Ha avuto effetto la denuncia di due giorni fa del parlamentare 5 stelle Luigi Gallo, che sul suo profilo fb scriveva in un post del rifiuto del MEF a firmare il decreto sulle immissioni in ruolo sul sostegno previste dal decreto istruzione approvato a novembre.

Queste le parole di Gallo che Professionisti Scuola aveva pubblicato per primo su questo sito rilanciando il suo post dal titolo "I numeri fasulli delle assunzioni nella scuola" in cui tra l'altro scriveva:

"In principio nei proclami roboanti di Carrozzone le assunzioni per il prossimo triennio erano di 69 mila docenti (più 16 mila risorse per il personale tecnico-amministrativo). Ma da un successivo atto ispettivo fatto in commissione cultura emerge come accade sistematicamente che le assunzioni reali su posti liberi a seguito di cessazioni dal servizio sono sempre inferiori alle stime...

e ancora:

"...Ma ora il Ministero dell'Economia non vuole firmare neanche la prima trance di assunzioni di insegnanti di sostegno. Il motivo è che la Ragioneria di Stato e il Ministero dell'Economia disconoscono i 26.684 docenti di sostegno di nuova costituzione previsti dal decreto. Ho preparato un atto ispettivo per avere chiarezza prima che sia troppo tardi."

Il post ha risvegliato anche i sindacati confederali, assopiti da tempo, che hanno ripreso le parole di Gallo. A protestare per primi, tra i sindacati, è stata Gilda che ha fatto sua la protesta del M5S. Ma anche l’Anief che, con il suo presidente Marcello Pacifico, parla di “ennesima beffa”: “Anziché dare seguito al potenziamento del corpo insegnante specializzato nel sostegno, poiché negli ultimi 10 anni il numero di alunni disabili è raddoppiato, passando da 110mila a 222 mila unità, si persevera nel mantenere in vita la politica dei calcoli ragionieristici a vantaggio dello Stato. A discapito dei cittadini più deboli.”

La cosa deve aver certamente allarmato il PD e pezzi del governo Letta, che temendo l'ultima figuraccia in tema di scuola ha dovuto fare pressione su Saccomanni il cui ministero in serata pubblica una nota ufficiale sulla vicenda:

"L'iter procedurale del provvedimento è stata completato in pochi giorni, anche durante le festività.

In merito alle richieste di rimuovere il presunto "blocco" delle assunzioni degli insegnanti di sostegno, il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) precisa quanto segue.
Il Ministero dell'Istruzione ha inviato al Ministero dell'Economia il decreto interministeriale MIUR-MEF di rideterminazione delle dotazioni organiche dei posti di sostegno in data 19 dicembre 2013, insieme alla richiesta di autorizzazione all'assunzione del primo nucleo di insegnanti.
Nei dieci giorni lavorativi successivi, inclusi quelli tra Natale, Capodanno ed Epifania, la Ragioneria Generale dello Stato ha effettuato le verifiche prescritte ed espresso parere positivo tanto sul decreto quanto sulla richiesta di assunzione, fatti salvi gli ulteriori adempimenti del MIUR.
Nelle prossime ore il decreto, controfirmato dal Ministro Fabrizio Saccomanni, verrà restituito al MIUR, mentre il parere favorevole all'assunzione verrà trasmesso agli uffici del Ministro per la Pubblica Amministrazione.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica predisporrà lo schema del Decreto del Presidente della Repubblica necessario per il completamento dell'iter di assunzione che potrà essere sottoposto quanto prima al Consiglio dei Ministri."

Dunque ora la palla passa al ministero della Funzione Pubblica che dovrà completare gli adempimenti del caso per permettere finalmente l'immissione in ruolo dei docenti di sostegno previsti dalla prima tranche delle 4.447. 

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