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Inps

Aggiornato 09/06/2015 con Circolare INPS n.94  Naspi

Dopo l’approvazione del Jobs Act sono stati varati i primi decreti che interessano  il mondo del lavoro in particolare l’Aspi (Assicurazione Sociale per l’Impiego ) e la Mini Aspi  introdotta dalla Riforma Fornero (art.2 della legge n. 92/2012) ora diventano Naspi, la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale dell’Impiego, che avrà  decorrenza dal 1 maggio 2015, ma in buona sostanza ne riprende le norme già operanti, in quanto compatibili. Per fare un po’ di chiarezza riportiamo in allegato il decreto dal quale sono stati estrapolati alcuni punti salienti per fare  un utile riepilogo in merito alla nuova prestazione.

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Destinatari e requisiti Naspi

I lavoratori (esclusi gli operai agricoli) che hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa, o nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, e quelli che abbiano perduto involontariamente il proprio lavoro e che presentino, congiuntamente, i seguenti requisiti:

Calcolo della Naspi

La Naspi è rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni utili, comprensiva degli elementi continuativi e non continuativi e delle mensilità aggiuntive, divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33:

La Naspi non può superare l’importo massimo di 1.300 euro mensili nel 2015 (importo rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati intercorsa nell’anno precedente), come già avveniva con la vecchia prestazione ASPI

Durata Naspi

Naspi viene erogata mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni. Ai fini della durata, non sono considerati i periodi contributivi che hanno già garantito l’erogazione delle prestazioni di disoccupazione.

L’indennità viene ridotta progressivamente nella misura del 3% al mese dal primo giorno del quinto mese di fruizione:

Domanda

Coloro che sono in possesso dei requisiti possono inviare la domanda all’INPS in via telematica, entro il termine di decadenza pari a 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

La Naspi sarà erogata a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e, comunque, non prima dell’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro.

Decadenza Naspi

A pena di decadenza, la Naspi è condizionata:

Le sanzioni previste in caso di inottemperanza agli obblighi di partecipazione alle azioni di politica attiva verranno decise con un decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto attuativo che disciplina Naspi.

La Naspi inoltre decade nei casi seguenti:

Compatibilità con lavoro subordinato e/o autonomo

Nel caso  il  lavoratore in corso di fruizione della Naspi  instauri un rapporto di lavoro: