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PSN Convegno M5S Scuola e valutazioneAlla Camera dei Deputati si è tenuto oggi un convegno promosso dal MoVimento 5 Stelle sulla valutazione di scuole e docenti dal titolo "Scuole e docenti: la valutazione tra mythos e praxis". Nel corso dell'incontro si è discusso su un quesito fondamentale e molto dibattuto proprio nei giorni dello svolgimento delle prove Invalsi: è possibile valutare le scuole e i docenti ? Quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi dell'attuale sistema di valutazione? Esistono modelli stranieri virtuosi a cui l'Italia potrebbe ispirarsi?
Il MoVimento 5 Stelle ha una posizione apertamente critica nei confronti dei test Invalsi ma ha voluto approfondire il tema ascoltando le voci di tutti gli attori coinvolti e allargando il dibattito all'intero sistema nazionale di valutazione per ripensare l'attuale sistema nazionale di valutazione.

Durante il convegno il M5s si è confrontato con i docenti universitari, ricercatori, insegnanti, sindacati e soggetti istituzionali. Al convegno, svoltosi a partire dalle ore 9 presso il Palazzo dei Gruppi parlamentari, nella sala Tatarella sono intervenuti i deputati del M5S in commissione Cultura: Silvia Chimienti, Luigi Gallo, Francesco D'Uva e Gianluca Vacca. Ad aprire i lavori con un saluto istituzionale Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati. Sono intervenuti, in qualità di relatori, i seguenti esperti: Andrea Gavosto (direttore fondazione Giovanni Agnelli), Rosa Daniela Grembiale (presidente CIPUR), Rino Di Meglio (coordinatore nazionale Gilda degli Insegnanti), Gianluigi Dotti (associazione docenti Art. 33), Roberto Ricci (responsabile nazionale Invalsi), Caterina D'Amico (docente, linguista e storyteller), Daniele Grassucci (fondatore sito Skuola.net), Stefano D'Errico (segretario Unicobas), ha moderato l'incontro Lorenzo Vendemiale, giornalista de Il Fatto Quotidiano. Nel suo intervento il vicepresidente della Camera, Di Maio ha rimarcato che l'Italia oggi è il fanalino di coda negli investimenti per la scuola.
È fondamentale rimettere al centro della nostra società il valore dell’insegnamento. Per fare questo vogliamo portare gli investimenti per la scuola ai valori europei: oltre il 10% dei nostri investimenti deve andare verso la scuola”. “Oggi siamo il fanalino di coda”, “perché in tutti questi anni la scuola, alla pari della sanità, è stata utilizzata come bancomat per finanziare sprechi, privilegi, bonus elettorale, che poi hanno fatto perdere le elezioni. Renzi si e’ giocato la sua carriera politica sulla scuola”. Lo ha detto il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, in apertura del convegno. L’obiettivo del M5s, ha sottolineato Di Maio, è “creare un programma su scuola, università e ricerca condiviso e chiaro”. Da qui l’incontro di oggi con esperti (“a cui seguiranno altri”) e l’avvio di una consultazione sul blog del Movimento. “Da lunedì – ha spiegato la deputata Silvia Chimienti – si discuteranno le proposte sul programma istruzione. Cinque esperti (un dirigente scolastico, due insegnanti di scuola superiore, un professore universitario e un costituzionalista) tratteranno temi centrali per l’istruzione e tutti gli iscritti potranno esprimersi sulla priorità degli interventi”. Intanto oggi si è parlato di valutazione: il bonus premiale per i docenti e la card da 500 euro, introdotti con la “Buona scuola”, ha detto Chimienti, “non sono la strada giusta per promuovere quello spirito cooperativo e sinergico che tutti riconoscono come il presupposto imprescindibile per il successo di qualsiasi intervento formativo”.

Qui lo streaming dell'evento dove è possibile ascoltare gli interventi di tutti i presenti: