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Quella delle Foibe è stata una pagina molto dolorosa della storia e la scuola è in prima linea nella trasmissione di un ricordo che per troppo tempo non ha avuto il giusto spazio nella nostra memoria collettiva – ha dichiarato la Ministra Valeria Fedeli . Abbiamo il dovere di promuovere e supportare una memoria attiva perché è da quella che dipende una cittadinanza responsabile per le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Il Ministero è da tempo impegnato su questo fronte e anche quest’anno rinnova l’invito alle scuole a dedicare momenti di approfondimento e riflessione in occasione del Giorno del Ricordo”.

 

In questa dolorosa ricorrenza, istituita con la Legge 30 marzo 2004, n. 92, con cui Repubblica riconosce il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della piu’ complessa vicenda del confine orientale’, centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, accompagnati dagli insegnanti, hanno riempito l'Aula di Palazzo Montecitorio, a partire dalle ore 11, insieme a numerosi componenti delle Associazioni degli Esuli.

 

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Dopo i saluti introduttivi della Presidente della Camera Laura Boldrini, sono seguiti gli interventi del Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Angelino Alfano, di Davide Rossi docente dell'Università di Trieste, del Presidente della Federazione delle Associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati Antonio Ballarin.Presente anche il Presidente del Senato, Pietro Grasso.

Nel corso della cerimonia, sono state premiate le scuole vincitrici del concorso nazionale “10 febbraio” istituito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in memoria delle vittime delle Foibe e degli esuli giuliano-dalmati, per migliorare la conoscenza delle vicende del confine orientale italiano e l’esodo dei cittadini italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia.
L’iniziativa, è oramai giunta alla sua settima edizione, rivolta alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per promuovere l’educazione europea e la cittadinanza attiva, l’approfondimento della storia italiana attraverso una migliore conoscenza dei rapporti storici, geografici e culturali nell’area dell’Adriatico orientale.Tema di quest'anno “Nasce la Repubblica Italiana senza un confine”,che ha invitato docenti e studenti a riflettere sul contesto storico e politico dell’epoca, sia a livello internazionale che nazionale, e a tentare una comparazione tra i fatti di allora e i casi che si prospettano in altre regioni europee investite in tempi più o meno recenti da processi di dissoluzione delle precedenti sovranità, di rivendicazione territoriale, di nuovi confini etnici non ancora riconosciuti e/o contestati.

Al termine della manifestazione, la Presidente Boldrini e il Sottosegretario all'Istruzione, Università e Ricerca Gabriele Toccafondi, hanno consegnato le targhe premio alle scuole vincitrici del concorso .