mobilità valigiaMancano pochi giorni alla scadenza del 2 giugno, termine per la presentazione delle domande di mobilità, fasi B, C e D, eppure ancora tanti sono i dubbi dei docenti. Dubbi spesso alimentati da sindacalisti disinformati e che forse non hanno mai letto neppure l'ordinanza e il CCNI sulla mobilità 2016

Tanti insegnanti hanno già provveduto a compilare e inoltrare la domanda mediante il servizio di “Istanze on line” presente sul sito del Ministero ma alcuni lettori ci fanno sapere di essere stati messi in confusione, da sindacalisti “di grido”, riguardo le modalità con cui verranno assegnate le cattedre ai docenti che parteciperanno alla fase B della mobilità.

Stando alle numerose segnalazioni, si affermerebbe, infatti, che le cattedre utili per i trasferimenti sarebbero SOLO quelle che residuano dalla fase A della mobilità (ricordiamo che i movimenti della fase “A” sono a carattere provinciale… quindi movimenti a somma zero !), sostenendo che non potrebbero essere utilizzate quelle che si liberano nella fase B.
Vi assicuriamo che non è uno scherzo. Il ragionamento è alquanto contorto, oltre che bislacco, e, per chiarire meglio, ricorriamo a un esempio.

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Il docente VADOVIA, assunto nell’anno 2010 e titolare a Milano nella cdc A050, chiede di essere trasferito a Palermo e la richiesta viene soddisfatta. Il docente VENGOIO, assunto nell’anno 2011 e titolare a Brescia nella cdc A050, chiede di essere trasferito a Milano ma, stando alle parole riportateci, non verrebbe soddisfatto perché il posto lasciato vuoto da VADOVIA non sarebbe utilizzabile.

In buona sostanza, sempre secondo il racconto, si paralizzerebbero i movimenti di quasi tutto il territorio nazionale.

Chiaramente, rassicuriamo i nostri lettori, NON E’ AFFATTO COSI’. Nell’esempio, VENGOIO potrà tranquillamente occupare il posto lasciato vacante da VADOVIA, con buona pace del sindacalista fuorviante.

Ma allora, da dove nasce l’equivoco???

Immaginiamo da due passaggi:

  1. Ai fini delle fasi B, C e D della mobilità sono disponibili anche i posti degli assunti nelle fasi B e C del piano assunzionale 15/16 provenienti da GAE, rimasti a seguito delle operazioni di cui alla Fase A”… quindi, sono disponibili ANCHE i posti che rimangono a seguito delle operazioni di cui alla Fase A. “Anche”, non “solo”. “ANCHE” = oltre agli altri.
  2. Le cattedre ed i posti lasciati vacanti dai docenti che ottengono il passaggio di ruolo in altro ordine di scuola o grado di istruzione sono disponibili per le sole operazioni di mobilità, relative allo stesso anno scolastico da cui decorre il passaggio o il trasferimento medesimo, che si effettuano successivamente alla data di pubblicazione dei passaggi predetti”… quindi, non potranno essere utilizzati i posti lasciati liberi a seguito della MOBILITÀ PROFESSIONALE se non per le operazioni di mobilità “che si effettuano successivamente alla data di pubblicazione dei passaggi predetti”. In buona sostanza, POTRANNO ESSERE UTILIZZATI, ad esempio, per le assegnazioni provvisorie, le utilizzazioni o i trasferimenti verso un posto lasciato libero da chi è passato da un ordine superiore a un ordine inferiore (ad esempio, il posto lasciato libero da un docente di Italiano delle superiori passato alla scuola primaria), questo perché i movimenti della primaria avvengono prima dei movimenti della secondaria di secondo grado. Per contro, e chiaramente, NON potranno essere utilizzati quei posti lasciati liberi da chi è passato da un ordine inferiore a un ordine superiore (ad esempio, il posto lasciato libero da un docente della scuola primaria passato alle scuole superiori).

Noi, come sempre, non crediamo nella malafede di chi sbaglia bensì in una conoscenza lacunosa della normativa: infatti, leggere le numerose pagine delle ordinanze ministeriali è impegnativo.

Ai nostri lettori, però, suggeriamo di fare attenzione alle persone cui ci si rivolge e di non fare cieco affidamento al sindacalista “di grido”, forse così definito perché urla: un errore, in questo momento, potrebbe costare numerosi anni di sacrifici.

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