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VillaniUna risoluzione delle Commissioni VII e XI che prevede la figura dell'assistente tecnico anche all'interno degli istituti comprensivi e direzioni didattiche impegna il Governo ad ampliare gli organici di tali istituzioni inserendo anche tali lavoratori previsti oggi solo per gli istituti secondari.

Ad esserne promotrice, la deputata Virginia Villani insieme ai colleghi Ciprini, Tripiedi, Dori, Giovanni Russo, Lovecchio, Perconti, Nappi, Del Monaco, Nitti, Ermellino, Parentela, Grimaldi, Iorio, Manzo, Gagnarli, Azzolina, Casa, Pignatone, Grippa.
Una risoluzione che come spiega la deputata Villani, membro della Commissione Istruzione della Camera, si rende necessaria in quanto "I dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche di primo grado sono costretti a rivolgersi a ditte o operatori esterni per garantire il buon funzionamento dei laboratori didattici o degli uffici con ulteriori spese per le casse dello Stato e con notevole dilatazione dei tempi nel ripristino di macchine guaste e non solo".

"Per tali motivi", continua ancora la Villani, "abbiamo impegnato il Governo ad adottare le iniziative di competenza per prevedere all'interno del nuovo contratto collettivo nazionale scuola, in fase di discussione, la figura dell'assistente tecnico anche all'interno degli istituti comprensivi e direzioni didattiche".

"La figura dell'assistente tecnico rientra tra le figure professionali del personale amministrativo tecnico e ausiliario, area B. Secondo quanto previsto dal contratto collettivo nazionale scuola, tale figura è presente solo all'interno delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, mentre è completamente assente nelle Istituzioni scolastiche di primo grado (istituti comprensivi e direzioni didattiche) - si legge nel testo della risoluzione 7-00208 - In base a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro scuola l'assistente tecnico svolge le seguenti mansioni: conduzione tecnica di laboratori, officine e reparti di lavorazione, garantendone l'efficienza e la funzionalità, supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche e servizi esterni connessi al proprio lavoro. Il contesto educativo, didattico e professionale delle istituzioni scolastiche manifesta una forte necessità di aggiornamento continuo, in considerazione dei notevoli cambiamenti che stanno rivoluzionando il mondo della scuola dell'obbligo. Grazie anche al diffuso utilizzo dei Fondi europei, quasi tutte le istituzioni scolastiche di primo grado, dall'infanzia alla secondaria di primo grado, si sono dotate di una serie di innovazioni tecnologiche, di laboratori informatici, di attrezzature tecnologiche e multimediali, tra le quali la lavagna interattiva multimediale (Lim) in classe, seguendo il processo di innovazione e trasformazione dell'organizzazione del lavoro. Per tutti questi motivi, è fortemente avvertita l'esigenza di prevedere, all'interno dell'organico in servizio nelle istituzioni scolastiche, personale qualificato quale può ritenersi la figura dell'assistente tecnico la cui attività concorre, infatti, alla realizzazione della progettazione curriculare ed extracurricolare programmata dalle scuole. In virtù di ciò, in raccordo con i docenti che collaborano alla realizzazione dei progetti, l'assistente tecnico fornisce un indispensabile supporto tecnico e apporta quelle basi teoriche e pratiche che occorrono per affrontare fasi cruciali della ricerca e del problem solving, oltre al concorso nella ricerca, nella valutazione e nella selezione di documenti e fonti pertinenti in rapporto agli obiettivi, tempi e prodotti desiderati"
Inoltre, nella risoluzione siglata nelle Commissioni VII e XI, si legge:

"Questa figura professionale è fondamentale per il buon funzionamento della scuola, sia nella didattica laboratoriale, sia nel supporto agli uffici amministrativi, in quanto non si occupa solo dei laboratori che gli sono assegnati, ma risulta essere una figura chiave all'interno delle scuole. Questo tecnico, con una disponibilità finanziaria della scuola sempre più ridotta, è l'unico a poter riparare e rendere utilizzabili strumentazioni consunte che andrebbero sostituite. Inoltre, si districa contemporaneamente in più laboratori, diventando utile supporto, poiché molte volte le lezioni laboratoriali si svolgono con il solo insegnante, il quale, se pur perfettamente in grado di svolgere la lezione e di utilizzare le attrezzature, non può garantire la piena sicurezza degli allievi che utilizzano apparecchiature elettroniche, sempre più sofisticate".