Buongiorno,

oggi faccio un piccolo regalo per la Befana ai miei lettori : la consueta rubrica domenicale di laboratorio povero di fisica esce in edizione straordinaria! Anche per festeggiare la nascita del nuovo gruppo Facebook Professionisti Scuola Didattica.

Se avessi potuto scegliere con quali studenti svolgere i miei esperimenti di fisica non avrei avuto dubbi: con i bambini delle scuole elementari! Ho avuto (poche volte) la fortuna di mostrare loro degli esperimenti e ciò che mi colpisce, al di là delle loro domande intuitive, è lo stupore e la meraviglia con cui si pongono di fronte ai fenomeni naturali.

E’ ai docenti colleghi delle elementari (e ai bambini piccoli) che dedico questi piccoli esperimenti di oggi (lo confesso li faccio anche in prima superiore!). Sono esperimenti qualitativi ma a cui può seguire una interessantissima discussione anche matematica!

Oggi diventiamo un po’ bambini anche noi nel ritagliare fogli e costruire barchette di carta, povatelo ora a casa vostra!

I moti convettivi: la circolazione dell’aria

Materiali

  • Carta velina (io ho usato della carta tagliata in fogli larghi massimo 1 cm)
  • Forbici
  • Scotch

Cosa fare

Dopo aver costruito l’apparato in foto, apri la finestra della tua casa o scuola (l’esperimento riesce bene in una giornata di inverno).

Se poni l’apparato dalla parte bassa della finestra, osserverai che i nastri di carta si piegano verso l’interno della stanza, mentre se posti in alto si piegano verso l’esterno.

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Per quale ragione? Perché il flusso dell’aria sembra invertire il suo movimento?

Avevamo già parlato della propagazione del calore per conduzione e per irraggiamento, questo esperimento, molto semplice, spiega bene cosa sono i moti convettivi.

L’aria calda, meno densa, si pone verso l’alto di una stanza riscaldata, quando apriamo la finestra l’aria fredda entra dal basso, quella calda esce dall’alto.

Se dovessi riscaldare una stanza dove porrei una stufa? E dove invece un condizionatore per riscaldarla?

Curiosità: provate a mettere una mano lungo l’apertura di una porta o finestra durante una giornata calda, fate scorrere la mano dal basso verso l’alto, dove sentite il vento freddo?

La barca a sapone

Materiali

Carta

Forbici

Sapone per le mani

Lavandino o recipiente

Acqua

Cosa fare

Costruiamo una barchetta di carta, riempiamo il lavandino di acqua e posizioniamo la nostra barchetta ad un angolo del lavandino.

Metti un po’ di sapone sul dito e immergilo in acqua a ridosso della barca (dietro la barca).

Osserverai che la barca si muove in direzione opposta!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il sapone liquido è un materiale tensioattivo, quando la barca è in acqua la tensione superficiale , uniforme in tutto il liquido, la tiene ferma, quando mettiamo il sapone, esso riduce la tensione superficiale e si viene a creare una forza risultante non nulla. La barca si muove in avanti (per reazione) verso la zona di maggiore tensione superficiale.

Ogni volta che si vuole fare questo esperimento occorre cambiare l’acqua.

Trovate un interessante video , con la spiegazione del fenomeno, nel seguente link tratto da Eniscuola.

Se avete dubbi, osservazioni, curiosità, volete condividere delle vostre attività sperimentate in classe scrivetemi ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.