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mobilità buonascuolaDopo la pubblicazione, in esclusiva su PSNdella relazione tecnica al maxiemendamento della #BuonaScuola si fa molto più concreta tra i precari la possibilità di dover pagare, per ottenere il tanto agognato posto a tempo indeterminato, il caro prezzo della mobilità territoriale !

Insieme con la redazione di PSN, abbiamo analizzato i numeri e le fasi secondo cui verranno attuate le immissioni in ruolo per l’A.S. 2015/2016. Un dato emerge subito chiaro e che finora non era stato assolutamente messo in luce dalle altre testate specialistiche: le fasi saranno diverse da come finora descritte e soprattutto le immissioni in ruolo non riguarderanno i posti di organico di fatto su posto comune. Unici posti a essere stabilizzati dell'attuale organico di fatto saranno soltanto i 6.446 posti sul sostegno al 30 giugno che saranno assegnati per il potenziamento del sostegno e dunque saranno convertiti in organico aggiuntivo e dovrebbero essere utili in seguito per il piano di mobilità straordinaria come indicato nel comma 108. Ma se si escludono tali posti, non vi saranno altre cattedre su posto comune al 30 giugno e dunque in organico di fatto ad essere stabilizzate.

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Nessuna inclusione quindi su organico di diritto visto i numeri pubblicati con la relazione tecnica che escludono tale organico né confluenza di tali posti su organico aggiuntivo come si era sempre ritenuto e dato per scontato, inoltre i precari storici delle gae sui posti attribuiti sulle fasi nazionali andranno in subordine ai vincitori di concorso e gli idonei con rischi di trovarsi costretti a scegliere posti lontano da casa. E' questo il dato che
emerge dalla relazione tecnica in maniera chiara e che rimescola in negativo le possibilità di ruolo di tanti docenti che lavorano da anni su posto al 30 giugno in organico di fatto.
E che tali posti siano fuori dal piano di stabilizzazione lo conferma sia il calcolo degli oneri per i ruoli da attribuire su posti aggiuntivi, calcolati come posti ex novo e non per differenza come posti pagati per 10 mesi ai supplenti e sia il fatto che il nuovo comma 68-bis (diventato comma 69 nella versione finale) inserito all'ultimo istante nel maxiemendamento statuisce che posti temporanei per incarichi annuali saranno garantiti in aggiunta ai posti da stabilizzare. E che l'organico di fatto su posto comune non confluisca nell'organico aggiuntivo di potenziamento lo conferma anche la circolare pubblicata dal Miur e poi ritirata con cui, per anticipare i tempi, si chiedeva ai DS di formulare la proposta dell'organico potenziato e precisando "Si invitano, pertanto, le SS.VV, ...., a trasmettere ..., la relativa proposta di organico potenziato, utilizzando l’allegata scheda. Si precisa che, anche per l’a.s. 2015-2016, è previsto l’adeguamento dell’organico di diritto alla situazione di fatto (es. sdoppiamento e/o accorpamento di classi), indipendente dall’organico potenziato, sulla base di un ulteriore contingente di posti, che sarà assegnato dal M.I.U.R.". 

Quindi l'organico di fatto, come precisava la stessa circolare, non confluisce nell'organico aggiuntivo di potenziamento confermando le anticipazione di PSN e spiegando la ratio del comma 69 che continuerà ad assicurare il contingente dell'organico di fatto come organico a parte e non disponibile per le immissioni in ruolo visto che non confluirà né nell'organico di diritto né nell'organico aggiuntivo.

Sia chiaro chi ha lavorato finora su posti in organico di fatto al 30 giugno potrebbe essere comunque assunto se rientra nelle tre fasi che di seguito descriveremo, ma senza considerare tali posti tra le disponibilità e puntando solo su posti in OD già presenti, sul sostegno (se ne avesse titolo) e sui posti aggiuntivi che però non riguarderanno i posti in organico di fatto e che saranno istituiti per altre esigenze legate al potenziamento e dunque aggiuntivi. In sostanza si continueranno ad avere posti al 30 giugno che saranno invece attributi a docenti non presenti in GAE o GM e disponibili per per docenti abilitati con PAS o TFA da II fascia GI ma sui cui posti non sarà possibile fare immissioni proprio per quanto scritto nel comma 68-bis. Di  fatto ciò si tradurrà in una mobilità forzata nella fase nazionale sui posti di OD a cui non si potrà rinunciare per attendere posti più vicini su organico aggiuntivo dell'ultima fase nazionale. 
Nel seguito indicheremo i passi per le fasi secondo cui si effettueranno le immissioni in ruolo, provando a definire una possibile procedura in base alle indicazioni riportate nei comma 95, 96, 98 e successivi del maxiemendamento approvato in senato e secondo le indicazioni ora disponibili della nuova relazione tecnica. In tutte le fasi le immissioni in ruolo riguarderanno gli iscritti a pieno titolo in GAE e i vincitori e idonei del concorso per un totale massimo di 102.734 posti:

 

Sull’interpretazione della decorrenza economica nei diversi casi riportati nel Maxiemendamento per i docenti assunti in fase B e C, ci sono ancora delle perplessità, che cercheremo i chiarire in seguito.

Nel 2016 i docenti assunti in fase B e C da GAE, dovranno produrre domanda di trasferimento su tutto il territorio nazionale, per l’assegnazione dell’ambito territoriale definitivo, che quindi potrebbe essere diverso da quello assegnato a settembre 2015.

Una volta ottenuto l’ambito territoriale definitivo, i docenti potranno essere individuati dai DS delle scuole dell’ambito territoriale di appartenenza, secondo il sistema delle candidature e valutazione del curriculumAl contrario i docenti assunti in fase A non rientrano nel sistema ambiti territoriali.

Se fosse confermata questa procedura ci sarebbero molte criticità.

Innanzitutto potrebbe capitare che un docente assunto in fase B sia costretto a cambiare provincia, mentre un docente con minore punteggio si ritrova assunto in fase C sulla provincia di GAE, su posto di potenziamento.

In oltre si verrebbero a creare docenti di serie A (tutti i docenti immessi in ruolo prima di settembre 2015 e quelli della fase A di questo piano di immissioni in ruolo) con sede definitiva e non soggetti ad albo e docenti di serie B (i docenti immessi in ruolo secondo le fasi successive più tutti in docenti soprannumerari o che chiedono trasferimento).