mobilità buonascuolaAggiornato il 15 agosto
Si è chiusa la procedura di presentazione delle domande per la partecipazione alla fase nazionale per i docenti cui è stata imposta una scelta al buio, costretti a scegliere di presentare o meno la domanda entro la scadenza senza alcun elemento utile ad una serena  e consapevole scelta. E a mettere scompiglio, a poche ore dalla scadenza, nelle già fragili certezze dei precari alle prese con la compilazione della domanda anche le contrastanti indicazioni sulla sequenza delle operazioni che l'applicativo software seguirà nella scelta dei docenti a cui sottoporre la eventuale proposta di assunzione. 
Per la poca chiarezza del Miur e le indicazioni contraddittorie date fino all'ultimo momento e viste le tante richieste dei docenti, l'associazione Professionisti Scuola Network ha deciso di riaprire i termini della scadenza dei propri ricorsi prorogando il termine di adesione al 28 agosto.
Si chiarisce che il ricorso contro la cancellazione dalle Gae o Gm è sia se si accetti che rifiuti la proposta di assunzione nel caso arrivi da provincia diversa da quella di attuale inclusione.

Pubblicato il 4/08/2015

L'associazione Professionisti Scuola Network, Insieme con lo staff legale, ha individuato nel piano straordinario della #BuonaScuola diverse criticità che rischiano di vanificare sacrifici fatti anche per decenni dai precari costretti a partecipare alla procedura di assunzione su base nazionale
PSN per i propri associati ricorrerà contro la legge n. 107/2015 “Buona Scuola” e le condizioni imposte ai docenti per quella che sarà di fatto una deportazione di massa forzata. La legge approvata, infatti, al comma 103 prevede la pubblicazione di apposito avviso in gazzetta ufficiale per indizione di una “procedura nazionale” sostitutiva delle procedure su base regionale ovvero provinciale, con la conseguenza che coloro che sono inseriti da anni nella graduatoria ad esaurimento di una determinata provincia ovvero nella graduatoria di merito dei concorsi regionali, saranno costretti a partecipare ad una procedura nazionale nell’ambito della quale dovranno accettare su fase B sedi di servizio non ricomprese nella regione o provincia di interesse, pena l’esclusione da ogni possibilità di assunzione, pur in presenza di posti disponibili in sede locale su fase C. Con la conseguente cancellazione dalle rispettive graduatorie, siano esse Gae o Gm, con la quale viene quindi preclusa agli interessati la possibilità di attendere che in successive procedure di assunzioni risultino disponibili posti per la regione o la provincia in cui risultano attualmente inseriti.

Si ritiene che tali procedure siano lesive dei diritti acquisiti dai precari, risultino non conformi alle norme  e ai principi di trasparenza che regolano le assunzioni del personale della P.A., presentino degli elementi di incostituzionalità e di illegittimità che in particolare si mettono in evidenza nei seguenti punti:

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  • Non sono resi noti il numero di posti disponibili per provincia e per classe di concorso che verranno assegnati nella fase C del piano straordinario, contravvenendo a qualsiasi procedura di tipo concorsuale e alle più elementari regole di trasparenza e buona amministrazione. In questi termini, si impone al docente una scelta al buio costretto a scegliere di presentare o meno la domanda entro la scadenza del 14 agosto senza alcun elemento utile ad una serena  e consapevole scelta.

  • Non è riconosciuta agli aspiranti presenti nelle GaE o in GM il diritto di priorità della propria provincia o regione nella procedura nazionale, nonostante si sia partecipato ad una procedura concorsuale per chi è in GM o sia stata superata una prova a valore concorsuale (ssis o procedure abilitanti similari) per chi è in Gae. E questo, nonostante il contingente dei posti di potenziamento su cui saranno assegnate le immissioni in ruolo della fase C sarà comunque distribuito su ciascuna provincia e avrebbero potuto essere assegnati ragionevolmente agli aspiranti delle rispettive province, prima di essere attribuiti secondo le procedure previste per la fase nazionale.

  • Il piano straordinario per la fase nazionale, diviso in maniera scriteriata in due distinte fasi B e C, costringerà con molta probabilità coloro che possono vantare un maggior punteggio ad accettare l'assunzione nella fase B senza nessuna possibilità di scegliere la propria provincia, o una provincia, o regione vicina alla propria, dato l'esiguo numero di posti disponibili; possibilità che invece sarà ampiamente data a docenti con minor punteggio che saranno assunti sull'organico di potenziamento nella fase C.

  • Viene sancito, in maniera del tutto illegittima, l'immediato e perentorio depennamento sia dal piano di assunzioni, sia dalla graduatoria di provenienza, al primo rifiuto di una qualsiasi proposta di assunzione. La formulazione della proposta di assunzione esclusivamente per un'unica classe di concorso, a partire da quella con punteggio maggiore, è una evidente lesione delle proprie aspettative con perdita di possibilità e trascurando la pluralità di classi di concorso in cui gli aspiranti risultano essere abilitati a seguito di percorsi ed esami separati (e non a cascata) di valore concorsuale.

  • Le assunzioni sulle fasi nazionali B e C saranno espletate sulla base del punteggio ed alle preferenze espresse dai candidati nella domanda on line predisposta dal Miur con assegnazione della sede che sarà effettuata automaticamente da un software.
    Ad oggi e molto probabilmente anche alla scadenza della domanda, il Miur non ha indicato la sequenza delle operazioni che l'applicativo software utilizzato seguirà nella scelta dei docenti a cui sottoporre la eventuale proposta di assunzione impedendo che gli stessi possano in alcun modo verificare l'effettiva regolarità di tale proposta che sia o meno formulata. Tali motivazioni rendono il decreto attuativo illegittimo, per la violazione delle norme sulla trasparenza e sulla pubblicità degli atti legati alla valutazione comparativa delle nuove graduatorie comunque esse siano state compilate, nonché lesivo dell’interesse generale al controllo della regolarità della procedura svolta e delle posizioni giuridiche dei soggetti coinvolti.

Per le motivazioni suindicate l'associazione PSN adirà alle vie legali per il rispetto dei diritti dei propri associati che aderiranno ai seguenti ricorsi:

  1. Ricorso avverso unica proposta di assunzione
     in cui si chiederà la partecipazione alle fasi B e C per più proposte di assunzioni e la possibilità di ottenere altre proposte sia su stessa fase B che C. Alla ricezione della prima proposta di assunzione, si chiederà di avere la possibilità di ottenere una proposta per ogni c.d.c. per cui si è in posizione utile in graduatoria sia su fase B che fase C.
  2. Ricorso avverso cancellazione da Gae o Gm 
    in cui si chiede la partecipazione alle fasi nazionali B e C mantenendo il diritto alla permanenza nelle Graduatorie a Esaurimento o di merito anche nel caso si sia, costretti o meno, rifiutata la proposta di assunzione se diversa da quella della provincia/regione di attuale inclusione e contro il depennamento dalle rispettive graduatorie.

La quota per la partecipazione ad ogni singolo ricorso è fissata in 80 euro per i soci dell'associazione PSN (scopri come associarti quida versare entro la scadenza del 28 Agosto effettuando:

  • bonifico bancario  intestato ad "Associazione Professionisti Scuola Network" IBAN:   IT 95 M 07601 15200 001020808398 e come causale "Ricorso proposta unica"  e/o "Ricorso cancellazione"

oppure

  • bollettino di c/c postale n. 1020808398 intestato ad "Associazione Professionisti Scuola Network" e come causale "Ricorso proposta unica"  e/o "Ricorso cancellazione"

E' possibile aderire anche ad entrambi i ricorsi con unico versamento. Precisiamo che l'importo richiesto per l'adesione è già comprensivo di tutte le spese per notifiche, eventuale contributo unificato, bolli. Nessun altro onere sarà chiesto successivamente per ulteriori spese né dai legali né dall'associazione PSN.
Una volta effettuato il pagamento è necessario compilare on line il modulo di adesione e raccolta dati inviando copia del versamento al seguente indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Successivamente alla ricezione della mail, a partire dal 20 agosto, PSN spedirà ai ricorrenti il resto delle istruzioni operative.

Ricordiamo che i ricorsi sono riservati ai soli soci, se non iscritti ancora è possibile associarsi secondo le indicazioni qui riportate.