Il ministro Giannini, in visita domenicale presso una scuola di Catania ha rilasciato una intervista ad alcuni quotidiani, dando indicazioni sulla sua idea del reclutamento e parlando apertamente di chiamata diretta dei docenti, da sempre nel programma di Scelta Civica di cui è segretaria di partito. Tra le altre cose, ha poi parlato di organico funzionale, come se questo fosse già esistente e concreto. Sarebbe opportuno che qualche funzionario del Miur l'avvertisse che non esiste l'organico funzionale. Riportano infatti le agenzie di stampa queste sue parole: 

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"Voglio trasformare l'organico funzionale in organico di diritto, facendo svolgere a rotazione a tutti gli insegnanti di ruolo anche mansioni che prima venivano svolte dai supplenti e aprendo a nuovi ingressi. E questa cosa deve funzionare a Trapani come a Udine: un giovane catanese o cosentino che ama la propria terra deve trovare le condizioni di poter restare a fare questo splendido mestiere a casa propria". Ma il ministro continua e si esprime a favore della chiamata diretta senza peraltro spiegare come sarebbero salvaguardati i diritti dei docenti precari da anni in graduatoria ad esaurimento. Ricordiamo che la chiamata diretta potrebbe venire solo a discapito dello smantellamento dell Gae, a meno di non prevedere ottimisticamente (e utopisticamente) il loro esaurimento prima in brevissimo tempo.
Il discorso inserito nel contesto del riconoscimento economico fa pensare anche a differenziazioni economiche tra i docenti. Si legge infatti nelle agenzie quanto al riconoscimento economico del lavoro dei docenti, il ministro sottolinea che si tratta di "una questione economica, ma anche sociale", gli insegnanti "non hanno alcun riconoscimento, né economico né funzionale. Se un docente ha volontà e capacità deve essere premiato". "Voglio attivare un processo di valutazione delle scuole" e "dare ai dirigenti scolastici dei fondi aggiuntivi in base alla qualità della singola scuola, con risvolti sullo stipendio degli insegnanti più meritevoli". Giannini apre al reclutamento diretto degli insegnanti: "Bisogna potersi scegliere la propria squadra", dice. Vorremmo capire, chi deciderebbe per il merito ? Sempre il Dirigente Scolastico
 ? E in base a cosa e quali parametri  ?

Il governo intanto conferma l'impegno per l'edilizia scolastica, che prevede anche una prima tranche di 16 milioni di euro da impiegare in Sicilia: "A scuola non si deve morire. Ma sono importanti anche bellezza e adeguatezza dello spazio dove i nostri figli passano così tanto tempo".