Festival 2015 headerAncora successi e riconoscimenti per il professore Alfonso D'ambrosio, curatore della rubrica di laboratorio povero di PSN, che è stato selezionato come uno dei cinque finalisti allo "Science on Stage" di Londra, festival internazionale della scienza e dell'educazione finanziato dall'Ue e in programma dal 17 al 20, a cui hanno partecipato docenti provenienti da 24 nazioni europee oltre al Canada.  
Scoperto dalla redazione di PSN, poco più di un anno e mezzo fa quando gli è sta proposto di curare la rubrica di laboratorio povero su nuove metodologie didattiche che in poco tempo è diventata subito seguitissima, ne sta facendo di strada grazie alla sua passione per l'insegnamento e la didattica innovativa.
Su cinquemila progetti presentati, D'Ambrosio è stato scelto per un suo studio sulla relatività generale (che indaga anche fenomeni quali la deflessione della luce e le onde gravitazionali) rientrando tra i cinque finalisti della cerimonia di premiazione prevista per il 20 giugno quando sarà proclamato un solo vincitore che riceverà un intero kit didattico per realizzare un laboratorio scientifico moderno.

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Lo Science on Stage è un Festival biennale dove sono presentate le migliori (e significative) proposte didattiche in ambito scientifico. E’ un luogo (quest’anno si tiene a Londra dal 17 al 20 Giugno presso la Queen Mary University) dove docenti da ogni parte d'Europa (24 Nazioni più il Canada) si riuniscono per scambiarsi idee, concetti e condividere buone pratiche sull’insegnamento scientifico. Ogni nazione porta una propria delegazione (quest’anno la delegazione italiana presenterà 13 progetti, due workshop ed un seminario). 
Sarà dunque Alfonso D'Ambrosio l'unico italiano in gara a rappresentare il nostro Paese. D'Ambrosio, 38 anni, laurea con lode in Fisica e quattro dottorati vinti, insegna matematica e fisica all'istituto Kennedy di Monselice, assunto dopo aver vinto il concorso a cattedra del 2012. 
E non sono mancate immediatamente le interviste dopo questo riconoscimento che lo vedrà sicuramente protagonista per la finalissima di Londra. Così scrive il Gazzettino di Padova in una intervista pubblicata domenica 7 giugno e di cui riportiamo uno stralcio:

intervista gazzettino 7 giugno

....«Volevo continuare ad indagare la natura così come facevo da piccolo, capire e scoprire i fenomeni che mi circondano», così spiega la scelta di dedicarsi all'insegnamento. Vinto il concorso per insegnare in provincia di Padova, D'Ambrosio ha portato al Kennedy un nuovo modo di fare scuola. «Nei primi mesi del mio insegnamento ho provato ad essere il "classico" docente, seduto in cattedra, che spiegava le "solite" cose di matematica e fisica. Ma dopo pochi mesi mi sono chiesto: è questa la scuola che vorrei ? - racconta - Così ho costruito una mia personale didattica con contenuti, tecnologie e metodologie. La metodologia didattica più affine è la Ibse (Inquiry Based Science Education): parto da un problema stimolo su cui i ragazzi indagano, formulano ipotesi, spesso costruiscono un loro apparato sperimentale, elaborano un modello. L'approccio è simile a quello che si fa nella moderna ricerca. Mi piace far lavorare i ragazzi in gruppo e usiamo spesso la tecnologie». Tutte le classi del professore sono anche virtuali perchè gli alunni utilizzano i propri smartphone e tablet per prendere appunti, cercare informazioni, utilizzare App e creare dei propri percorsi. L'edizione 2015 della competizione ha visto i partecipanti realizzare un percorso reale su sette temi della Scienza, utilizzando proprio la metodologia Ibse....

Ma per saperne di più abbiamo intervistato anche noi della redazione di PSN il prof. D'Ambrosio:
Redazione PSN: Prof. D'ambrosio come è nata l'idea di partecipare al Festival internazionale della scienza e dell'educazione finanziato dall'UE ? 
Prof. D'ambrosio:"Come docente conoscevo già il Festival internazionale, anche se questi mesi ho potuto notare come sia molto noto in Europa, ma conosciuto in Italia solo da pochi addetti ai lavori (lo dico con rammarico perché se andate nel canale youtube del festival trovate delle esperienze molto interessanti). In seno a questo Festival, si tengono 2 competizioni (una a squadra e l'Italia c'è, una singola). A settembre avrei voluto far parte della delegazione italiana, ma mi accorgo che per presentare la mia candidatura non c’erano più i tempi. Decido, quindi, di iscrivermi alla competizione promossa dall’Ue (in Italia tra i promotori vi è il CNR), il progetto richiedeva di sviluppare in classe una attività sull'IBSE, sui grandi temi della Scienza, utilizzando le risorse (tantissime) del portale ODS."

Redazione PSN: Come hai saputo di essere stato selezionato ?
Prof. D'ambrosio: "Con mia grande soddisfazione, a Maggio mi hanno comunicato che sono tra i 5 finalisti (mi ritrovo come unico italiano tra centinaia di progetti da tutta Europa) che si contenderà il premio finale (una attrezzatura completa per realizzare un mio laboratorio scientifico, cosa volere di più?), la premiazione avverrà il 20 Giugno."


Redazione PSN
: Puoi darci anticipazioni sul progetto che presenterai a Londra ?
Prof. D'Ambrosio: "Certamente e per l'occasione vi presento (in anteprima per PSN) il video che ho preparato e che spiega il mio progetto e volevo sottolineare alcune cose: Fare scuola in maniera diversa, fare della “Buona Scuola” è già possibile, senza troppe spese o troppi slogan; occorre ritrovare dentro di sé (ma anche con l’aiuto di colleghi e studenti) quella passione che spesso rimane sepolta in molti docenti. Il mio lavoro ha dentro di se una enorme passione per la Fisica, ma anche ore spese (gratuitamente) a discutere con gli studenti, ad analizzare i dati, a rincorrere sogni quadridimensionali, a rimetterci di tasca propria per comprare le attrezzature. Grazie alla rete, oggi, è possibile trovare tantissimi stimoli per cambiare, modificare il proprio approccio didattico. Ad esempio sono lontani i tempi quando nel 2009 proponevo a scuola gli e-learning games, oggi si parla di Serious Games, Augmented reality, piuttosto che di robotica Educativa. Il lavoro che ho svolto con i miei studenti sulla relatività Generale, non è solo la storia di una metodologia didattica, è anche la storia di tutti gli stimoli che ricevo e riceviamo noi docenti (se ascoltiamo bene). E’la storia di ragazzi appassionati che hanno saputo coniugare la ricerca didattica e metodologica, con l’uso di smartphone, tablet, sensori ambientali, App gioco, video editing, etc. etc." 

Redazione PSN: Come pensi possano essere diffuse le nuove metodologie didattiche che già utilizzi anche tra i docenti meno abituati alle innovazioni ?
Prof. D'Ambrosio: "Tutte le esperienze appena descritte non devono ristare confinate tra 4 mura scolastiche oppure pubblicate solo su riviste specializzate lette da pochi, occorre una rivoluzione mentale (senza aspettare quella politica) dove il docente insieme ai docente riporti al centro la Didattica (con la D maiuscola), riporti al centro se stesso ed i suoi alunni, tutto questo è possibile farlo senza grida, iniziando già da oggi, non necessariamente puntando troppo in alto, ma partendo dal basso e scoprire che davvero la nostra professione resta una delle più belle ed affascinanti. E' quanto stiamo già provando a fare con il gruppo facebook PSD di PSN che si propone come luogo per avviare progetti didattici tra docenti di tutta Italia.  Uno spazio "open" dove scrivere e condividere reali esperienze didattiche con metodologie innovative e nuove tecnologie. Un luogo ed uno spazio dunque dove condividere buone pratiche ed esperienze di insegnamento 
che si sta già concretizzando in diversi articoli di insegnanti che, su questo portale di PSN, desiderano far conoscere i propri progetti didattici e confrontarsi in modo costruttivo con altri insegnanti". 

Facciamo quindi un "in bocca al lupo" al prof. D'Ambrosio per la sua avventura dal 17 al 20 giugno per la finale del festival internazionale "Science on Stages". Qui il video che presenta il progetto del prof. D'Ambrosio selezionato per la premiazione finale di Londra:

Qui i nomi dei 5 docenti finalisti tra cui anche il prof. D'Ambrosio e qui i giudici della competizione che assegneranno il premio al vincitore finale.

Per contattare il prof. D'Ambrosio potete scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per scrivere alla redazione di PSN: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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