Stampa
Categoria: Varie
Visite: 2355

Giornali e rivisteLa legge di Bilancio 2020, recentemente approvata, all'art. 1 commi 389-392 prevede un contributo diretto alle scuole e agli studenti che si abboneranno a riviste, giornali, periodici.

Lo scopo del Governo è quello di stimolare i giovani alla lettura, al senso critico e offrire loro supporto al fine di fornire gli strumenti adatti per poter discernere e selezionare meglio le fonti autorevoli e distinguerle dalle fake news che ormai imperversano sempre più nel panorama dell’informazione nazionale e mondiale. Sicuramente i social network hanno cambiato profondamente il mondo dell’informazione ma, se da un lato ci permettono di accedere alle informazioni in tempo reale, dall’altro spesso mettono a rischio soprattutto i più giovani da notizie false che però hanno una patina di verosomiglianza.   

Nello specifico, le categorie riconosciute dalla legge che potranno usufruire di rimborsi fino al 90% sono:

 

I criteri per l’accesso alle tre tipologie di contributi e per l’individuazione annuale della platea degli studenti aventi diritto ai contributi di cui all’ultimo punto saranno stabiliti con Dpcm o decreto del sottosegretario con delega all’informazione e all’editoria, di concerto con il Miur, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020 (ovvero 1° gennaio 2020).

L’importo totale del finanziamento avrà un tetto massimo di 40 milioni di euro. Lo strumento di erogazione del rimborso è il voucher in forma virtuale associato alla Carta dello studente “IoStudio”.

Purtroppo, i dati rivelano anche che in Italia vengono acquistati sempre meno quotidiani e riviste e soprattutto, per quanto concerne il mondo della scuola, sono rari i docenti che propongono la lettura di giornali durante le loro ore di lezione tanto che, quei pochi che lo fanno vengono considerati “alternativi”.

Speriamo che questo incentivo aiuti i giovani a sviluppare una nuova life skills ovvero il pensiero critico, analizzando le informazioni in maniera obiettiva e imparando a individuare e giudicare le fonti buone da quelle cattive, in altre parole imparare a riconoscere la “vera” informazione