Si approssima la pubblicazione degli esiti della mobilità 2017 a quasi un mese dalla scadenza per l’invio delle domanda e PSN, in esclusiva per i nostri lettori, è in grado di dare alcune anticipazioni sul funzionamento del famoso (o famigerato) algoritmo che sovraintende ai movimenti territoriali e professionali. Una procedura pubblica, come quella della mobilità, dovrebbe avvenire nella massima trasparenza, assicurando l'utilizzo di un software con codice a sorgente aperto dove ognuno possa leggere ciascuna linea di codice e verificare se sia stato scritto correttamente rispettando esattamente la sequenza contrattuale. Ebbene nonostante sia intervenuta una sentenza del TAR che ha imposto al Miur di rendere pubblico l'algoritmo utilizzato lo scorso anno, la richiesta è stata del tutto disattesa anche per quest'anno. Eppure stavolta il Miur assicura che non ci saranno errori. Ce lo auguriamo, perché gli errori del 2016 ancora grondano lacrime e sangue dei docenti sparati via dall’errore “fisiologico” tirato fuori dal Ministero per giustificare il fallimento totale della mobilità straordinaria dell’anno scorso.
Ma i docenti non dimenticano: il Miur aveva respinto le accuse di errori nelle operazioni dello scorso anno affermando che il programma era stato “correttamente impostato” e che le anomalie erano state invece generate dalla "quantità di dati da elaborare". Affermazioni che suonarono solo di scuse accampate a casaccio, quasi un'offesa all'intelligenza in quanto è certo che un software "correttamente impostato" prescinde dalla numerosità dei record da elaborare e se fallisce è solo perché non era affatto "correttamente impostato", anzi era totalmente fallace.
Di seguito PSN svela, grazie a fonti autorevoli, quali saranno per questo anno gli step che l'algoritmo seguirà per elaborare gli esiti della mobilità 2017.
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L’iter della domanda è noto, in quanto previsto dal CCNI: la domanda inizialmente viene convalidata da USP. Questo significa che è responsabilità di ogni ambito territoriale di titolarità controllare che i riferimenti inseriti sul portale Istanze On Line e documentati negli allegati siano conformi alla normativa e in special modo a quanto previsto dal CCNI 2017/2018
Successivamente, per ogni docente viene creato un record che riporta le eventuali precedenze, il punteggio e la lista ordinata delle preferenze scelte. Questi record saranno tutti ordinati per precedenze e per punteggio. Ricordiamo anche che a parità di precedenze e punteggio precede il docente più anziano d’età.
L’elaborazione avviene per ordini di scuola e per fasi. È un’elaborazione unica ma che prevede un continuo ritorno alle operazioni precedenti (nello stesso ordine di scuola), per permettere, man mano che si liberano i posti, che ciascun docente possa essere soddisfatto nella sua preferenza migliore, se possibile.
Cosa significa in parole povere ? Che ogni volta che si libera un posto in un ambito, vengono nuovamente riviste le posizioni di ciascun docente, per vedere se è possibile migliorare l'esito della sua domanda, dandogli un posto migliore. Il sistema praticamente ogni volta controlla, nel caso in cui non sia stato possibile assegnare la prima scelta, se nelle scelte prima tralasciate si è formato un posto. Se ciò accade, il posto viene assegnato a chi, tra coloro che l'avevano indicato ma l'avevano trovato "occupato", ha il punteggio più alto.
Così dovrebbe funzionare l’algoritmo a grandi linee, ma nei prossimi due pezzi in pubblicazione sveleremo concretamente i passaggi che saranno eseguiti dal software messo a punto dal Miur. Ci auguriamo che stavolta, come dicono, vista anche l’esperienza tragica dello scorso anno, sia tutto più accurato e controllato. Ce lo auguriamo, davvero con tutta la forza che abbiamo.
Resta il rammarico, fortissimo, di non aver visto adempiuto l’obbligo, che era stato imposto per via giudiziaria al Miur, di rendere pubblico lo schema a blocchi del diagramma di flusso utilizzato per l'algoritmo nonché il codice sorgente.
Visto che si parla tanto di trasparenza, di open data, open source, coding ci auguriamo pure che il prossimo anno i requisiti minimi di una gara per l'affidamento per scriverecodice per il Miur preveda proprio la trasparenza e l'obbligo di pubblicare in chiaro il codice sorgente rendendolo disponibile per qualsiasi verifica e test.
Nell'attesa di una risposta del Ministro Fedeli a questo appello, con i prossimi due articoli di PSN andremo ad analizzare nel dettaglio i meccanismi dell’algoritmo elaborato per quest'anno descrivendo nel primo come l'algoritmo assegna la sede o l'ambito per trasferimenti e passaggi e poi con il secondo come l'algoritmo tenga conto delle preferenze e precedenze con specifici esempi per comprendere il meccanismo di elaborazione degli esiti.
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