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ROMA, 21 nov - "Finalmente il Miur e il Governo gettano la maschera e dicono la verità: le assunzioni del personale scolastico hanno lo scopo di coprire il turnover, non di compensare i troppi vuoti causati dalle le cattedre scoperte .Delle 22 mila assunzioni previste nel comparto scolastico 2011-2013, ne sono state attivate solo la metà dal momento che la Riforma Fornero ha spostato in avanti l'età pensionabile".
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La Gilda presenta le proposte per scongiurare il ridimensionamento degli insegnanti tecnico-pratici: rivedere gli impianti orari didattici, impiegarli nelle formule di alternanza scuola-lavoro e di tutoraggio, affidargli gli uffici tecnici, stimolare il potenziamento dei laboratori di informatica, matematica, fisica e chimica. Per il sottosegretario Galletti sono proposte di buon senso su cui è possibile ragionare.
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In risposta ai quesiti sul pagamento delle ferie non godute per il personale che nell'a.s. 2012/13 ha avuto un contratto di supplenza fino al 30 giugno il Miur ha trasmesso nuovamente a tutti gli USR, gli Ambiti Territoriali Provinciali e Dirigenti Scolastici la nota MEF del 4 settembre 2013.
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- Scritto da Ciro Agizza
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Torna l'ipotesi di mettere mano alle dimensioni delle scuole. E si parla anche di intervenire (ma in che modo?) sull'organico di sostegno. L'impressione è che il Governo non abbia una idea chiara di dove andare a parare.
Un passo avanti e due indietro, uno a destra e uno a sinistra..
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- Scritto da Ciro Agizza
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Con una nota sintetica il Miur fa sapere che il testo a cui si fa riferimento è da ritenersi "del tutto superato". Decisive le forti proteste dei sindacati?
Sul testo del disegno di legge delega in materia di istruzione Governo fa marcia indietro. A comunicarlo è stato il ministero dell'Istruzione, con una nota sintetica emessa nella giornata del 18 novembre.
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- Scritto da Antonio Guerriero
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'REPUBBLICA' CHOC: IN CLASSE GLI ITP STANNO A GUARDARE!
Il quotidiano romano sostiene che il ministro Carrozza sarebbe in procinto di riformare tecnici e professionali rimodulando le materie settimanali: l’obiettivo è eliminare il “numero elevato di insegnanti tecnici ‘in compresenza’ che, in alcuni istituti, semplicemente non servono. Fanno solo lievitare i costi”. Col risultato “di avere in classe un docente laureato che continua a fare il lavoro che ha sempre fatto e un docente tecnico che sta a guardare”. Ogni commento sul vero ruolo degli Itp, sull’importanza nelle scuole del ‘fare’ quanto si apprende a livello teorico, appare superfluo. Anche il Miur prende le distanze: nessuna riforma in atto.
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- Scritto da Antonio Guerriero
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Lo stabilisce una vecchia circolare della FP anche se in diverse scuole dirigenti scolastici e consigli di istituto hanno disposto l'installazione dei rilevatori di presenza mediante badge
Partiamo con il dire che la puntualità e il rispetto delle norme contrattuali, sono doverose per tutto il personale scolastico, ed in particolar modo per i docenti che, essendo degli educatori, dovrebbero dare l’esempio di serietà e di correttezza.
Tuttavia bisogna dire che l’eventuale imposizione, da parte del dirigente scolastico, dell’uso del badge, per rilevare la puntualità dell’arrivo a scuola e dell’uscita da scuola del docente è illegittima.
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- Scritto da Antonio Guerriero
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Previste modifiche su organizzazione scolastica, stato giuridico del personale, reclutamento (tornano i corsi-concorsi) e tanto altro. Le proteste piccate di Gilda, Anief e Flc-Cgil: così non va, si scavalca il Parlamento e si ignora totalmente il mondo della scuola. La mobilitazione è dietro l’angolo.
I sindacati della scuola tornano a farsi sentire. Dopo le proteste, con scioperi di un’ora indetti dai Confederali per il blocco dei contratti e la mancanza di investimenti per il settore, stavolta i malumori arrivano per la legge delega su istruzione università e ricerca. In base alla quale il Governo si appresterebbe a varare una forte riforma al settore dell’Istruzione, incidendo pesantemente sull’organizzazione scolastica e sullo stato giuridico del personale.