Buongiorno a tutti/e!

La rubrica settimanale di didattica della fisica inizierà a settembre, tuttavia vi presento 3 lavori fatti a 4 mani, da me e dalla collega di Matematica e Scienze di Scuola media la prof.ssa Francesca Iosue.

Francesca è una abile collega che ha avuto modo di leggere i miei articoli di didattica della fisica e ha deciso di sperimentarli! Ne è nata una collaborazione virtuale assolutamente entusiasmante, ci siamo confrontati sulla metodologia, sui tempi, sulle scelte didattiche.

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La collega, al momento, non ha avuto modo di sperimentare a pieno tutti i suoi percorsi, ma li ha testati su se stessa. La scelta di costruirsi gli esperimenti da casa è assolutamente vincente, poichè un docente dovrebbe prima testare su se stesso il percorso didattico che vuole poi affrontare con i propri alunni, per capirne i modi , i tempi, i nodi concettuali.

 La prossima settimana ci racconterà, in una mini intervista il percorso (con critiche e non) che ha affrontato nel fare laboratorio povero di Fisica, si veda la sezione Scienze .

Iniziamo con il laboratorio sulla legge di Hooke e gli elastici. Tale laboratorio viene proposto alle medie per spiegare la proporzionalità diretta ed è stato già discusso in un mio primissimo articolo.

L'approccio laboratoriale usato per fare matematica facilità il cooperative learning, applicato alle scuole medie responsabilizza i ragazzi verso i propri compagni e i tempi. I ragazzi si emancipano dal proprio egocentrismo e capiscono quali sono i ruoli in un esperimento di gruppo.

Il laboratorio povero inoltre gli fa toccare con mano i fenomeni fisici che si incontrano nella vità reale e gli fa scorgere l'idea della costruzione di un modello matematico a fenomeni reali.

Il percorso è molto lungo e si inserisce in uno sviluppo più ampio che può essere richiesto al Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. se siete interessati.

 

Il percorso sugli elastici: prove tecniche di costruzione dell'apparato.

Viene mostrato un primo semplice apparato per la verifica della legge di Hooke.

Per verificare la legge di Hooke la collega ha usato un elastico colorato di quelli che si trovano in cartoleria. Ha legato ad una estremità di esso un bicchiere, nel quale ha versato dell'acqua usata come "pesi".

 

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Problemi riscontrati con questo apparato...

1)Le bacchette si piegano, quindi falsano la misura dell'allungamento dell'elastico

2)E' difficile prendere la misura precisa, facendo riferimento alla riga

...soluzioni

1)Ho pensato di sostituire le bacchette con una matita, che essendo più rigida, non si piega

2)Sostituisco la riga con la carta millimetrata e registro subito con una matita, l'allungamento

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Ho utilizzato anche una comune molla , trovata presso un ferramenta!

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L'utilizzo delle molle ha reso il fenomeno più regolare. Gli elastici, infatti, facilmente si rompono o vanno in isteresi. Questa cosa può e deve essere detta ai ragazzi, anche se potrebbero trovarla concettualmente difficile da capire. Suggerirei di testare sia molle sia elastici e di discutere sulle loro regolarità o meno.

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Conclusioni

L'attività, pur semplice, in linea di principio, nasconde diversi nodi concettuali:

1) la proporzionalità diretta ed inversa non è sempre realizzata, almeno negli elastici, quando i pesi aumentano (di solito quando l'elastico si è allungato oltre il doppio della sua lunghezza iniziale)

2) l'attività , se inserità in una unità didattica di matematica, va affrontata dopo le proporzioni e meglio se si sono fatte le forze, comunque prima di aver dato le basi teoriche della proporzionalità. In questo senso i ragazzi provano a formulare una legge matematica di un fenomeno relativamente regolare.

3) se fatta in un laboratorio di fisica, l'esperienza dà molti spunti di riflessioni sulla teoria degli errori.

4) i materiali sono facilmente reperibili, suggerirei di far costruire ai ragazzi una struttura solida, da tenere in laboratorio per i successivi utilizzi

Arrivederci alla prossima settimana per la seconda parte .

Per qualsiasi dubbio scrivetemi ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.