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buona scuolaIl ministro Boschi oggi ha risposto ad una interpellanza del M5S, prima firmataria Silvia Chimienti, che nel question time ha chiesto conto al Governo delle iniziative per garantire l'immissione in ruolo di 150mila docenti precari a partire dal prossimo 1° settembre.

La risposta non ha soddisfatto il M5S visto che la Boschi è stata vaga sui numeri e sui tempi, affermando "non possiamo anticipare il contenuto del provvedimento che sarà esaminato e approvato dal Consiglio dei Ministri di domani. Possiamo dire che l'impegno sul piano assunzioni sarà rispettato a partire dalle Graduatorie ad esaurimento e dai vincitori del concorso 2012." La Boschi, ha inoltre aggiunto che non ci sono vincoli all'assunzione per il governo se non per il risarcimento di circa 2 mila docenti a seguito della sentenza della Corte di giustizia europea, riferendosi probabilmente al censimento dei docenti con il requisito di 3 contratti al 31 agosto.

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Critica anche la responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero, che in una nota chiede "Per chiarezza, la Ministra Boschi, che ribadisce l'impegno del governo sul piano di assunzioni per settembre, dovrebbe spiegare quante saranno le immissioni in ruolo effettive: 150.000 o meno?". Che nella stessa nota spiega: "Una cosa sono le assunzioni reali, altra quelle giuridiche, ossia congelate, che prevedono un'entrata in ruolo effettiva con decorrenza economica dal settembre 2016. Questa seconda ipotesi appare la più probabile, ed è evidente che non era quella prospettata inizialmente dal governo". Di seguito il video ed il testo integrale:

 

Questo il testo integrale della risposta fornita da Maria Elena Boschi, Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento all'interpellanza:

"Signor Presidente, ovviamente rispondo sempre in luogo della Ministra Giannini e sulla base degli argomenti forniti dalla Ministra stessa. Non possiamo anticipare in questa sede, ovviamente, il contenuto di provvedimenti che saranno esaminati e approvati definitivamente dal Consiglio dei Ministri previsto per domani. Ciò nonostante, possiamo, comunque, già dire che l'impegno preso dal Governo rispetto a un piano straordinario delle assunzioni sarà sicuramente rispettato, a cominciare dalle "gare" (GAE?) dei vincitori di concorso del 2012. Peraltro, è un impegno che il Governo ha assunto non per far fronte a obblighi giuridici, perché non esistono pronunce giurisprudenziali che vincolino il Governo a queste assunzioni, se non eventuali ipotetici risarcimenti che coinvolgerebbero una platea di soli duemila docenti, rispetto a ben altri numeri, che ovviamente il Governo si impegna ad assumere. Quindi, è una scelta politica di investimenti di questo Governo proprio a favore dei docenti e della qualità dell'insegnamento nella scuola. «La buona scuola», però, è una proposta di riforma ampia che non riguarda soltanto le assunzioni, che ovviamente verranno garantite per il 1o settembre 2015. In questo c’è una collaborazione e una responsabilità reciproca da parte del Governo, che ovviamente presenterà il proprio disegno di legge e si è fatto carico ovviamente delle risorse necessarie; dall'altra, c’è una pari responsabilità del Parlamento, visto che siamo a marzo, nel garantire l'approvazione del provvedimento in tempi utili, perché tecnicamente ci sono, per poter iniziare la scuola il 1o settembre con tutti i docenti necessari. «La buona scuola», però, prevede anche un nuovo sistema di valutazione, di formazione continua, di selezione dei docenti, un investimento sull'autonomia scolastica, quindi un ruolo dei dirigenti scolastici anche nella scelta dei docenti, ma soprattutto rilancia un'offerta formativa ed educativa diversa per il Paese, mettendo gli studenti al centro di questa nuova sfida educativa, puntando anche sull'insegnamento di nuove materie, sullo strumento dell'inglese come lingua veicolare e ovviamente anche sulla digitalizzazione. Quindi, è un progetto ampio che verrà portato al Consiglio dei Ministri di domani e che poi sarà sottoposto all'esame del Parlamento, che ritengo possa, in tempi ragionevoli, arrivare ad una sua approvazione, proprio nell'interesse di quei docenti