Ancora nulla di fatto sulla "questione vaccini" in quanto al momento del voto, è mancato il numero legale. L'Assemblea proseguirà quindi l'iter il prossimo 18 luglio, alle 16:30 con l'esame del provvedimento di conversione in legge del decreto-legge sulla prevenzione vaccinale (ddl n. 2856).
Al momento sono stati approvati alcuni emendamenti:
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non sarà revocata la patria podestà per i genitori inadempienti (l’emendamento sopprime il comma 5 dell’art. 1 contenuto nel decreto che prevedeva, una volta decorso il termine per la vaccinazione, che la Asl provvedesse “a segnalare l’inadempimento dell’obbligo vaccinale alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni per gli eventuali adempimenti di competenza”);
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le multe saranno più basse (si parte da 100 euro fino ad un massimo di 500);
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ci sarà un colloquio informativo (come ha spiegato Romani,infatti, “in caso di mancata osservanza dell’obbligo vaccinale, i genitori e le famiglie sono convocati dall’azienda sanitaria locale per un colloquio informativo durante il quale accedere a tutte le informazioni volte a scegliere al meglio per la salute dei propri figli”;
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ci sarà l'obbligatorietà delle vaccinazioni per i minori stranieri non accompagnati
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i prezzi dei vaccini saranno sottoposti alla negoziazione obbligatoria dell'Agenzia Italiana del Farmaco;
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la Commissione per il monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza avrà il compito di verificare il rispetto degli obiettivi del Calendario vaccinale nazionale ed avviare le misure di competenza "atte a garantire la piena e uniforme erogazione dei livelli essenziali di assistenza previsti per i casi di mancata, ritardata o non corretta applicazione".
Segnaliamo inoltre che ieri era saltato l'emendamento sull'obbligo di vaccinazione per medici e insegnanti: la maggioranza vuole a tutti i costi reinserirlo per cui è già stata presentata una nuova formulazione sulla quale si dovrà decidere.
Paola Binetti, deputata UDC, dal suo profilo fb, ha commentato: “Che vaccinarsi sia cosa buona e quindi sia indispensabile raggiungere livelli di vaccinazione che vadano oltre il 90% della popolazione è un fatto noto ma proprio per questo appare assolutamente paradossale la bocciatura da parte della commissione Bilancio dell’obbligo della vaccinazione di insegnanti e personale sanitario”.(...) “Docenti e personale sanitario a contatto con i bambini, non possono non essere vaccinati: ne va della credibilità dell’intero decreto. Che senso avrebbe vaccinare tutti i bambini di una classe se la prima fonte di contagio potenziale fosse la maestra o l’infermiera di un reparto?”. Alla Camera riproporremo certamente questo emendamento, con buona pace della commissione Bilancio, e speriamo che nel frattempo l’opposizione dei genitori si sposti sul fronte della prevenzione ed esiga la vaccinazione di docenti e personale sanitario”.
Dopo una lunga discussione, per il momento, è stata accantonata la proposta M5S a firma Paola Taverna, di vaccini obbligatori in formulazione monocomponente,superare la formula tetravalente ed esavalente e dare quindi la possibilità di vaccinarsi per singole patologie, evitando quelle per cui si è già immuni. Taverna ha spiegato che in realtà "l'accantonamento è un buon segno che ci fa ben sperare in una sua approvazione, che rappresenterebbe una svolta nella politica delle vaccinazioni fino ad oggi adottata nel nostro Paese". Si attende quindi la Relazione tecnica della Ragioneria generale dello Stato sulla copertura.
Salta, infine, l'emendamento riguardante la somministrazione dei vaccini anche in farmacia. Con ordine del giorno, però, il Governo si impegna ad adottare adeguate misure "affinché sia reso più agevole l'accesso alla terapia vaccinale consentendo che la somministrazione possa essere effettuata da medici ed infermieri, anche presso le farmacie pubbliche e private del territorio nazionale".
Il resoconto stenografico degli interventi di questa mattina in Senato
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