Quella che voglio raccontarvi oggi è un bellissimo esempio di inclusione e di come un ragazzino DSA possa diventare ed essere una risorsa per la classe arrivando a creare contenuti didattici utili ad i suoi compagni per far comprendere e apprezzare la storia attraverso un video educativo realizzato utilizzando un famosissimo videogame quale "Minecraft".
Ricevo molte mail da docenti, genitori e studenti, da ogni parte d'Italia ma q
uando ho letto la storia di Samuele, però, mi sono fermato un attimo, mi sono commosso e poi ho aperto gli occhi: è tutto chiaro, il messaggio educativo è forte, la sfida per noi docenti è lanciata (guardate il suo lavoro, la Scuola Palatina, cliccando sul video più in basso)

Voglio raccontarvi la storia di Samuele con le sue parole, parole che sanno di freschezza, che scorrono pulsanti, impetuose, che sanno di curiosità, come la sua voce per telefono.

In fondo Samuele ha bisogno di una guida educativa e noi docenti siamo pronti, ci siamo !

Grazie Samuele ! Di seguito la lettera inviatami da Samuele e la mia intervista:

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"Sono appena tornato dalla partita finale del torneo di basket: abbiamo vinto, di poco, ma abbiamo vinto. 
Non ho realizzato molti punti ma sono contento lo stesso: siamo una squadra e vinciamo o perdiamo tutti insieme!

Ora però devo finire il lavoro che ho iniziato per l’altra mia squadra: quella della II media della Scuola Secondaria di Primo Grado di San Fermo della Battaglia. Ho promesso ai miei compagni che avrei spiegato loro i segreti della Scuola Palatina senza annoiarli e che come al solito, avrei pubblicato il mio video sul mio canale Youtube.

Ho pensato che per far digerire a tutti Carlo Magno e l’Impero Carolingio avrei dovuto fare qualche cosa di diverso dal classico libro: è importante usare un mezzo che tutti comprendano!

Io sono bravo con il pc: ho conseguito anche l’ECDL in seconda media, in meno di un anno, quando non avevo ancora compiuto 13 anni. Mi trovo a mio agio dietro un monitor, forse perché sono DSA e scrivere con la penna o disegnare per me è difficile. Mi esprimo meglio con l’informatica che mi dà una mano.

I miei docenti e i miei genitori mi hanno sempre incoraggiato e sostenuto e per questo li ringrazio!

Tornando a Carlo Magno mi è venuta voglia di giocare con un videogioco: cosa c’entra? Ho pensato che se avessi usato un linguaggio semplice come Minecraft tutti i miei compagni avrebbero compreso i segreti della Scuola Palatina, senza annoiarsi però… ecco il link, così potete imparare anche voi: 

Mi ricordo che Gianni Rodari diceva: “Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo?”

Vi assicuro che alla fine del mio video ridevano tutti, anche la Prof, che mi ha chiesto che videogioco fosse: lei non l’aveva mai usato!

Firmato 
Samuele Grisoni

III Media

Scuola secondaria di Primo Grado

San Fermo della Battaglia (CO)

Ho posto a Samuele 4 domande e mi ha risposto così:

1- Cosa potrebbe fare un insegnante per te?

 
"Credo che un insegnante debba cercare di tirare fuori il meglio di ciascuno di noi. Ognuno di noi ha delle predisposizioni e vorrei che gli insegnanti valorizzassero le doti di ciascuno, aggirando le difficoltà con strumenti alternativi. Ad esempio: io sono disgrafico e disprassico. Non riesco proprio a fare disegno tecnico in modo tradizionale con il compasso, le squadre e la riga. Addirittura in prima media, per fare un cerchio con il compasso, tenevo fermo il compasso e giravo il foglio! Mi scoraggiavo e mi demotivavo. Poi il mio professore di tecnologia mi ha suggerito di usare librecad per il disegno tecnico e tutto è cambiato. Ora disegno tranquillamente le figure richieste, solo lo strumento è diverso. Non faccio fatica come prima e non mi demoralizzo più."

2- Cosa ti piacerebbe fare da grande?


"Che bella domanda... sicuramente voglio continuare gli studi, mi piacerebbe diventare un ingegnere informatico e lavorare con altre persone che condividono la mia "strana" passione. Sono affascinato dalla programmazione, al momento mi sto avvicinando al mondo di Linux e sto cercando di approfondire Phyton. Il sogno sarebbe quello di fondare una mia start up con l'obiettivo di creare qualche cosa di nuovo."

 

3- Perché, secondo te, i tuoi compagni si annoiano quando si fa Scuola "tradizionale"? Cosa vorrebbero dalla Scuola? Cosa vuoi tu dalla Scuola di oggi?

 

"Penso che la scuola di domani debba essere più interattiva. I video sono più semplici da vedere e trasmettono dei messaggi che si fissano nella mente poichè hanno la forza delle immagini unite alla parola. Non penso che si debba lasciare la scuola tradizionale ma secondo me è necessario integrarla con delle prove pratiche. Io mi sono iscritto al liceo scientifico opzione "scienze applicate" proprio per questo. Mi ha affascinato entrare nei laboratori e "toccare con mano" tutte le formule scritte sui libri. Faccio un esempio: a scuola abbiamo preso un kiwi, lo abbiamo schiacciato dopo averlo pelato in modo da ottenere la polpa. Ad essa abbiamo aggiunto sale, detersivo per i piatti  e dopo abbiamo filtrato il tutto. Al liquido ottenuto abbiamo aggiunto dell'alcool e dopo qualche minuto, sono apparsi dei filamenti bianchi all'interno dei quali si trovava il DNA. E' stato molto più divertente che non passare la giornata a parlare dei cromosomi e del nucleo delle cellule!"

4- Sbagliando si impara, lo si dice sempre. Tu come hai imparato ? Cosa ti ispira nel fare quello che fai con tanta passione?

 

"Mia mamma si mette spesso le mani nei capelli, specialmente quando le dico:  "abbiamo un problema con il pc!" Perchè il vero problema del computer, sono io! In realtà io sperimento molto: provo finchè non riesco a risolvere il problema. A volte vado per tentativi (ma non lo dica a nessuno perchè ho una reputazione da difendere). Ho imparato molto seguendo i tutorial che trovo in rete: mi affido anche a forum di informatica per trovare le soluzioni oppure per postare le mie. Per me è un po' come giocare: è uno svago, una passione, un fuoco che arde fino a quando non ho vinto la sfida che mi sono posto. E poi, ricomincio!"

Per qualsiasi approfondimento Alfonso D'Ambrosio per contattare i genitori di Samuele Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.