Approvato definitivamente il Decreto Scuola con il voto di fiducia con 160 voti favorevoli, 121 contrari e nessuna astensione, il Senato dà il via libera al provvedimento il cui testo è lo stesso approvato dalla Camera il 3 dicembre scorso e sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 dicembre. Il decreto prevede norme per il reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti.
Al via due concorsi, i cui bandi potrebbe essere pubblicati a partire dal mese di febbraio 2020, alla cui conclusione sono previste quasi 50 mila assunzioni a tempo indeterminato di insegnanti. Verrà bandito un concorso straordinario, rivolto a chi lavora nella scuola da almeno tre anni, per l’assunzione di 24 mila docenti e uno ordinario, sempre da 24 mila posti, per tutti gli altri che abbiano ovviamente i titoli e il merito per iniziare ad insegnare. Viene ampliata la platea di coloro che potranno partecipare al concorso straordinario per l’assunzione di 24mila insegnanti: possono candidarsi adesso sia i docenti che abbiano maturato servizio nei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP), sia coloro che abbiano effettuato una delle tre annualità richieste dall’anno scolastico 2008/2009, sia chi sta svolgendo nell’anno in corso la terza annualità di servizio. Di seguito riportiamo tutti i requisti per accedere ai concorsi da bandire e le altre misure previste per il reclutamento e l'abilitazione dei docenti, gli Ata, DS e ricercatori universitari.
Concorso straordinario secondaria 24.000 posti
Riservato a docenti con tre anni di servizio svolti tra l’a.s. 2008/09 e l’a.s. 2019/20 nella scuola statale. Per annualità si intende servizio prestato per almeno 180 giorni nell’anno scolastico o, ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124 un servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale ”
Requisiti di accesso
- titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso
- tre annualità di servizio anche non consecutive svolte tra l’a.s. 2008/09 e l’anno scolastico 2019/20 su posto comune o di sostegno. Il docente che fa valere l’a.s. 2019/20 come requisito accede al concorso con riserva.
- almeno un anno di servizio deve essere stato svolto per la classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre
- Il servizio svolto su posto di sostegno in assenza di specializzazione è considerato valido ai fini della partecipazione alla procedura straordinaria per la classe di concorso, fermo restando il requisito dell’anno di servizio specifico.
Per accedere al concorso per i posti di sostegno è necessario essere in possesso della relativa specializzazione.
Il servizio per accedere al concorso straordinario ai fini del ruolo è preso in considerazione unicamente se prestato nelle scuole secondarie statali
I docenti che hanno gli stessi requisiti (tre annualità, di cui uno specifico) ma con servizio svolto presso le scuole paritarie o servizio misto partecipano alla procedura esclusivamente per conseguire l’abilitazione.
Possono partecipare anche i docenti di ruolo anche senza l’anno di servizio specifico con almeno tre anni di servizio svolti tra l’anno scolastico 2008/09 e l’anno scolastico 2019/20 per conseguire l’abilitazione per altra cdc.
Concorso ordinario secondaria 24000 posti
Requisiti:
- abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure
- laurea (magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Controlla classi di concorso a cui puoi accedere con la tua laurea oppure
- abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente oppure
Possono accedere con riserva ai concorsi per i posti di sostegno gli specializzandi del IV ciclo TFA, purché il titolo sia conseguito entro il 15 luglio 2020.
Per i posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) il requisito richiesto sino al 2024/25 è il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017).
Possono partecipare al concorso anche i docenti di ruolo.
Qui di seguito tutte le altre misure previste dal decreto scuola che riguardano docenti, ata, DS e ricercatori universitari:
Viene inserito il coding tra le metodologie didattiche da acquisire nell’ambito dei crediti formativi o durante il periodo di formazione e prova legato al concorso.
Viene autorizzato un nuovo concorso per insegnanti di Religione Cattolica, dopo 15 anni dall’ultimo.
Costituzione di nuove graduatorie provinciali da utilizzare per il conferimento delle supplenze annuali e di quelle fino al termine delle attività didattiche. Inoltre, differisce (dall’a.s. 2019/2020) all’a.s. 2022/2023 il termine a decorrere dal quale l’inserimento nelle graduatorie di circolo e di istituto può avvenire esclusivamente a seguito del conseguimento del titolo di abilitazione.
Diplomati magistrale
Per quanto riguarda invece i cosiddetti ‘diplomati magistrale’, si stabilisce la trasformazione del contratto di lavoro in contratto a tempo determinato in caso di sentenza sfavorevole, con l’obiettivo di garantire la continuità didattica.
Educazione civica
Il testo dispone che l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica – il cui avvio è slittato a settembre 2020 – non determina l’incremento della dotazione organica complessiva, né l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto oltre i limiti del contingente previsto.
Enti locali
Arriva una risposta concreta anche agli enti locali: le scuole paritarie avranno la possibilità di sostituire temporaneamente i docenti con personale educativo.
Ata, Lsu e dirigenti scolastici
Vengono internalizzati, infatti, i servizi di pulizia e ausiliarato nelle scuole di ogni ordine e grado. E per i cosiddetti ex LSU, si stabilisce una proroga tecnica di due mesi per consentirne la stabilizzazione.
Per i dirigenti e tutto il personale scolastico viene confermata l’esclusione del rilievo biometrico delle presenze.
Università
Per quanto riguarda l’università, aumenta da 6 a 9 anni la durata dell’Abilitazione Scientifica Nazionale e, infine, sono esplicitati i requisiti per accedere alle procedure per la trasformazione dei contratti o degli assegni di ricerca in rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
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