Varie

buona scuolaRiportiamo alcune considerazioni in merito alla mobilità  e concorsi  fatte dall'ispettore del MIUR Max Bruschi  sulla sua pagina facebook.

Ritengo opportune un paio di premesse. Primo, il nostro sistema è rigido. La mobilità è legata a complesse alchimie di punteggio. Non c’è alcuna pratica di “domanda e offerta”, propria ad esempio dei sistemi anglosassoni. Quando chiesi ad alcuni docenti canadesi come mai venissero tanto volentieri, per alcuni anni, in Italia, mi risposero che per loro l’insegnamento all’estero pesava molto nel curriculum e che un buon curriculum, debitamente arricchito di referenze, era un grimaldello per ottenere un “colloquio di impiego” presso le scuole più prestigiose.

Mattarella Vs GelminiSergio Mattarella, il nuovo Presidente della Repubblica, ha un rapporto particolare col mondo della scuola essendo stato Ministro dell'Istruzione nel 1989 sotto il VI governo Andreotti e durante il quale furono approvati importanti provvedimenti. Durante l'anno da ministro, si trovò a gestire la prima Conferenza nazionale sulla Scuola (voluta dal Parlamento e preparata lungamente) in cui si discuteva di rinnovamento e riforme e si affrontava il tema dell’autonomia delle istituzioni scolastiche; tra i temi si trattarono le idee del patto sociale, della gestione strategica, della partecipazione educativa.
Sotto la guida del suo ministero, fu approvata la più importante riforma della scuola elementare (L. 148/1990), col superamento della figura del docente unico. Un’autentica rivoluzione: pedagogica, metodologica e didattica, che archiviava l’era della maestra unica e introduceva i "moduli" (tre insegnanti che ruotano su due classi), aprendo a una suddivisione degli ambiti disciplinari fra i docenti, insieme a pratiche di condivisione e collegialità nell’insegnamento e nella gestione della classe. Tale riforma, smontata letteralmente dal Ministro Gelmini con la sua riforma approvata nel 2008, fu duramente contestata dallo stesso Mattarella in un articolo appassionato e memorabile dal titolo "Così la scuola torna a De Amicis" in cui si esprimeva in toni molto duri contro il ritorno al maestro unico voluto dalla Gelmini. Di seguito il suo intervento pubblicato sul quotidiano Europa :

gianniniIn una intervista al Corriere della sera il ministro Giannini fa un punto della situazione sulla riforma della Buona Scuola anticipando quali saranno i futuri scenari che interessaranno i docenti precari e di ruolo. In particolare sulle assunzioni conferma i numeri promessi dalla Buona Scuola, senza peraltro spiegare nel dettaglio i criteri con cui saranno stabilizzati né avventurarsi nelle tante criticità dell'operazione. Dalle parole della Giannini sembra profilarsi un abbandono della ipotesi di superamento della distinzione tra organico di diritto, di fatto con l'organico funzionale. Nell'intervista si legge infatti che saranno soltanto 50mila le cattedre disponibili, il resto dei docenti precari sarà assunto nell'organico funzionale quindi a sottintendere che la distinzione rimarrà.  Mediamente ci saranno 2 insegnanti in più per ogni istituto, ma sarà imposto loro di restare per almeno 3 anni nel posto che scelgono. Nessun accenno e rassicurazione a chi, già di ruolo fuori regione, chiede di aprire ad una mobilità straordinaria anche sui futuri posti dell'organico funzionale prima di procedere col piano straordinario di stabilizzazioni.
Organico funzionale che sarà usato anche nella scuola primaria dove oltre alla musica, educazione fisica e logica, insegnanti di inglese affiancheranno la maestra in compresenza  per una materia in inglese, il cosiddetto Clil. Alle superiori la materia Arte sarà estesa con un’ora aggiuntiva in tutti e cinque gli anni dei licei, e probabilmente sarà inserita anche nei tecnici e professionali in modo facoltativo. Incremento di un’ora di economia in terza e quarta superiore.

maturitaPubblicate dal Miur le materie oggetto della seconda prova degli Esami di Stato 2015. Confermata la presenza dei commisari esterni ma molte novità sulle materie di seconda prova, visto che debuttano all'Esame di Stato i nuovi licei, tecnici e professionali voluti dall'ex ministro Mariastella Gelmini. Le materie quest'anno infatti sono state più ampie e incentrate sulle materie d'indirizzo, e tra queste è stata comunicata la materia di seconda prova 2015.

Latino al Classico, Matematica allo Scientifico, Economia Aziendale negli Istituti tecnici ad indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, Scienza e Cultura dell’Alimentazione nei Professionali dove si studiano Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera, Tecniche della danza al Liceo Coreutico e Teoria, analisi e composizione al Musicale, queste alcune delle materie che sono state scelte per la seconda prova della Maturità 2015 che inoltre vedrà debuttare gli indirizzi della riforma delle superiori avviata nell’anno scolastico 2010/2011.

la buona scuola lavoriIl 22 febbraio è la data annunciata dal presidente del governo per la presentazione della riforma della scuola. Rimangono ancora molti nodi da sciogliere anche perché dal ministero arrivano poche anticipazioni e comunque non ufficiali. Non si sa in cosa consisterà l’organico funzionale, se saranno coinvolti tutti i docenti o se ci saranno nuove figure professionali distinte, né tantomeno se coinvolgerà solo i docenti neoimmessi in ruolo o l’intero corpo docente di una scuola. Ancora nessuna indicazione su come sarà calcolato il numero di docenti in organico funzionale per ogni scuola.
Questo punto preoccupa molto i docenti di ruolo che a breve dovranno inoltrare domanda di mobilità. Si teme, infatti, che il massiccio numero di immissioni in ruolo anche su organico funzionale possa creare difficoltà per le future domande di mobilità territoriale. I docenti a tempo indeterminato, infatti, posso trasferirsi da una regione all’altra solo dopo 3 anni dall’immissione in ruolo. Inoltre se i trasferimenti di quest’anno non riguarderanno anche l’organico funzionale si creerebbero delle disparità tra i docenti di ruolo e i neoassunti; questi ultimi potrebbero essere agevolati nella scelta della sede in quanto ci sarebbe un maggior numero di posti su distinti organici (di diritto, di fatto e funzionali) tra i quali scegliere. Pertanto si spera che questi problemi siano risolti prima che vengano avviate le procedure di mobilità.

l 354 CORTEArrivano a meno di due mesi dalla sentenza della Corte di Giustizia europea, tre sentenze del Tribunale di Napoli, emesse dal Giudice Coppola, lo stesso che aveva invocato il parere della Corte Europea. Il giudice ha emesso tre distinte sentenze fotocopia con cui ha riconosciuto proprio la stabilizzazione delle tre insegnanti precarie (Raffaella Mascolo, Alba Forni e Immacolata Racca) ricorrenti, che avevano portato la loro causa all'attenzione dei giudici comunitari, conclusasi con la sentenza del 26 novembre 2014 della Corte del Lussemburgo di cui ci siamo già lungamente occupati.
Con le sentenze appena emesse il giudice Coppola ha previsto l'assunzione a tempo indeterminato con decorrenza a partire dal primo giorno del 37esimo mese di servizio di ciascuna ricorrente e il diritto alla ricostruzione di carriera con il conteggio, a fini economici e normativi, della anzianità di servizio per il periodo pre ruolo in maniera integrale. Ma l'esito dei ricorsi per la stabilizzazione dei precari presso i Tribunali non è scontato in assenza di una indicazione chiara e univoca che dovrà arrivare dalla Corte Costituzionale.

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Comunicato Stampa

BENEVENTO - Si terrà il prossimo primo febbraio, presso la “Sala Vergineo” del Museo del Sannio di Benevento in Piazza Santa Sofia, la presentazione del libro “Dal warm-up alla competenza” di Alessandra Moscatiello e Laura Morante. Il testo delle giovani pedagogiste caudine, che raccoglie esempi di lezioni simulate per la scuola primaria e dell’infanzia, è una raccolta di unità d’apprendimento, capace di raccontare il senso dell’educazione tanto auspicato dalle Indicazioni Nazionali 2012.

salerno crolloStamattina a Salerno è crollato il soffitto dell’ISIS Giovanni XXIII. Gli studenti hanno trovato il soffitto crollato in aula appena entrati a scuola. Dopo una tragedia sventata per puro caso, gli studenti hanno rifiutato di fare lezione perché spaventati dalle condizioni di sicurezza dell’edificio. Riteniamo inaccettabile quanto accaduto stamattina all’ISIS Giovanni XXIII di Salerno. La tragedia è stata sventata per puro caso, poichè fortunatamente il soffitto della scuola è crollato durante la notte. Ma la vita e la sicurezza delle studentesse e degli studenti non può essere legata alla fortuna, pertanto gli studenti hanno lanciato una manifestazione a Salerno il 28 Gennaio prossimo.