Lettere in redazione

Riportiamo una lettera che Melania Bisicchia ha pubblicato sulla nostra fanpage

 

Vorrei portare all'attenzione la vergognosa discriminazione sul numero di immissioni in ruolo sul sostegno programmate in Sicilia, rispetto a quelle previste al nord ed in particolare in Lombardia.

Inviato dal gruppo fb "Obiettivo TFA 2"

Era il 7 Agosto quando la Ministra Carrozza annunciò in parlamento, durante un question time, l’intenzione di bandire il secondo ciclo TFA per oltre 29 mila posti. Sono passati 6 mesi da allora. Mesi fatti di molti silenzi, infinite attese e molte promesse non mantenute . Una luce in fondo al tunnel ci è sembrata di scorgerla il 18 gennaio giorno in cui è stato pubblicato dal MIUR (sul proprio sito ) un comunicato che annunciava l’intenzione di bandire il secondo ciclo di TFA entro febbraio : “Il Miur sta anche predisponendo il bando per la partenza del secondo ciclo dei Tirocini formativi attivi che sarà emanato entro febbraio.” Recitava quella nota.  

Oggi, 7 gennaio 2014, sono trascorsi esattamente 5 mesi da quando il 7 agosto la ministra Carrozza ha annunciato in Parlamento di aver chiesto al Mef e alla Funzione Pubblica l’autorizzazione a bandire il secondo ciclo tfa per 29000 posti. Visto anche il silenzio e il disinteresse generale riservatoci fino ad ora ,ci auguriamo che, ora che l’avvio dei Pas è ormai imminente ,il MIUR si concentri sull’iter del Tfa ordinario e dia a tutti gli aspiranti all’insegnamento la possibilità di mettersi in gioco.

C'era una volta un Decreto Legge, il 104/13 poi convertito nella Legge 128/2013, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 12 novembre 2013 e tutti erano contenti, perché la tanto attesa immissione in ruolo sarebbe arrivata! Addirittura i sindacati urlavano proclami: "immissioni subito! entro il 2013!!!", così come l'on. Franceschini con tanta fierezza affermava "abbiamo reintrodotto gli insegnanti di sostegno!" (ma l'on. Franceschini non sapeva che erano esseri già esistenti?)

Inviata da Giuseppe Otera. 

Il 7 Agosto Il Ministro Carrozza, durante un question time alla camera ( in risposta all'interrogazione n. 3-00260 postale dall'onorevole Milena Santerini ) pronunciò le seguenti parole : "Rispondo alla seconda parte del quesito posto dall'onorevole interrogante informandola che ho già trasmesso al Ministro dell'economia e delle finanze e al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione la richiesta di autorizzazione a bandire il prossimo ciclo di tirocinio formativo attivo ordinario per oltre 29 mila posti. Confido, quindi, in un rapido avvio del percorso formativo."

Alla condizione di precarietà lavorativa si aggiunge quella di vita. Sono le maestre incaricate che ogni mattina si spostano da Napoli a Roma per insegnare nelle scuole della Capitale. Partenza intorno alle 5, sveglia alle 3,30. “Io da dodici anni – racconta una maestra – viaggio in condizioni disumane: sempre in piedi, perché i treni sono affollati. Sono anni che chiediamo più vagoni, ma nessuno ci ascolta. E, ora, con il nuovo orario andrà ancora peggio”. Da lunedì 16 dicembre, infatti, alcune fermate intermedie saranno cancellate e, ulteriore disagio, al ritorno alcuni treni cambieranno l’orario di partenza.

Questa è la lettera giunta in redazione, in risposta al docente di area umanistica Prof. Carmine Tomei pro area unica sostegno.

Inviata da Prof.Libero Tranasi

Sono un docente di sostegno di area tecnica (classe di concorso A019 - laurea in giurisprudenza) in 1^ fascia di istituto, e contestualmente di area unica in 3^ fascia di istituto (classe di concorso A036 - laurea magistrale in scienze pedagogiche e della progettazione educativa). Quanto sopra, è specificato al fine di dimostrare che già è stata introdotta l'area unica, in 3^ fascia di istituto, da circa 2 anni, e che il sottoscritto è sempre lo stesso docente. L'area unica, inoltre, vi è sempre stata di fatto, nelle supplenze, sulla base delle graduatorie incrociate, esaurito il personale specializzato. Gent.mo Collega, le rammento, innanzitutto, che siamo tutti colleghi e non ortopedici, ginecologi, oculisti e quant'altro. Stiamo parlando di sostegno nella preparazione scolastica rivolta a degli studenti diversamente abili, i cui contenuti di insegnamento sono molto spesso ridotti o completamente diversificati rispetto alle programmazioni curriculari. Ad ogni buon conto, si tratta di studi di scuola superiore, che ogni docente di qualsiasi materia o area dovrebbe essere in grado di trattare. Non credo che lei non supporti i suoi alunni anche nelle materie tecniche (diritto, ecc), o scientifiche (matematica, ecc).

inviato da Prof. Carmine Tomei - Il docente che chiede l’area unica di sostegno nella scuola secondaria superiore, la chiede solo per convenienza personale. La convenienza è quella di scavalcare, in una nuova graduatoria, i colleghi delle altre aree.

A Roma, per fare un esempio i docenti dell’area AD02 si vedrebbero scavalcare, mediamente, da oltre 100 colleghi dell’area AD03.

Professionisti Scuola pubblica due lettere inviate in redazione in cui si manifesta il proprio dissenso verso l'emendamento al decreto legge 104 in discussione in questi giorni circa l'area unica di sostegno.
I
l contributo, pubblicato a beneficio di un più ampio e sereno confronto sul tema, giunge dopo l'altra pubblicazione della lettera a favore dell'unificazione redatta dal gruppo fb "Area Unica Sostegno"

Qui l'emendamento ancora in discussione in Commissione

Di seguito il testo delle due lettere inviate in redazione:

Lettera inviata ai Parlamentari, che i docenti iscritti al gruppo Fb "Area Unica Sostegno" stanno facendo circolare in rete, a seguito delle ultime dichiarazioni del Ministro Carrozza.

Salve sono una neo-abilitata in Lingua Araba.
Da pochi mesi io e tantissimi altri miei colleghi, non solo arabisti, ma anche sinologi, abbiamo concluso il lungo e tortuoso percorso de Tirocinio formativo attivo.
Oltre alle difficoltà che hanno dovuto affrontare tutti gli altri corsisti, noi abbiamo percorso questa strada con un enorme punto interrogativo: "Riusciremo mai a insegnare arabo presso le scuole secondarie di II grado?".
I docenti delle università nelle quali sono stati attivati i Tfa cercavano di invogliarci e lasciavano trasparire nelle loro risposte un barlume di speranza, ma oggi sentendo giornalmente vari sindacati nessuno risulta informato circa l'attivazione di questo insegnamento presso gli istituti secondari di II grado.
Il prossimo anno è previsto l'aggiornamento delle graduatorie e in teoria dovrebbe essere per noi possibile l'inserimento all'interno della II fascia d'istituto. Mi chiedo come mai nessuno ancora non sappia nulla di questa situazione.

Ecco il testo presentato oggi, giorno della "rabbia precaria", alla Dirigente dell'USP di Napoli e alla stampa dai Precari del CPS Napoli e dai docenti del Coordinamento napoletano per la difesa della Scuola Pubblica:

 

Alla Dirigente dell’USP di Napoli

 Ai Funzionari tutti

Agli organi di stampa sollecitati

in occasione della “Giornata della rabbia precaria”

 

La sordità istituzionale alle ormai annose e legittime richieste dei precari della Scuola,  prime fra tutte il ritiro dei feroci tagli previsti dalla L. 133/2008 e l'ampliamento degli organici, pretende una risposta forte in termini di mobilitazione e denuncia. Il Coordinamento Precari Scuola Napoli e il Coordinamento napoletano per la difesa della Scuola pubblica non si lasciano ingannare dal pietismo paternalistico della Carrozza, che non basta a mascherare il cinismo di scelte operate in perfetta continuità con i ministeri Gelmini e Profumo.