camera dei deputatiLo scorso 19 maggio nella Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto Rilancio per ovviare alla crisi economica causata dal Covid-19 e il 4 giugno è scaduto il termine per presentare le proposte di modifica alla legge di conversione in discussione alla Commissione Bilancio della Camera. Da una prima ricognizione sembrerebbe che siano stati presentati sia dai partiti di maggioranza che da quelli di opposizione circa 10 mila emendamenti di modifica al testo, contenente le misure economiche previste dal governo durante l'emergenza coronavirus. Di alcuni di essi si dovrà verificare l’ammissibilità. Il termine fissato per l’avvio delle votazioni sulle proposte di modifica è il 15 giugno, al fine di terminare i lavori e far sì che i relatori possano riferire in Aula a partire dal 24 giugno.

Ricordiamo che il Decreto Rilancio ha previsto degli interventi anche a favore della scuola e fra questi lo stanziamento di circa 331 milioni di euro alle 8.300 scuole pubbliche italiane per iniziare l’anno scolastico in sicurezza e circa 70 milioni di euro per le scuole paritarie primarie e secondarie a compensazione delle rette non versate durante i mesi di chiusura delle scuole a causa dell’epidemia e 65 milioni per i servizi educativi e per le scuole dell’infanzia.

Tra le proposte di modifica al Decreto Rilancio, molte riguardano la scuola su tematiche di DAD, Carta docente, posti di sostegno, didattica all'aperto, concorso straordinario su sostegno. Qui di seguito riassumiamo alcune delle proposte presentate:

 

  • Didattica a distanza: La parlamentare di Forza Italia, SIMONA VIETINA, propone un’indennità di 350 euro, per l’anno 2020, per lo svolgimento della didattica a distanza.
  • Carta del docente ai precari: la somma di 500 euro e non 300 euro ai precari come l’emendamento presentato alla VII Commissione cultura, che prevedeva per il 2020 che la carta del docente fosse estesa anche agli insegnanti precari con contratto almeno sino al 30 giugno 2020, anche se con un budget ridotto di 300 euro rispetto ai 500 dei colleghi di ruolo nelle scuole statali, bocciato poi dalla Ragioneria dello Stato
  • Trasformazione in organico di diritto dei posti di sostegno attribuiti in organico di fatto: l’emendamento a firma degliTESTAMENTO, GALLO, VACCA, CASA, BELLA, CARBONARO, DEL SESTO, LATTANZIO, MARIANI, MELICCHIO, TUZI, VALENTE, prevede  la trasformazione in organico di diritto dei posti di sostegno attribuiti in organico di fatto nelle scuole di ogni ordine e grado  ai  docenti in possesso di specifico titolo di specializzazione fino alla copertura di tutti i posti vacanti e disponibili, al fine di  garantire la continuità didattica  agli alunni con   disabilità certificate ai sensi dell'articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n.104.
  • Didattica all’aperto per l’anno scolastico 2020/2021: l’emendamento presentato dall’Onorevole Luigi Gallo (M5S) è volto a favorire lo svolgimento di attività didattiche, per l’anno scolastico 2020/2021, da tenersi all’aperto, in spazi sia interni diversi dall’aula, sia esterni alla scuola, presso teatri, cinema e luoghi della cultura statali d’intesa con gli Enti locali e i soggetti coinvolti, presso teatri, cinema e luoghi della cultura statali, quali i musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali.
  • Concorso straordinario per i docenti specializzati su sostegno: a firma degli Casa, Gallo e altri, riformula l’emendamento Angrisani (M5S) che era stato approvato durante la conversione del Decreto Scuola 20/2020 e bocciato poi dalla Ragioneria generale dello Stato. L’emendamento prevede di  bandire un concorso riservato ai soli docenti specializzati su sostegno: Il Ministero dell’istruzione è autorizzato a bandire, in deroga alle ordinarie procedure autorizzatorie di cui all’articolo 39 e 39-bis della legge 27 dicembre 1997, n. 449, che rimangono ferme per le successive immissioni in ruolo, procedure per titoli ed esame orale, su base regionale, finalizzate all’accesso in ruolo su posto di sostegno dei soggetti in possesso del relativo titolo di specializzazione conseguito in Italia ai sensi della normativa vigente. I candidati saranno graduati sulla base della valutazione dei titoli e di una prova orale selettiva, superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di sette decimi o equivalente, avente per oggetto i programmi vigenti dei corrispondenti concorsi ordinari per titoli ed esami. La prova orale consisterà in una parte teorica sul predetto programma in una parte pratica relativa alla trattazione di un caso concreto. Alle predette procedure potranno presentare domanda di partecipazione i soggetti che non risultino già collocati, per i posti di sostegno, in graduatone preordinate alle immissioni in ruolo. Ciascun soggetto potrà presentare domanda di partecipazione in una sola regione e per tutte le procedure per cui possiede il relativo titolo di specializzazione.