Torna questa sera,la Notte nazionale del liceo classico, l’iniziativa promossa (da quest'anno) dal MIUR nell’ambito delle azioni organizzate dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione a sostegno degli studi classici e umanistici.

Dalle ore 18 e fino alle ore 24, nei 388 licei classici di tutta Italia aderenti all'iniziativa migliaia tra dirigenti, docenti ed alunni saranno coinvolti in varie attività, tra cui maratone di lettura, rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali e di danza, incontri con gli autori, mostre fotografiche, cortometraggi e cineforum che vedono la collaborazione tra enti e istituzioni del territorio.

 

L'idea è nata a Rocco Schembra, professore di Latino e Greco al liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), che dalle pagine di Dire, dichiara, siamo arrivati alla terza edizione ma non mi aspettavo tanto riscontro”. Ma come è nata l'iniziativa? Schembra al riguardo spiega:mi venne in mente una notte bianca per il mio liceo. Registrammo una notevole presenza di pubblico, circa mille persone. Per questo, l’anno successivo decidemmo di estendere la proposta ad un numero maggiore di licei, di renderla quindi nazionale, ma pensavo che avrebbero risposto in pochi. Invece avemmo l’adesione di 150 istituti. Quindi, l’anno scorso abbiamo ripetuto l’invito, con una risposta ancora più grande, con 237 licei”.

Ciascun istituto ha personalizzato le sue iniziative grazie anche agli stessi alunni, protagonisti dell'evento; la Notte nazionale del liceo classico, infatti, vuole essere anche un modo alternativo e innovativo di fare scuola. Ma come spiega il professore ideatore della manifestazione, ad accumulare le iniziative saranno due momenti in programma all’inizio e alla fine. Si parte con un video e una canzone di Francesco Rainero, un giovane cantautore fiorentino. Lui è un ex studente di un liceo classico di Firenze, che canterà l’inedito ‘Nani e Giganti’. Nella parte centrale, poi, ognuno farà le iniziative programmate e in autonomia. Nel finale, negli ultimi atti, in tutti i licei reciteremo Simonide, il frammento si chiama ‘Il lamento di Danae.

Un risultato molto incoraggiante ottenuto tramite i passaparola, i social network oltre che ai contatti che abbiamo tra noi con gli altri professori. Una rete di relazioni, classiche e 3.0, lanciata in un mare pescoso e pieno d’interesse. Una risposta anche a chi sostiene, ormai da tempo e da tempo senza successo, che il liceo classico è una scuola del passato, conclude Schembra.

Nel corso della serata le scuole aderenti apriranno le loro porte a tutti i cittadini.