
Mobilità 2023: Tutti gli esiti dei trasferimenti provinciali e interprovinciali.
#Mobilità2023 Pubblichiamo gli elenchi dei trasferimenti a seguito delle operazioni di mobilità per tutti gli ordini di scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II Grado con tutti...

Maturità 2023: emanata l'ordinanza
II 9 Marzo il ministro Valditara ha emanato l'ordinanza ministeriale che disciplina lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico. Confermate...

La specificazione delle sinistre italiane nell'ultimo quarto dell'800
1) Verso la metà degli anni '70 dell'800 si verificò una ridefinizione del quadro politico italiano: al perdere di compattezza della "Destra storica", che tese a dividersi in...

La "Destra storica" e il brutale compimento dell'unità d'Italia
1) Al momento dell'unificazione gli italiani ammontavano a 22 milioni, con una media di analfabeti pari al 78% (ma oscillazioni che andavano dal 50% della Lombardia al 90% nel...

Affermazione e crollo del Secondo Impero francese e nascita dello Stato nazionale tedesco
1) Il "Secondo Impero", fondato nel 1852 da Carlo Luigi Napoleone Bonaparte (1808-73), che per l'occasione aveva assunto il nome di Napoleone III, si caratterizzò, come poi molti regimi...
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Affermazione e crollo del Secondo Impero francese e nascita dello Stato nazionale tedesco
DAD: Google Hangouts Meet rilascia nuove funzionalità per la gestione utenti
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In pratica solo l'utente che ha creato il meeting o il proprietario del calendario ha d'ora in avanti la possibilità di disattivare l'audio o rimuovere partecipanti dal meeting. I benefici sono ovvi: questo impedirà agli studenti più indisciplinati di silenziare l'insegnante oppure di rimuoverlo dal meeting, rallentando e compromettendo lo svolgimento dell'attività didattica. Inoltre, i partecipanti ad un meeting legato a un nickname non potranno rientrare nel medesimo una volta che l'ultimo partecipante lo ha abbandonato.
Azzolina a skytg24: Possibile data di riapertura scuole e prolungamento dell'anno scolastico
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Si è appena conclusa un'intervista alla ministra Azzolina in diretta Skype su Skytg24. Alla domanda sulla riapertura delle scuole dopo il 3 Aprile, la ministra più volte ha affermato che non è possibile al momento dare una data di apertura delle scuole.
Nota MIUR per DAD illegittima e inapplicabile. Sindacati chiedono il ritiro
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La nota pubblicata ieri dal MIUR relativa alle: Indicazioni operative per DAD, valutazione, privacy, progettazione attività, disabilità sta creando non pochi malumori tra i docenti e dirigenti che già con enormi difficoltà stanno cercando di portare avanti la didattica a distanza. Non è tardato finalmente l'intervento delle organizzazioni sindacali con un comunicato congiunto nel quale viene richiesto il ritiro della nota, riportiamo il contenuto di seguito:
le sottoscritte Organizzazioni Sindacali chiedono che la nota contenente “Prime indicazioni operative per le attività di didattica a distanza” sia immediatamente ritirata perché contenente modalità di organizzazione del lavoro che sono oggetto di relazioni sindacali.
Le Organizzazioni Sindacali ritengono inoltre che la nota non risponda all’attuale configurazione normativa né allo stato di emergenza che stiamo vivendo: in questo momento straordinario in cui il Governo ha decretato la sospensione delle attività didattiche, l’attivazione della didattica a distanza non può limitarsi a replicare contenuti e modalità tipiche di una situazione di normalità. Quanto a controlli, valutazioni ed esami, andrebbe considerato con la dovuta attenzione che si tratta di attività comportanti per loro natura un carico di stress che nella presente situazione occorrerebbe quanto più possibile attenuare per tutti (alunni, famiglie, docenti, dirigenti).
Ministra Azzolina: nessun prolungamento delle lezioni a giugno e luglio, esame di maturità ancora da definire
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La ministra Azzolina in un’intervista a LA 7 ha risposto a delle domande che hanno posto l’attenzione sulle conseguenze che l’emergenza di Covid-19 potrebbe avere sul processo di apprendimento degli alunni, sulla riapertura selle scuole e sugli esami di maturità. Questi i punti chiariti dalla ministra:
- Riapertura delle scuole dopo il 5 aprile: Gli studenti rientreranno a scuola soltanto dopo che si avrà una visione chiara del quadro epidemiologico in Italia per permettere agli studenti di rientrare in classe in piena sicurezza. Saranno le autorità sanitarie a stabilire quando le scuole potranno riaprire e stabilire eventualmente un ulteriore proroga dopo il 3 aprile.
Approfondimento: Emergenza Coronavirus: siamo pronti a prorogare la sospensione didattica e rinviare rientro a scuola
- Prolungamento lezioni a giugno e luglio: Secondo la ministra non ci sarà nessun prolungamento in quanto si ritiene soddisfatta dell’esempio che la comunità educante sta dando al paese e che sia i docenti che gli studenti stanno lavorando molto di più di quanto facessero in classe. Sicuramente ci sono delle realtà non facili dove il ministro dell’istruzione deve intervenire infatti l’ultimo decreto ha posto una soluzione stanziando appunto 85 milioni di euro per far sì che il diritto all’istruzione, come stabilito dall’art 34 della costituzione, sia garantito a tutti.
Indicazioni MIUR: I consigli di classe devono riesaminare programmazioni e rimodulare gli obiettivi formativi
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Alla luce della nuova nota Miur emanata in data 17/03/2020 sulle indicazioni operative per le attività didattiche a distanza, c'è un intero paragrafo dedicato alla "progettazione delle attività" in cui viene richiesto ai consigli di classe di riesaminare le progettazioni definite all'inizio dell'anno, sia come consiglio di classe sia come dipartimenti, in considerazione della nuova emergenza scolastica in cui siamo.
Le attività svolte con la didattica a distanza devono essere concordate all'interno dello stesso consiglio, non devono rimanere attività scollegate le une dalle altre. Ogni docente deve quindi riprogettare le proprie attività tenendo conto della didattica a distanza, specificando materiali e metodi di interazione con il gruppo classe. Tale nuova progettazione deve essere messa agli atti dell'istituzione scolastica e deve essere inviata telematica al Dirigente scolastico che ha il compito di monitorare e verificare.
Il dirigente scolastico deve, tra l'altro, tramite l'ausilio dei coordinatori di classe e di altri collaboratori, promuovere e incoraggiare la costante interazione tra docenti. Gli strumenti utilizzati quindi finora (piattaforme o altro) per la didattica a distanza, devono diventare ora strumenti anche per l'interazione e la co-progettazione tra i docenti.
Nota MIUR: Indicazioni operative per DAD, valutazione, privacy, progettazione attività, disabilità
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Il Ministero ha pubblicato una prima nota con oggetto: Prime indicazioni operative per le attività didattiche a distanza, nel tentativo di fornire alcuni chiarimenti anche alla luce di tanti dubbi come indicato in diversi articoli pubblicati nei giorni scorsi.
La nota è ricca di osservazioni e chiarimenti che invitiamo tutti a leggere, alcuni passaggi faranno storcere il naso a tanti, estrapoliamo solo piccole parti in quanto è richiesto a tutti una attenta lettura Link NOTA
Cosa si intende per attività didattica a distanza
Le attività di didattica a distanza, come ogni attività didattica, per essere tali, prevedono la costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni. Qualsiasi sia il mezzo attraverso cui la didattica si esercita, non cambiano il fine e i principi. Nella consapevolezza che nulla può sostituire appieno ciò che avviene, in presenza, in una classe, si tratta pur sempre di dare vita a un “ambiente di apprendimento”, per quanto inconsueto nella percezione e nell’esperienza comuni, da creare, alimentare, abitare, rimodulare di volta in volta.
Emergenza Coronavirus: siamo pronti a prorogare la sospensione didattica e rinviare rientro a scuola
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A causa del diffondersi del Coronavirus in questo periodo abbiamo assistito ad un evento mai visto prima ovvero la chiusura delle scuole. Prima Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna con i loro 3,3 milioni di studenti. Poi tutta l’Italia che conta quasi 8 milioni di bambini e ragazzi nelle scuole dai 6 anni, oltre un milione di universitari. Ma nonostante il DCPM parla di “chiusura scuole fino al 3 aprile” aleggia nell’aria un dubbio: sarà possibile davvero riaprire in quella data?
Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, ha affermato in queste ore che la scelta di chiudere le scuole e le università, al centro di molte polemiche, si è rivelata una scelta sensata, sta funzionando ed ha evitato, insieme ad altre misure, di rendere ancora più critica l’emergenza.
«Nei giorni immediatamente precedenti la scadenza del 3 aprile valuteremo la situazione. Siamo pronti a prorogare la sospensione didattica, se necessario».
«L’ipotesi di prolungare potrebbe porsi anche perché i dati delle ex zone rosse di Lodi e Codogno dicono che la riduzione di casi è stata netta. Quindi essere stringenti ci permette di contenere l’ondata e risparmiare vite e risorse».
Ha poi aggiunto che anche se «i bambini sono fortunatamente protetti dal rischio di sviluppare quadri gravi. Nessun paziente sotto i 30 anni è stato vittima di eventi fatali»; gli stessi «possono essere fonte di contagio per la famiglia e i nonni. È stato questo il razionale della chiusura delle aule».
Didattica a Distanza: è una responsabilità dei dirigenti garantirla, è dovere dei docenti portare avanti il lavoro!
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"Siete i comandanti della nave, avete la responsabilità di garantire che la didattica a distanza venga realizzata, è un obbligo, il diritto all’istruzione deve essere rispettato. Abbiamo messo i fondi, sta a voi garantire il diritto all’istruzione. Mi fido ciecamente di voi di come porterete avanti il lavoro: tanti italiani guardano alla scuola con speranza, abbiamo il dovere di non deluderli. Questo momento lo supereremo e avremo una comunità educante ancora più unita; questa crisi va trasformata in opportunità” queste le parole rivolte ai dirigenti scolastici dalla Ministra dell'istruzione Azzolina nella sua diretta facebook a seguito dell'approvazione del Decreto Cura Italia approvato dal Consiglio dei Ministri.
Dunque sui DS cade il peso di una responsabilità grande. Senza precise indicazioni ministeriali, senza la disponibilità di una piattaforma messa a disposizione dal ministro, senza un'adeguata preparazione della classe docente... Per la ministra è un dovere costituzionale! A loro il carico di questo arduo compito. Un pò come dire: "Armiamoci e andate!"
Decreto Cura Italia: Laurea in Medicina diventa abilitante alla professione medica
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Il decreto Cura Italia approvato oggi dal Consiglio dei Ministri stabilisce che laurea in medicina diventa definitivamente abilitante alla professione medica. Ecco le parole del ministro dell’Università Gaetano Manfredi: “ Rendere il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, da questo momento in poi, immediatamente abilitante per l’esercizio della professione di medico-chirurgo significa liberare immediatamente sul Sistema sanitario nazionale l’energia di circa diecimila medici fondamentale per far fronte alla carenza che lamentava il nostro Paese. Cogliamo questo momento di difficoltà per adeguarci per sempre e con positività anche alle esigenze di una società che cambia."
Concorsi, mobilità, precari e didattica a distanza. Azzolina spiega le novità del Decreto Cura Italia
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La Ministra Azzolina, stasera in una diretta Facebook, ha voluto spiegare in modo dettagliato, rivolgendosi agli studenti, alle famiglie e al personale scolastico, quanto è stato stabilito nel nuovo decreto legge "Cura Italia", approvato oggi dal Consiglio dei Ministri. Ha iniziato il suo discorso con una premessa, invitando tutti a non prendere in considerazioni le fake news diffuse in rete ed attenersi soltanto alle notizie provenienti da fonti ufficiali.
Nei giorni scorsi si è letto che la ministra avrebbe chiuso le scuole e che ci sarebbe stato uno stop ai Concorsi ma ciò non corrisponde a veridicità, in quanto la Azzolina ha spiegato che il ministro dell’istruzione non può chiudere le scuole e a tal proposito è stata necessaria scrivere una norma primaria del Ministero della funzione pubblica (ndr. ministro Dadone) che favorisse il lavoro agile al fine di garantire la sicurezza dei dipendenti, dai Ministeri all’ultimo edificio scolastico, dall’altro per preservare il buon andamento dell’Amministrazione, come richiede la Costituzione.
Decreto Cura Italia: per la scuola lavoro a distanza, fondi per la DAD, fondi pulizie, salvaguardia contratti
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Appena pubblicato il nuovo decreto legge "Cura Italia", ecco le misure per la scuola:
- Favorito il lavoro a distanza: Per il personale ATA (Ausiliario, Tecnico, Amministrativo), favorito lo smart working, applicabile ad ogni rapporto di lavoro, anche con mezzi di proprietà del personale e non dell'amministrazione, considerato il momento di emergenza. Saranno i dirigenti scolastici ad individuare i casi di stretta necessità in cui sarà necessaria la presenza a scuola. Le scuole dunque, saranno aperte solo per "attività indifferibili" (gli sportelli al pubblico);
Coronavirus: Decreto "Cura Italia" sospende tutti i concorsi per l’accesso al pubblico impiego fino a maggio 2020
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Il nuovo decreto denominato "Cura Italia" recante misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 all'art. 84 (Misure straordinarie in materia di lavoro agile e di esenzione dal servizio e di procedure concorsuali) recita:
Lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso al pubblico impiego, ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica, sono sospese per sessanta giorni a decorrere dall’entrata in vigore del presente decreto. Resta ferma la conclusione delle procedure per le quali risulti già ultimata la valutazione dei candidati, nonché la possibilità di svolgimento dei procedimenti per il conferimento di incarichi, anche dirigenziali, nelle pubbliche amministrazioni di cui al comma 1, che si istaurano e si svolgono in via telematica e che si possono concludere anche utilizzando le modalità lavorative di cui ai commi che precedono.