazione del Miur che in maniera cervellotica mette a disposizione solo i file da consultare senza alcun riferimento geografico sulla cartina per poter comprendere un determinato ambito dove sia precisamente ubicato.
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- Scritto da Ciro Agizza e Anna Chiara
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Vi sentite anche voi soli e perplessi davanti alla domanda di mobilità che appare su Istanze Online ?
Sono mille i dubbi che vi assalgono, insieme alla naturale ansia per una scelta che potrebbe modificare la vostra vita ?
PSN vi offre, come nel suo stile, un semplice e immediato decalogo per sopravvivere ai malfunzionamenti di Istanze e alle chiacchiere di corridoio. Seguendo passo passo le nostre indicazioni, la compilazione della domanda di mobilità sarà un'operazione molto più semplice e immediata!
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- Scritto da Ciro Agizza
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Da oggi è possibile presentare domanda di mobilità per il personale docente tramite istanze online. Non ci sono variazioni rispetto alla domanda dello scorso anno in quanto in data 7 marzo 2018 è stato sottoscritto in via definitiva l'Accordo Ponte relativo alla mobilità del personale scolastico a.s. 2018/19 che proroga il CCNI relativo alla mobilità del personale scolastico a.s. 2017/18.
Riportiamo i termini di presentazione delle relative istanze:
- Per il personale docente potranno essere essere presentate dal 3 aprile e al 26 aprile.
- Per il personale educativo le istanze potranno essere presentate dal 3 al 28 maggio.
- Per il personale ATA le istanze potranno essere presentate dal 23 aprile al 14 maggio.
- Per gli insegnanti di religione cattolica le domande potranno essere presentate dal 13 aprile al 16 maggio.
Il MIUR ha reso disponibili utili foto guide operative alla compilazione delle domande per ogni ordine di scuola:
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- Scritto da Ciro Agizza
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Pubblichiamo le tabelle titoli e esigenze di famiglia estrapolate dal contratto mobilità 2017/18 per il personale docente, educativo.
Consigliamo di consultare le premesse e note allegate alle tabelle della mobilità e consultabili qui
TABELLA A) - TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI AI FINI DEI TRASFERIMENTI A DOMANDA E D’UFFICIO DEL PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO | |
A1 - ANZIANITÀ DI SERVIZIO | Punteggio |
A) per ogni anno di servizio comunque prestato, successivamente alla decorrenza giuridica della nomina, nel ruolo di appartenenza (1) |
Punti 6 |
A1) per ogni anno di servizio effettivamente prestato (2) dopo la nomina nel ruolo di appartenenza (1) in scuole o istituti situati nelle piccole isole (3) in aggiunta al punteggio di cui al punto A) |
Punti 6 |
B) per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo riconosciuto o riconoscibile ai fini della carriera e per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo prestato nella scuola dell’infanzia (4): Per la mobilità volontaria Per la mobilità d’ufficio (4) |
Punti 6 Punti 3 |
B1) per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo riconosciuto o riconoscibile ai fini della carriera o per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo nella scuola dell’infanzia, effettivamente prestato (2) in scuole o istituti situati nelle piccole isole (3) (4) in aggiunta al punteggio di cui al punto B) Per la mobilità volontaria Per la mobilità d’ufficio (4) |
Punti 6 Punti 3 |
B2) (valido solo per i docenti della scuola primaria) per ogni anno di servizio di ruolo effettivamente prestato come "specialista" per l'insegnamento della lingua straniera dall’anno scolastico 92/93 fino all’anno scolastico 97/98 (in aggiunta al punteggio di cui alle lettere B e B1) rispettivamente: - se il servizio è prestato nell'ambito del plesso di titolarità - se il servizio è stato prestato al di fuori del plesso di titolarità |
Punti 0,5 Punti 1 |
C) per il servizio di ruolo prestato senza soluzione di continuità negli ultimi tre anni scolastici nella scuola di attuale titolarità o di incarico triennale da ambito ovvero nella scuola di servizio per gli ex titolari di Dotazione Organica di Sostegno (DOS) nella scuola secondaria di secondo grado e per i docenti di religione cattolica (5) (in aggiunta a quello previsto dalle lettere A), A1), B), B1), B2), (N.B.: per i trasferimenti d’ufficio si veda anche la nota 5 bis). Per ogni ulteriore anno di servizio: entro il quinquennio oltre il quinquennio per il servizio prestato nelle piccole isole il punteggio si raddoppia |
Punti 6
Punti 2 Punti 3 |
C1) per i docenti della scuola primaria: per il servizio di ruolo effettivamente prestato per un solo triennio senza soluzione di continuità, a partire dall’anno scolastico 92/93 fino all’anno scolastico 97/98, come docente "specializzato" per l'insegnamento della lingua straniera (in aggiunta a quello previsto dalle lettere A), A1), B), B2), C)
per il servizio di ruolo effettivamente prestato per un solo triennio senza soluzione di continuità, a partire dall’anno scolastico 92/93 fino all’anno scolastico 97/98, come docente "specialista" per l'insegnamento della lingua straniera (in aggiunta a quello previsto dalle lettere A, A1, B, B2, C) |
Punti 1,5
Punti 3 |
D) a coloro che, per un triennio, a decorrere dalle operazioni di mobilità per l’a.s. 2000/2001 e fino all’a.s. 2007/2008, non abbiano presentato domanda di trasferimento provinciale o passaggio provinciale o, pur avendo presentato domanda, l’abbiano revocata nei termini previsti, è riconosciuto, per il predetto triennio, una tantum, un punteggio aggiuntivo di (5ter) |
Punti 10 |