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Categoria: Formazione, TFA e PAS
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2 Continuano gli approfondimenti e i suggerimenti dedicati a tutti coloro che affrontano l’anno di prova. In questa puntata parliamo del Curriculum formativo.

Il Curriculum formativo può essere compilato in qualsiasi momento sulla piattaforma. Non c’è un vero e proprio ordine tassativo, anche se può essere utile seguire la sequenza offerta da INDIRE.

Nel curriculum formativo vanno inserite da una a cinque esperienze che siano state significative per la formazione professionale a prescindere dal contesto: possono essere esperienze formative formali, informali, non formali; esperienze professionali; esperienze di altra natura. Quindi anche chi non ha mai insegnato, sicuramente troverà nelle sue esperienze “di vita” qualcosa che ha inciso o inciderà profondamente sullo stile di insegnamento.

 

Per la scelta degli eventi da riportare può essere utile seguire due domande guida:

Cosa (o chi) ha rappresentato un punto di passaggio nella costruzione della tua

professionalità?

Quali esperienze fatte hanno più influenzato il tuo essere insegnante?

 

Per ogni esperienza va indicato l’ambito (ad esempio: formazione, volontariato, scolastico, lavorativo, ecc…) in massimo 255 caratteri, l’anno di inizio, la durata in mesi (se meno di un mese si mette zero, anche se fossero 10 anni-In quest’ultimo caso, indicare 120 mesi, non c’è niente di strano, l’importante è che sia un numero intero, senza aggiungere nessun altro carattere oltre il numero) e poi si compilano i tre campi principali:

-Breve descrizione (max 1000 caratteri spazi inclusi)

-Cosa ho imparato? Esplicitare quali specifiche conoscenze/competenze hai acquisito nel corso dell’esperienza indicata (max 1500 caratteri spazi inclusi)

-Come ha inciso sulla mia professionalità? Esplicitare in che modo le conoscenze/competenze acquisite hanno contribuito a caratterizzare il tuo modo di essere docente e in conclusione la tua identità professionale. (max 1500 spazi inclusi)

 

Come sempre il consiglio è quello di lavorare offline, su una semplice cartella di un editor di testi. Questo permette di tenere presente bene il conteggio delle battute e di non essere soggetti a perdite del lavoro in caso di malfunzionamenti. Al termine, si copia e incolla tutto sulla piattaforma.

Una volta completati tutti i campi di una esperienza, si salva. Se la procedura è stata eseguita correttamente, si ritrova l’esperienza nella parte destra della pagina e si può aggiungere la successiva (se si desidera)

Le esperienze si possono modificare (la funzione è: VISUALIZZA/MODIFICA), non si inviano come il curriculum ma entreranno a far parte del dossier finale, quando verrà esportato una volta concluso l’intero percorso.

 

Inoltre ricordiamo la pagina dedicata ai Neoimmessi con esempi attività didattiche, progettazione, peer to peer su piattaforma PSNNeoimmessi con esempi attività didattiche, progettazione, peer to peer su piattaforma PSN

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