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scuola 5In queste difficili giornate, è giusto e doveroso, da parte nostra e di tutta la comunità educante, ringraziare tutti coloro che stanno andando oltre ogni obbligo e ogni dovere, svolgendo il loro servizio al Paese con dedizione, spirito di iniziativa, competenza. Amministrazione, dirigenti scolastici, docenti, direttori dei servizi generali ed amministrativi, tutto il personale educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario, studenti, organizzazioni sindacali, associazioni, mondo imprenditoriale stanno, ognuno, facendo la propria parte dimostrando una preziosa capacità di reagire all’emergenza”.

È con questi ringraziamenti che si apre la nota pubblicata sul sito del Ministero dell’Istruzione, indirizzata alle scuole, il cui scopo è quello di fornire una sintesi delle misure prese nel campo dell’istruzione per la gestione dell’emergenza coronavirus e le relative indicazioni operative.  La circolare evidenzia le misure adottate dal governo e fornisce chiarimenti per dirigenti e personale. 

Le indicazioni  susseguitesi  a partire da quella del 1/2020, “Prime indicazioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019, fino al  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, che ha disposto, per tutte le istituzioni scolastiche del territorio nazionale, la sospensione delle attività didattiche fino al 15 marzo 2020, sono state adottate dal Ministero per far sì che l’epidemia non si trasformi in una vera pandemia, facendo appello al senso di responsabilità di tutti gli italiani attraverso un filo conduttore unico e omogeneo non solo nelle zone cosiddette “rosse” ma su tutto il territorio nazionale.

Altro obiettivo degli atti normativi adottati fino ad oggi, è quello dell’istruzione che deve essere istituzionalmente garantita,ragione per la quale si è pensato alla “didattica a distanza” inizialmente  prevista solo  nelle zone rosse ma ora diffusasi su tutto il territorio , visto la sospensione didattica negli altri istituti scolastici  d’Italia. E' stato inoltre ribadido  che la validità dell’anno scolastico per le specifiche situazioni determinatesi, si derogano al complesso dei 200 giorni di lezione di cui all’articolo 74 del Testo Unico e, di conseguenza, ai termini necessari alla validità dei periodi di formazione e prova del personale scolastico, come disposti ai sensi della normativa vigente.

Il Dirigente scolastico, per quanto riguarda   l’attività amministrativa e l’organizzazione delle attività funzionali all’insegnamento, si avvarrà del supporto del  responsabile del servizio di protezione e prevenzione (RSPP), il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), la RSU, per adottare le misure più idonee per rendere gli ambienti a tutela della salute con le esigenze di funzionamento del servizio, facendo comunque riferimento al supporto degli Uffici scolastici regionali e delle Direzioni Generali del Ministero.

Vediamo quali sono i punti su cui si sofferma il Miur nella suddetta circolare:

  Personale scolastico: In regime di sospensione delle attività didattiche, per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche, e per analogia i docenti inidonei, vista anche la Direttiva n.1 del Ministero per la Pubblica Amministrazione del 25 febbraio 2020 e in particolare al punto 3, anche in riferimento alle forme di lavoro agile previste ai sensi dell’articolo 4, comma 1 lettera a) del DPCM 1° marzo 2020, sarà ogni Dirigente scolastico a  valutare la possibilità di concedere il lavoro agile al personale ATA che dovesse farne richiesta, ferma restando la necessità di assicurare il regolare funzionamento dell’istituzione scolastica. Il lavoro agile potrà essere concesso dal Dirigente scolastico, eventualmente anche ricorrendo a turnazioni del personale, a partire dalla data del 6 marzo e fino al 15 marzo, in presenza dei seguenti prerequisiti: - il lavoro svolto dal personale che richiede di fruire di modalità di lavoro agile deve risultare gestibile a distanza; - il dipendente in lavoro agile deve dichiarare di disporre, presso il proprio domicilio, di tutta la strumentazione tecnologica adeguata a svolgere il proprio compito e deve poter garantire la reperibilità telefonica nell’orario di servizio; - le prestazioni lavorative in formato agile dovranno essere misurabili e quantificabili. Nel caso di numerose richieste di lavoro agile, il Dirigente scolastico privilegerà nella concessione i soggetti portatori di patologie che li rendono maggiormente esposti al contagio, coloro che si avvalgono dei servizi pubblici di trasporto per raggiungere la sede lavorativa e i lavoratori sui quali grava la cura dei figli a seguito della sospensione dei servizi dell’asilo nido e delle scuole dell’infanzia. È comunque consigliata l’adozione, in generale per il personale ATA, di una organizzazione attenta a garantire l’attività essenziale, adottando in proposito ogni forma di flessibilità.(LEGGI I NUOVI AGGIORNAMENTI CON LA NOTA DEL 08/03/2020: Nota MIUR: Sospese le riunioni degli organi collegiali in presenza fino al 3 aprile 2020 e disposizioni lavorative ATA)

 Le istituzioni scolastiche della scuola primaria e secondaria, nell’ambito della propria autonomia, attiveranno o potenzieranno modalità di apprendimento a distanza, attraverso le risorse didattiche del registro elettronico e utilizzando classi virtuali e altri strumenti e canali digitali per favorire la produzione e la condivisione di contenuti. In questo percorso, saranno supportate dai referenti del PNSD presso gli Uffici scolastici regionali, dalle équipe formative territoriali, dalle istituzioni scolastiche individuate quali poli formativi innovativi “Future labs. In riferimento ai portatori di gravi patologie quali, ad esempio, gli immunodepressi e i malati oncologici, per i quali appare opportuno attivare percorsi di didattica a distanza prevedendo il coinvolgimento diretto anche dei familiari, al fine di ridurre il rischio di contagio. Tale modalità potrà essere attivata a prescindere da provvedimenti collettivi di sospensione della frequenza, attraverso la documentazione certificata della patologia da parte del Centro di cura e della richiesta di uno dei genitori o degli esercenti la potestà.  

Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento: sono sospesi per tutto il periodo di chiusura o sospensione delle lezioni le attività che comportano uscite esterne alle istituzioni scolastiche, per i periodi previsti.