banchi scuola

 

In questa lunga estate torrida la Ministra Fedeli, continua a firmare decreti che stanno ormai definitivamente trasformando (in peggio?) la nostra scuola. Ora è infatti la volta della firma sulla sperimentazione del diploma di licei e istituti in soli 4 anni.

 

Stiamo parlando del decreto che porterà alla nascita di un vero e proprio Piano nazionale di sperimentazione che ha come idea di fondo quella di permettere agli studenti di approdare in anticipo nel mondo del lavoro o all'università per trovarsi "avvantaggiati".Del resto come riporta Ilsole24ore, in Spagna, Francia, Regno Unito, Portogallo, Ungheria, Romania, gli studenti concludono gli studi a 18 anni, mentre in Finlandia addirittura a 17 anni.

Per rendere maggiormente valutabile l'efficacia della sperimentazione, che partirà  nell'anno scolastico 2018/2019, sarà previsto un bando nazionale, con criteri comuni per la presentazione dei progetti: 100 le classi sperimentali in tutta Italia, in modo da “rendere maggiormente valutabile l'efficacia della sperimentazione”, spiegano dal ministero.

 

 

Vediamo nel dettaglio:

 

  • potranno candidarsi sia scuole statali che paritarie (ricordiamo che al momento hanno preso già parte alla sperimentazione 6 scuole pubbliche e 5 paritarie tra cui il San Carlo di Milano, il Visconti di Roma e l’Esedra di Lucca. Cinque al Nord, due al Centro e quattro al Sud);

  • gli istituti o licei che vorranno provare la sperimentazione (solo un istituto per istituto/liceo), dovranno elaborare un progetto didattico, che dovrà distinguersi per un elevato livello di innovazione in ordine all’articolazione e alla rimodulazione dei piani di studio”, ovvero:

 

  1. per quanto riguarda l'articolazione e la rimodulazione dei piani di studio;

  2. per l'utilizzo delle tecnologie e delle attività laboratoriali nella didattica;

  3. per l'uso della metodologia Clil (lo studio di una disciplina in una lingua straniera);

  4. per i processi di continuità e orientamento con la scuola secondaria di primo grado, il mondo del lavoro, gli ordini professionali, l'università e i percorsi terziari non accademici 

 

  • sarà istituita un'apposita Commissione tecnica, che avrà il compito di valutare le domande pervenute;

  • a livello regionale saranno istituiti Comitati scientifici regionali che dovranno valutare gli esiti della sperimentazione, di anno in anno, da inviare al Comitato scientifico nazionale;

  • agli studenti dovrà essere garantito il raggiungimento di tutti gli obiettivi specifici di apprendimento del percorso di studi scelto;

  • l'insegnamento di tutte le discipline sarà garantito anche eventualmente potenziandone l'orario;

  • nel corso dei 4 anni, un Comitato scientifico nazionale- nominato dalla Fedeli- valuterà l'andamento nazionale del Piano di innovazione e predisporrà annualmente una relazione che sarà trasmessa al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione;

  • l'offerta didattica andrà allargata e ampliata a nuove discipline come il Diritto e la Storia dell'Arte e l'alternanza scuola-lavoro andrò svolta dagli studenti prevalentemente durante le vacanze natalizie ed estive, per non intaccare il monte ore annuale previsto;

L'avviso sarà pubblicato a fine mese sul sito del Miur e le scuole, per poter partecipare, dovranno presentare domanda dall'1 al 30 settembre prossimi.

 

 

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