12349 alternanza scuola lavoro casola accoglie studenti del don milani

 

L’alternanza scuola – lavoro resa obbligatoria per gli studenti delle scuole secondarie, con la legge 107/2015 in particolare negli articoli 33 e 34 (la riforma Moratti art.4 L 53/2003 aveva già  introdotto la possibilità di organizzare i corsi del secondo ciclo in alternanza scuola lavoro) rappresenta un modo per poter dare agli studenti uno sguardo a quello che è il mondo del lavoro, passando dalla teoria in classe alla pratica sul campo, svolgendo le ore di alternanza scuola lavoro, presso aziende, biblioteche, musei, strutture pubbliche o private a seconda del proprio indirizzo di studi frequentato.

Lo  scorso 8 ottobre, il Miur con Decreto ministeriale 774 del 4 settembre 2019 ha pubblicato leLinee guida relative ai PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali per l’Orientamento). Esse traggono origine dalle disposizioni della legge 30 dicembre 2018, n. 145, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” (legge di Bilancio 2019), la stessa ha previsto la  ridenominazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, in “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (d’ora in poi denominati PCTO). Di seguito riportiamo i principi ispiratori delle linee guida passando dalla progettazione alle competenze trasversali e trasferite (soft skills), ai compiti di tutor esterni ed interni fino alla valutazione e certificazione dei percorsi di PCTO:

Documenti a cui fanno riferimento le Nuove Linee Guida

  • L’istruzione e la formazione rappresentano due tematiche fondamentali su cui la Commissione europea ha prestato la sua attenzione, identificando in esse il modo per acquisire capacità e competenze e adeguarsi ai cambiamenti che la società in continua osmosi ci presenta. In New Skills Agenda for Europe 2016 (Nuova Agenda di Competenze per l’Europa) la Commissione e il Consiglio d’Europa sottolineano l’importanza di un’istruzione basata sull’acquisizione delle competenze.
  • La Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 (2018/C189/01) definisce le otto competenze chiave come una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti, che forniscono gli strumenti per mettere in campo le proprie conoscenze e fronteggiare ogni evenienza.
  •  Il nuovo QCER2 (Quadro comune di riferimento per la conoscenza delle lingue in ambito europeo) per le lingue straniere e i nuovi descrittori (2017).
  •  Le competenze digitali con la terza versione del DigComp o “Quadro europeo della competenza digitale 2.1” (2017).
  •   L’ EntreComp o “Quadro europeo della competenza imprenditorialità̀” (2016) le competenze imprenditoriali intese come spirito di iniziativa e capacità di trasformare le idee in azione. 

Le Linee guida sono rivolte al mondo scolastico e non, a tutti coloro che interagiscono con gli studenti, ai genitori e alle strutture ospitanti coloro che frequentano i percorsi, inoltre rappresentano anche un’occasione di apprendimento e formazione. L’acquisizione delle competenze trasversali e trasferite (soft skills) da parte degli studenti, rappresenta il tema portante dei PCTO, gli studenti devono essere in grado di rispondere alle esigenze del mondo lavorativo e in questo vanno formati attuando quei processi del “saper fare”: capacità di interagire e lavorare con gli altri, capacità di risoluzione di problemi, creatività, pensiero critico, consapevolezza, resilienza. Le soft skills che determineranno gli studenti, gli daranno la possibilità di inserirsi nei diversi contesti e interagire con i diversi registri da quelli informali, formali e non formali.

L’Orientamento dei Percorsi

  Nel documento ministeriale pubblicato nel febbraio 2014 , Linee guida nazionali per l’orientamento permanente nel sistema di istruzione, l’orientamento viene considerato un modo per sfuggire alla dispersione scolastica e all’insuccesso formativo degli studenti. Si favorisce una formazione legata a percorsi esperienziali centrati sull’apprendimento autonomo, determinante la funzione della scuola che ha il compito di formare i docenti sull’orientamento e creare figure con compiti organizzativi e di coordinamento al fine di favorire il successo formativo degli studenti che si porranno in una condizione di essere in grado di seguire un percorso che si identifichi con i loro interessi, abilità e competenze.

Funzioni PCTO e Competenze trasversali

Le scuole organizzano i PCTO allo scopo di sviluppare le competenze trasversali le quali attraverso processi di pensiero, di cognizione e di comportamento, danno la possibilità agli studenti di fornire gli strumenti per dare libero sfogo alle loro capacità e renderle esecutive in un contesto lavorativo e non solo. Saranno privilegiati, nell’ambito del processo formativo, colloqui sia individuali che di gruppo, simulazioni, project work e role-playing. sulla base di appositi strumenti quali griglie e rubriche, curate dal consiglio di classe. Tali strumenti consentiranno la raccolta di elementi utili per la predisposizione del Curriculum dello studente, nel quale vengono anche riportate le attività realizzate da ogni singolo studente. Delle otto competenze tratte dalla Raccomandazione europea del 22 maggio 2018, se ne sono individuate quattro che esemplificano in toto il processo di apprendimento:

La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di riflettere su sé stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria carriera.

La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità.

La competenza imprenditoriale si riferisce alla capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in valori per gli altri. Si fonda sulla creatività, sul pensiero critico e sulla risoluzione di problemi, sull’iniziativa e sulla perseveranza, nonché sulla capacità di lavorare in modalità collaborativa al fine di programmare e gestire progetti che hanno un valore culturale, sociale o finanziario.

La competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali implica la comprensione e Il rispetto di come le idee e i significati vengono espressi creativamente e comunicati in diverse culture.

La Progettazione dei PCTO

Bisogna tener conto di tre aspetti importanti:

  • il contesto territoriale in cui si colloca l’Istituto
  • le scelte e le priorità della scuola esposte nel PTOF
  • diversa natura e tipologia degli indirizzi di studio (licei, istituti tecnici e istituti professionali) data anche la varietà del monte ore minimo e la possibilità di attuare i percorsi con modalità differenti ed integrate.

 La progettazione dei PCTO, deve quindi essere inserita nel PTOF, fondarsi sul Patto educativo di corresponsabilità, ed essere coerente con l’orientamento della Carta dei diritti e dei doveri degli studenti (decreto 195 del 3 novembre 2017).

Gli elementi che non sono variati rispetto a quelli presenti nella normativa precedente riguardano:

  • Natura delle strutture ospitanti (enti, associazioni, imprese.) anche se non è più vincolante svolgere le attività al di fuori della scuola
  • Requisiti delle strutture ospitanti che devono possedere capacità strutturali, tecnologiche e organizzative
  • Riferimento alla legge 81 sulla sicurezza e alla rilevazione per la valutazione dei rischi
  • Formazione sulla sicurezza degli studenti, con la possibilità di svolgerla direttamente sulla piattaforma
  • Funzioni del tutor scolastico e del tutor aziendale
  • Ruolo della convenzione e del patto formativo
  • Responsabilità dell’istituzione scolastica dei percorsi
  • Importanza della coprogettazione da parte della scuola e della struttura ospitante
  • Ruolo dei PCTO in riferimento al raggiungimento del monte ore della frequenza scolastica
  • Ruolo dei PCTO nell’EDS (cfr. decreto 62/2017, Ordinanza Ministeriale 205/2019, decreto ministeriale 37/2019
  • Modalità di realizzazione dei percorsi (singolarmente o a gruppi, in Italia o all’estero, in periodi scolastici o di sospensione delle attività)
  • Valutazione
  • Ruolo della certificazione delle competenze per lo studente e per la scuola
  • Risorse finanziarie rimodulate sul nuovo monte ore (Legge di bilancio 2019), con la loro erogazione al 8/12 e al 4/12 dell’anno successivo
  • spese ammissibili

Tra le novità previste dai nuovi percorsi:

  organizzarli preferibilmente nel periodo dello svolgimento delle lezioni anche se rimane possibile lo svolgimento in periodi di sospensione delle attività̀ didattiche, qualora particolari esigenze lo richiedano (per es. quando le strutture ospitanti hanno un’attività stagionale);

  • l’accordo esplicito da stipulare con la struttura ospitante che deve:
    definire insieme all’istituzione scolastica i traguardi formativi;
  • assicurare il supporto formativo ed orientativo allo studente;
  • prevedere un controllo congiunto del percorso, secondo modalità̀ condivise di rilevazione e valutazione dei livelli di competenza raggiunti.

La legge 145/2018 ha ridotto il monte ore per i PCTO ma in piena autonomia le scuole possono decidere per un periodo superiore.

  La durata minima dei corsi da svolgersi negli ultimi tre anni di ciclo scolastico sarà così ridistribuita:

  • 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali;
  • 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici;
  • 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.

È prevista inoltre la rimodulazione delle risorse finanziarie assegnate a ciascuna istituzione scolastica, in misura proporzionale alla revisione delle ore minime dei percorsi.

La funzione del Tutor: rimane nei PCTO una presenza indispensabile per la riuscita soddisfacente dei percorsi. Ci sarà un Tutor interno, scelto dall’istituzione scolastica, in possesso dei titoli specifici e un Tutor formativo esterno, nel caso gli studenti dovessero svolgere il loro percorso in strutture ospitanti. Il lavoro dei tutor si svolgerà in perfetta sintonia e interazione, i due si confronteranno e guideranno lo studente durante il suo percorso.

Compiti del Tutor interno:  

  • elabora il percorso formativo personalizzato insieme al Tutor esterno;
  • assiste e guida lo studente nel suo percorso e ne verifica il giusto svolgimento;
  • gestisce le relazioni con il contesto nel quale avviene il processo di apprendimento;
  • monitora le attività e affronta le eventuali criticità;
  • osserva, comunica e valorizza obiettivi e competenze acquisite;
  • promuove l’attività di valutazione dello studente sul percorso realizzato
  • si relaziona con gli organi collegiali e con il dirigente scolastico.

 Compiti del Tutor esterno:

  • collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e osservazione dell’esperienza dei percorsi;
  • favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo e lo assiste nel percorso;
  • pianifica ed organizza le attività coordinandosi con le altre figure professionali presenti;
  • coinvolge lo studente nella esperienza valutativa;
  • fornisce all’istituzione scolastica gli elementi per monitorare le attività dello studente e l’efficacia del processo formativo.

La valutazione e la certificazione delle competenze

Nei PCTO risultano rilevanti la valutazione al termine del percorso e la certificazione delle competenze.

La valutazione spetta al Consiglio di classe che prende in considerazione:

  • le osservazioni del tutor esterno e di quello esterno se è previsto, sulla base dei criteri stabiliti in fase di progettazione;
  • il processo che può essere valutato con rubriche, schede di osservazione, diari di bordo, portfolio digitale,
  • i risultati che possono essere valutati con compiti di realtà̀, prove esperte e project-work,
  • accertamento delle competenze attese, in ingresso e quelle acquisite in uscita alla fine del percorso.

    La valutazione disciplinare e di comportamento dello studente  continuano ad avere importanza nei PCTO.