ATA

Le OO.SS informano che lo scorso martedì si è concluso il tavolo di concertazione sugli organici 2017/2018 del personale ATA. La chiusura negativa, ha portato i sindacati a richiedere uno specifico impegno politico per superare le misure restrittive, soprattutto, in tema di organici e sostituzioni, e per ottenere: l’adeguatezza delle dotazioni organiche, la sostituzione del personale assente, l’indizione bando di concorso per i DSGA (ordinario e riservato, al quale il MIUR sta già lavorando), la semplificazione del lavoro delle segreterie.

 

Il verbale firmato:

 

Come spiega Gilda Unams, l'amministrazione ha consegnato una proposta di dotazione organica per il prossimo anno scolastico contenente le tabelle organiche del personale ATA con la indicazione, per i diversi profili, della distribuzione a livello regionale sulla base del totale degli alunni previsti per ogni singola Regione, compreso gli alunni della Scuola dell'infanzia. La proposta prevede anche il recupero dei posti  dei DSGA atteso per il prossimo anno funzioneranno 78 istituzioni scolastiche autonome in meno; l'amministrazione  prevede di recuperare tali posti incrementando di pari numero  gli Assistenti Amministrativi e, nell'ipotesi di non accordo del MEF, di destinare gli stessi ad incrementare  le dotazioni degli Assistenti Tecnici.Nonostante la diminuzione degli alunni la dotazione organica prevede lo stesso numero di posti dello scorso anno scolastico.

Di seguito la tabella della Flc Cgil scuola:

DSGA     

7.993

AA

46.822 + 79 = 46.901

AT  

16.175

CS    

131.143

PROFILI VARI

1.322

La UIL Scuola ha ribadito la necessità di assicurare una gestione trasparente dei posti evitando di esporre il personale ad una situazione di incertezza e di ingiustificata instabilità. A questo proposito ha ricordato che solo dopo l’emanazione formale dei decreti verrà stabilito l’organico di diritto di ciascuna scuola, utilizzando anche la quota riservata agli interventi compensativi da gestire a livello di direzioni regionali e che le simulazioni in atto in questi giorni nelle scuole, non sono attendibili. E' inoltre indispensabile un approccio complessivo per ricondurre il lavoro Ata alla dimensione di supporto alla didattica - prevista dal contratto - che rende questo personale non assimilabile agli altri lavoratori pubblici. Ecco perché è stata avanzata la richiesta di confronto politico per affrontare e risolvere le questioni che riguardano questi lavoratori, in vista del nuovo anno scolastico e del rinnovo del contratto di lavoro in cui vanno valorizzate le professionalità del personale per dare sostanza alla scuola dell'autonomia che deve poggiare su un sistema comunità che ha come obiettivo finale il lavoro verso gli alunni che hanno diritto ad un insegnamento di alta qualificazione che solo un ambiente libero e partecipato può garantire.

In sostanza (come conclude la Gilda)le organizzazioni sindacali, pur dichiarandosi soddisfatte della completezza e della trasparenza dei dati forniti dall'Amministrazione, ritengono profondamente inadeguate le dotazioni organiche ATA complessive contenenti la riduzione dei 2020 posti (non restituiti), prevista dalla legge di stabilità per il 2015 e, contrariamente alle promesse ottenute dall'Amministrazione nello scorso anno scolastico, non abrogata dai successivi interventi normativi.

 

La Flc Cgil scuola, informa con una nota che ieri, nel corso dell’incontro MIUR/sindacati, sulla predisposizione dell’atto di indirizzo preparatorio al rinnovo del CCNL, il Vice Capo di Gabinetto Dott. Rocco Pinneri, dietro nostra sollecitazione, è intervenuto sulla richiesta avanzata dai sindacali scuola di codificare in un’intesa politica le questioni ATA. In proposito si veda il testo della dichiarazione a verbale rilasciata ieri 27 giugno 2017 in occasione della mancata concertazione sugli organici ATA. Il Vice Capo di Gabinetto si è impegnato a interloquire quanto prima con la Ministra per verificare la fattibilità di questa ipotesi. Ha dichiarato che sussiste la consapevolezza da parte dell’Amministrazione che esiste una questione ATA e di conseguenza l’intenzione a trovare soluzioni ai problemi concreti. Secondo le richieste sindacali l’intesa dovrebbe essere finalizzata a trovare prima fra tutte soluzioni per le sostituzioni degli assenti, l’implementazione delle dotazioni organiche e l’emanazione dell’atto di indirizzo per il pagamento dell’indennità ai DSGA che “reggono” due scuole. Il Gabinetto sta infine lavorando per presentare un emendamento al decreto sui vaccini che riguarda la previsione del concorso ordinario per i DSGA e consentire, in via straordinaria, anche l’acceso ai tanti Assistenti Amministrativi facenti funzione che negli ultimi 3 anni su 8 hanno esercitato le funzioni di sostituzione. Al momento attuale questo non sarebbe possibile in quanto la legge prevede il titolo di studio che è la laurea specifica.