A differenza di quanto affermato da alcuni siti specializzati il Decreto attuativo sulle stabilizzazioni dei posti di sostegno sarebbe ancora in cantiere. E' questo quanto emergerebbe dai resoconti sindacali dell'incontro avvenuto oggi 22/11/2013 tra le sigle confederali e il Ministro Carrozza. A quanto si legge, sono infatti ancora in fase di scrittura i decreti attuativi riguardanti il comodato d’uso per i libri di testo, il wireless nelle scuola, per l’accensione dei mutui sull’edilizia scolastica, il dimensionamento della rete scolastica, il nuovo piano triennale sulle assunzioni.

Il Ministro ha comunque affermato che il prossimo impegno a cui si darà priorità sarà il decreto sulla stabilizzazione dei posti di sostegno, lasciando intendere che sarà un decreto attuativo specifico sganciato da quello per il piano triennale. Non ancora definito esattamente il criterio di ripartizione dell'incremento dei posti sul sostegno tra le diverse regioni nel triennio. Sulla questione si avanzano ancora ipotesi diverse con tabelle differenti e dunque senza chiarire questo punto fondamentale non si potrà sottoporre al MEF alcun testo per la necessaria autorizzazione ad effettuare le immissioni.
Il Ministro avrebbe rassicurato inoltre che nella legge di stabilità 2014, ora in discussione dal Governo, si stia lavorando alla preparazione degli emendamenti da inserire per evitare ulteriori sottrazioni di risorse alla scuola.
Ricordiamo che il recente DPR 25 ottobre 2013 ha previsto l’ulteriore blocco degli scatti di anzianità 2013 e che avrebbe come conseguenza la restituzione da parte dei lavoratori degli aumenti già  accordati con decorrenza dal 1 gennaio 2013.
Il Ministro ha tuttavia affermato che "la scuola ha già dato e su di essa bisogna solo investire. Questo è un impegno personale e politico che a intendo portare avanti in tutte le sedi." Anche perchè dai resoconti emerge che i risparmi conseguenti ai tagli di organico della legge Gelmini-Tremonti (133/2008), sono stati certificati, solo per l’anno 2012, in 120 milioni di euro.

Alla fine del suo discorso introduttivo la Ministra Carrozza ha voluto precisare che non esiste alcun progetto di rimettere mano al sistema scuola dall’alto utilizzando lo strumento della legge delega. Pertanto le bozze di documenti che sono circolate in rete negli ultimi giorni non sono da prendere in considerazione. Inoltre, la Ministra ha voluto sottolineare e ribadire la sua linea di comportamento: eventuali riorganizzazioni saranno prima oggetto di confronto con il mondo della scuola. In tal senso ha sollecitato le parti sociali a un confronto proficuo e costruttivo, sottolineando che la debolezza del quadro politico non facilita una discussione e un dibattito sociopolitico sull’importanza strategica della scuola per il paese.

Ma se queste sono state realmente le parole del Ministro sembra evidente la sua contraddizione visto quanto prevede il Dl sull’istruzione che ancora una volta, tramite un rinvio ad una sessione negoziale, impone la riduzione delle retribuzioni dei futuri stabilizzandi.

Temi come la dispersione scolastica, la stabilizzazione di docenti e Ata avrebbero bisogno di una discussione in sede sindacale. Alla richiesta di conoscere l’orientamento della Carrozza sul recente pronunciamento della Commissione di Giustizia Europea che condanna il Governo italiano per la mancata equità retributiva tra il personale a tempo determinato e tempo indeterminato, la stessa si è riservata di renderlo noto nei prossimi incontri sindacali. 

Infine, il Ministro, dopo aver ascoltato gli interventi dei sindacati della scuola, in riferimento alle sperimenazioni appena avviate sui percorsi secondari abbreviati ha concluso affermando che le sperimentazioni non avrebbero come finalità il taglio di posti di lavoro e che a breve sarà divulgato un dossier completo.
Affermazioni rassicuranti che però i fatti sembrerebbero smentire completamente !