Contratto e Retribuzione

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 "La legge n. 153/88 stabilisce che i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare sono rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall'ISTAT, intervenuta tra l'anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell'assegno e l'anno immediatamente precedente" Circolare Inps 92 del 27/05/2016.

ferieUno degli ultimi adempimenti dell’anno scolastico, tra i più piacevoli osiamo dire, è la compilazione del modello per la richiesta delle ferieQuest’anno, però, con le nuove immissioni, i differimenti, le immissioni a dicembre, anche la compilazione del modello delle ferie ha rischiato (e rischia ancora) di creare problemi e situazioni di forte discriminazione, a seconda delle diverse interpretazioni delle segreterie, fra insegnante e insegnante.

Fino allo scorso anno, infatti, niente di più semplice: l’art 13 del CCNL dei docenti è al riguardo molto chiaro: 


noipaEntro il mese di febbraio l'Ufficio che liquida il trattamento principale è tenuto ad effettuare il conguaglio tra le ritenute d'acconto mensilmente operate e l'imposta effettivamente dovuta sull'ammontare complessivo degli emolumenti erogati (somme fondamentali e accessorie) nell'anno precedente.
Dalle operazioni di conguaglio potrà risultare:

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini e il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan hanno firmato oggi il decreto che stanzia i fondi necessari per il completamento dei pagamenti relativi alle supplenze brevi degli ultimi mesi del 2015 e per assicurare la regolarità dei pagamenti di tutto il 2016

articolo 18

Licenziabili senza possibilità di reintegrazione: le novità del jobs act (entrato in vigore il 7 marzo 2015) si applicano anche al settore pubblico non si limitano al solo settore privato comprendendo dunque anche tutti i docenti assunti col piano straordinario. Questo quanto ha chiarito una recente sentenza della Corte di Cassazione confermando quanto sempre sostenuto da PSN, che nonostante le rassicurazioni del Governo Renzi, metteva in evidenza il rischio cui tutti i lavoratori pubblici avrebbero corso con l'abolizione delle tutele dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori. E' infatti con la sentenza n. 24157 del 2015 della Corte di Cassazione, che cadono le rassicurazioni del governo Renzi sulla non applicabilità del jobs act agli statali.

500euroIl  bonus di 500 Euro previsto dalla riforma della #BuonaScuola per l’aggiornamento professionale e culturale dei docenti, è destinato solo a quelli di ruolo, escludendo sia i precari che gli Educatori, anche se di ruolo. Eppure questi ultimi, al pari dei docenti (sia di ruolo che precari), contribuiscono alla formazione degli studenti. Personale Educativo che è stato escluso anche dal piano di assunzioni straordinario previsto dalla riforma, scelta che insieme all'esclusione dal bonus, risulta del tutto incomprensibile, dal parte del ministro Giannini e del premier Renzi.
Per tale motivo l’Andesp, sindacato a difesa del personale educativo, sta organizzando un ricorso per i docenti-educatori di ruolo, ingiustamente esclusi dal Bonus. Anche perchè gli educatori che  sono presenti nei convitti, ma anche negli istituti scolastici, svolgono il loro lavoro con la stessa professionalità dei docenti.
A tal proposito pubblichiamo un comunicato redatto da Vittorio Balestrieri, Educatore del Liceo Europeo del Convitto di Napoli e appartenente al Coordinamento editoriale Andeisp,  in cui è evidenziato come gli Educatori, nei Licei Europei e in ogni settore scolastico, siano docenti come gli altri. 

Cedolino unico 02Molti docenti neoimmessi in ruolo in fase B, che non hanno preso servizio nella provincia di destinazione grazie alla supplenza fino al 30 giugno nella provincia di provenienza, segnalavano l'impossibilità di poter accettare  il contratto  tramite la funzione Polis messa a disposizione con la nota 3746 del 13/10/2015 .

Il Miur ha spedito a questi docenti una mail di chiarimento:


Cedolino unico 02Giungono in redazione numerose richieste di assistenza per docenti che non hanno ancora ricevuto lo stipendio pur avendo fatto presa di servizio a inizio settembre. A impedire l'accredito è quasi sempre la corretta registrazione e trasmissione del contratto al MEF tramite il Sistema Informativo Centrale del Tesoro (SPT). Nonostante sia stata avviata già da alcuni anni la d
ematerializzazione dei contratti, che ha come obiettivi la velocizzazione delle fasi amministrative di stipula dei contratti di assunzione, di attivazione dei pagamenti e di registrazione dei contratti, nonché la riduzione della carta utilizzata nel procedimento, sono ancora diversi i casi in cui per diversi motivi non sia possibile procedere immediatamente alla corretta registrazione con conseguenti ritardi nei pagamenti degli stipendi. 
Di seguito riportiamo tutti i passaggi da seguire per assicurare al docente la corretta registrazione del contratto da parte delle istituzioni scolastiche, ed evitare quindi ritardi nell'accredito dello stipendio. In allegato anche diverse faq di chiarimenti per le segreterie scolastiche.

Acettazione Nomina Buona Scuola

Pubblichiamo la  schermata visibile su istanze online per confermare l'accettazione del contratto di nomina #BuonaScuola e la nota 3746 del 13/10/2015 con oggetto: Legge 107/2015 – Funzioni Polis per l’accettazione dei contratti di nomina

buona scuolaMentre i docenti continuano a protestare per la cancellazione dei diritti alla titolarità della sede e contro l'introduzione del superpreside, la parte più insidiosa del disegno di legge sta passando pressocché inosservata. Quella cioè che, cancellando la contrattazione collettiva, consente al governo, unilateralmente, di imporre condizioni peggiorative del rapporto di lavoro, senza che nessuno possa evitarlo. I sindacati hanno lanciato l'allarme già da tempo. Ma l'attenzione della categoria e dei media resta ancora focalizzata su questioni, certamente ansiogene, ma sicuramente marginali rispetto a ciò che sta per accadere.
Come per la Fiat che nel 2011 usciva da Confindustria per imporre un proprio contratto specifico per ciascuno dei suoi stabilimenti abbandonando il contratto nazionale dei metalmeccanici aggirando la contrattazione sindacale e le resistenze della FIOM, così il Governo, con l'approvazione definitiva del disegno di legge sulla #BuonaScuola, si appresta a smantellare il contratto collettivo nazionale di lavoro, che potrebbe essere presto un lontano ricordo visto che potrà regolare tutto il rapporto di lavoro dei docenti e del personale Ata tramite dei semplici decreti legislativi.
I decreti potranno riguardare non solo la parte strettamente normativa (orari di lavoro, permessi e assenze) ma anche le retribuzioni. È quanto si evince dall'articolo 22 del disegno di legge 1934, approdato in senato il 22 maggio scorso e attualmente all'esame della settima commissione. 

utilizzazioni ass provvisorieA conclusione della breve trattativa avviata la settimana scorsa è stata sottoscritta il 13 maggio 2015 la pre-intesa sul rinnovo del Contratto collettivo nazionale integrativo sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed Ata della scuola per il 2015/2016. Ora si dovrà attendere l’autorizzazione da parte del Dipartimento della funzione pubblica, di concerto con il Mef, per la firma definitiva

utilizzazioni ass provvisorieAl MIUR c’è stato oggi il primo incontro di trattativa per il rinnovo del CCNI 2015-2016 per le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie di tutto il personale della scuola.

Le parti, in questo primo incontro, hanno convenuto sull’esigenza di procedere speditamente nella discussione, al fine di pervenire quanto prima alla sottoscrizione dell’ipotesi di contratto. Questo per poter mettere anche un punto fermo rispetto alle tante problematiche che si prospettano per la gestione del personale in considerazione delle novità in discussione in Parlamento.