
Registro elettronico: E’ davvero obbligatorio usarlo ? Docente è pubblico ufficiale, va garantito accesso in tempo reale
Il decreto legge n. 95 del 6 Luglio 2012, all’art. 7 commi 27 e 31 introdusse l’adozione e uso del registro elettronico nelle istituzioni scolastiche e che a partire dall’anno scolastico 2012/2013 i...

Personale docente e ATA: Diritto a mensa gratuita se in servizio per somministrazione del pasto con funzioni di vigilanza e assistenza
La scuola è proprio come la nostra famiglia, ci trascorriamo una buona parte del nostro tempo per cui è importante che regni l’armonia ma soprattutto che vengano mantenuti gli equilibri fra i membri...

Neoimmessi 2019/20: Siete pronti ? Piattaforma Indire, tutte le info per l'anno di formazione e prova
Pronti per la grande avventura ? L’ansia sale e i contatti tra i colleghi Neoimmessi vibrano di WhatsApp come tam tam che annunciano che la piattaforma Indire sta per aprire. “Calma e sangue...

Scuola: Accoglienza e Integrazione degli alunni stranieri, le fasi di apprendimento per garantire il diritto all'istruzione
Anche le nostre classi subiscono l’influenza di una società sempre più multietnica, all’ultimo banco c’è il ragazzino proveniente dalla Polonia, pieno di sé e convinto di conoscere ogni cosa, al...

Decreto Scuola verso l'approvazione definitiva. Gli emendamenti approvati alla Camera.
La Camera stamattina, 3 dicembre 2019, ha approvato il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, recante misure di straordinaria necessità ed urgenza in...
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Decreto Scuola verso l'approvazione definitiva. Gli emendamenti approvati alla Camera.
Fioramonti: abbiamo i docenti meno pagati d’Europa.Troviamo le risorse per la scuola
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Il Ministro Fioramonti, ospite su LA7 alla trasmissione PiazzaPulita, affronta nuovamente gli argomenti trattati nelle recenti interviste.
In merito alla manifestazione sulla crisi climatica del 27 settembre, afferma di essere molto orgoglioso delle manifestazioni studentesche su un tema così importante che riguarda la sopravvivenza del genere umano e sostiene di aver indicato alle scuole italiane di giustificare l’assenza di domani secondo gli strumenti canonici di giustificazione con un motivo preciso: “partecipazione alla manifestazione per il clima.”
Nei programmi scolastici il tema dell’ambiente deve entrare pesantemente, sia attraverso l’insegnamento dell’educazione civica, prevista per l’anno prossimo, sia attraverso la convergenza delle materie (fisica, scienze , biologia) come un modello di formazione innovativo .
Fumata nera per il Decreto Salva Precari. Tutto rimandato al 1 ottobre
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Anche il terzo incontro tra MIUR e Sindacati non ha portato a nessun accordo, sul concorso ordinario e straordinario non dovrebbero esserci problemi i posti saranno circa 48000, mentre ci sono ancora varie divergenze in particolare sui PAS come spiegato in questo precedente articolo:
Link: PAS fuori dal Decreto Salva Precari, ci sarà un disegno legge?
Le richieste sindacali, alla luce dell’intesa del 24 aprile e dei “tavoli tematici” attivati al MIUR per darne concreta attuazione, da cui è scaturita la successiva intesa dell’11 giugno sono:
- previsione di un concorso straordinario abilitante per il personale docente con almeno tre annualità di servizio a tempo determinato nella scuola secondaria statale;
- attivazione di percorsi abilitanti speciali, destinati prioritariamente al personale precario, per docenti con differenti tipologie di requisiti;
- proroga delle misure contenute nel decreto cd “dignità” per i docenti con diploma magistrale, al fine di assicurare la continuità didattica nell’a.s. 2019/20;
PAS fuori dal Decreto Salva Precari, ci sarà un disegno legge?
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- Categoria: Concorsi, FIT
Mentre sembra procedere spedita la procedura per il concorso straordinario e ordinario per circa 48000 posti, una brusca battuta d'arresto ci sarà per i PAS (Percorsi Abilitanti Speciali) in quanto sembra che vengano scorporati dal "Decreto Salva Precari" presentato in estate e rimessi alla stesura di un disegno legge, ovviamente con tempi non definibili attualmente.
Ad ora non risultano mutati i requisiti d'accesso ai PAS :
Possono partecipare al percorso i docenti che, per almeno tre anni scolastici, anche non consecutivi, tra il 2011/2012 e il 2018/2019 abbiano svolto, in ciascun anno, almeno 180 giorni complessivi di servizio oppure abbiano prestato servizio, senza soluzione di continuità, dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Per i soggetti in possesso del titolo di dottore di ricerca si prescinde dal predetto requisito di servizio.
In arrivo l'èquipe digitale territoriale. Il MIUR ha pubblicato le graduatorie degli idonei
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Con proprio Decreto del 18 settembre 2019, la Responsabile della Direzione Generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale ha pubblicato le graduatorie regionali di merito relative alla procedura selettiva prevista dall’avviso pubblico 11 luglio 2019, prot. 24376, ai sensi dell’art. 1, commi 725 e 726, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 per l’individuazione di un numero massimo di 120 docenti costituenti le équipe formative territoriali.
Nelle settimane scorse, i docenti che avevano presentato domanda di accesso alla selezione si sono visti recapitare in posta elettronica personale i risultati della procedura. Con l’atto del 18 settembre scorso il Ministero ha inteso rendere pubbliche le graduatorie dei soli idonei alla procedura, indicando peraltro il numero dei docenti, per regione, che saranno chiamati a formare le équipe territoriali. I docenti individuati, nei limiti dei posti disponibili per ciascuna regione, saranno collocati in regime di esonero totale dalle attività didattiche. Per la loro sostituzione gli Ambiti Territoriali (ex USP) di competenza provvederanno con supplenze annuali da conferire per tutta la durata dell’esonero, ossia dall’a.s. 2019/2020 all’a.s. 2020/2021.
Immissioni in ruolo 2019-20: Mancano idonei e abilitati in GAE e GM, perse oltre 32 mila assunzioni. 107 mila supplenze, quasi 60 mila su sostegno
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- Categoria: Graduatorie e Organici
Il Miur ha diffuso dati aggiornati del monitoraggio delle immissioni in ruolo effettivamente disposte per l'anno scolastico 2019-20 confermando la grossa difficoltà degli uffici scolastici a coprire tutti i posti disponibili nell'organico: dai dati forniti mancano all'appello circa 32 mila docenti: sono state infatti sono state effettuate 21.236 assunzioni quest’anno a fronte di un contingente pari a 53.627 posti, coprendo dunque circa il 40% delle disponibilità.
Il contingente, tra l’altro, era già stato ridotto dal Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) di 5 mila unità rispetto ai posti effettivamente disponibili, ragion per cui quelle cattedre si andranno a sommare a quelle che dovranno andare a supplenza.
Sono dunque 32.391 i posti in organico di diritto non coperti da immissioni in ruolo per mancanza di aspiranti presenti nelle GAE e GM, a cui si aggiungono i 5 mila disponibili ma sottratti al contingente per un totale di 37.391 posti in OD a cui bisogna sommare ulteriori 48 mila posti in deroga su sostegno e altri 12 mila posti di organico di fatto (entrambi autorizzati in aggiunta al cosiddetto organico di diritto), che andranno a supplenza con incarichi al 30 giugno. Infine i 10 mila posti dei pensionamenti di Quota-100, le cui pratiche sono state gestite tardivamente dall’INPS per cui i posti non sono rientrati nel contingente delle immissioni in ruolo per un totale di 107.467 posti che andranno a supplenze al 31 agosto (47.389) e supplenze al 30 giugno (60.078).
Fioramonti: Sviluppo sostenibile, economia circolare, digitalizzazione e innovazione in programmi scolastici e corsi universitari temi dell'Agenda 2030
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Sono state varie le critiche ricevute dal Ministro dopo aver inviato la lettera alle scuole per considerare giustificate le assenze di chi venerdì 27 settembre sarà in piazza per il clima. Secondo i dirigenti scolastici si tratta di un invito difficile da applicare. Riportiamo le considerazioni del ministro in una intervista alla stampa:
«Nella circolare chiedo alle scuole, nella loro autonomia,di considerare questa dicitura accettabile ai fini dell'assenza e di non inserirla nel calcolo delle assenze totali. I genitori invece di scrivere nel libretto delle assenze "motivi personali" o un'altra dicitura non vera, hanno il diritto di indicare che il figlio o la figlia sono andati alla manifestazione per il clima. E ancora prosegue:
Credo che la battaglia per un mondo sostenibile debba entrare in modo permanente nel mondo della scuola. Siamo il ministero dei giovani, abbiamo una responsabilità in più e vorrei che la scuola diventasse un grande laboratorio di innovazione. Lo sviluppo sostenibile deve entrare nella formazione a tutti i livelli. Da un lato avremo dal prossimo settembre l'introduzione dell'educazione civica che non sarà più una sperimentazione azzardata come era stata realizzata dal mio predecessore ma avrà come cornice l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Precariato: Le proposte dei diplomati magistrali al nuovo governo
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Non si è fatta attendere la presa di posizione del Gruppo facebook “Diplomati Magistrali per le GAE” dopo la pubblicazione del nostro articolo “Precariato: Lotta tra "poveri", male che va affrontato e risolto con soluzioni di buon senso”
Con un messaggio recapitato all’autore dell'articolo, hanno voluto far sentire la loro voce e noi li abbiamo intervistati.
D: Sono diversi anni ormai che lottate per il riconoscimento delle GaE. A che punto siete?
R: Come noto, il nostro è un vero e proprio dramma che migliaia di D.M. stanno attraversando, per mano anche di due sentenze della Plenaria del Consiglio di Stato, sentenze che reputiamo discutibili e paradossali, poiché hanno smentito 9 sentenze positive emesse dalle stesse sezioni del CdS, e grazie alle quali 10.000 nostri colleghi D.M. sono in GAE definitivamente, con i nostri stessi requisiti! Ogni giorno viviamo con la paura di trovarci per strada!
D: Eppure, a quanto sembra, il Governo giallo-verde ha trovato una soluzione per i DM per evitare di lasciarvi per strada. Come è andata?
R: La nostra resta una situazione/tragedia che il cosiddetto concorso riservato non ha risolto e non sta risolvendo per nulla, se non in qualche regione del Nord Italia. Un concorso che non ha tenuto conto della realtà di degrado e svantaggio del Sud Italia e parte del Centro: hanno agito surrettiziamente, ancora una volta. Infatti, tutti coloro che hanno sostenuto il riservato al Sud, probabilmente, saranno immessi in ruolo tra 5/6 anni, volendo essere ottimisti. Questo paradossalmente sarebbe il problema minore. Ce n'è uno ancora più preoccupante e greve, ovvero l’impossibilità, specie al Sud, di prendere incarichi di supplenza annuali o quasi annuali per via della retrocessione in Seconda fascia di Istituto di tutti i DM.
D: Se le cose stanno così, è chiaro che lo Stato non vi ha lasciato proprio a bocca asciutta, ha cercato una possibile soluzione.
Diplomati Magistrali inseriti con riserva in GAE possono stipulare contratti a tempo determinato e indeterminato
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- Categoria: Graduatorie e Organici
La Nota Ministeriale N. 41435 del 18 settembre fornisce alcuni chiarimenti legati alla questione dei diplomati magistrale iscritti con riserva nelle Gae e la loro convocazione per le supplenze.
Il Ministero dell’Istruzione con una specifica nota sta cercando di risolve la problematica innescata dall'Ufficio Scolastico di Roma offrendo così la possibilità di poter partecipare alle convocazioni per le supplenze, opportunità prima negata.
Lo stoicismo (versione per programmazione con obiettivi minimi)
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- Categoria: Didattica Filosofia
Questo termine deriva dal portico ("stoà") di Atene in cui si riunivano i seguaci della scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio intorno al 300 a.C., che ebbe una storia lunga cinque secoli, arrivando fino all'età romana (Seneca e l'imperatore Marco Aurelio furono i principali rappresentanti del suo ultimo periodo).
Alla base di questa filosofia vi è l'idea di un principio razionale e divino, il Lògos, che governa la realtà, animandola col proprio "soffio vitale" ("pnèuma"), identificato con il fuoco. Esso periodicamente distrugge l'universo, che successivamente rinasce, dando luogo alla stessa catena di eventi, che si ripete all'infinito.
Ludovico Ariosto e l'Orlando furioso
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- Categoria: Didattica Letteratura Italiana per obiettivi minimi
Nacque a Reggio Emilia nel 1474, e morì a Ferrara nel 1533. Da sempre appassionato di letteratura, le necessità economiche familiari lo costrinsero a lavorare al servizio dei signori di Ferrara, gli Estensi. Pur svolgendo abilmente diversi incarichi burocratici, politici e diplomatici, non li amò mai, così come l'ipocrita ambiente delle corti, che descrisse, con serenità ed ironia, nelle Satire, composizioni poetiche simili a quelle del poeta latino Orazio.
Il suo preferire la tranquillità di una vita appartata non gli serviva, però, ad estraniarsi dalla società, ma ad assicurarsi la libertà intellettuale necessaria per rappresentarla e criticarla nei suoi aspetti più discutibili.
Precariato: Lotta tra "poveri", male che va affrontato e risolto con soluzioni di buon senso
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- Categoria: Formazione, TFA e PAS
In un precedente articolo abbiamo accennato all’annoso problema dei precari della scuola, ponendoci il quesito su come il Ministro Fioramonti lo affronterà: se da un lato sappiamo cosa intendeva fare l’ex Governo giallo-verde, dall’altro non è ancora chiaro cosa intenda fare il Governo giallo-rosso.
I Governi che negli anni si sono succeduti, tranne che proclami e promesse, nulla hanno fatto per debellare – è proprio il caso di dirlo – la “malattia precariato”: ad oggi, decine di migliaia sono i precari della scuola che affollano le tanto vituperate graduatorie ad esaurimento (GaE) o quelle di Istituto (GI), alle quali si aggiungono quelle dei vari concorsi ordinari o straordinari (GM) che siano. Non sarà facile per il Ministro mettere insieme più idee e più esigenze, tutte valide, ma che spesso si scontrano tra loro. Ed è qui che entra in gioco la forza politica del Ministro di turno che, scevro da condizionamenti ideologici o di appartenenza partitica, dovrà trovare la soluzione più giusta, quella che, non dimentichiamolo, dovrà consentire che la Scuola italiana vada avanti al meglio e che smetta l’abito della Cenerentola dei sistemi di istruzione occidentali e torni ad essere la protagonista indiscussa della formazione delle giovani generazioni.
La questione “precari” nasce da lontano, da quando, con la Legge n. 296 del 27 dicembre 2006 (Finanziaria del 2007), le Graduatorie ad Esaurimento vennero chiuse all’inserimento di nuovi aspiranti, abolendo – un errore a parere di chi scrive – quello che una volta era il doppio canale. È da qui che inizia il calvario dei precari e di quanti avevano scelto o continuano a scegliere, ancora oggi, il mondo della scuola. Perché il calvario? Va detto, senza peli sulla lingua, che le GaE vennero chiuse da un pensiero ideologico di quei politici che, ancora oggi, sono convinti che le loro idee siano le migliori o, peggio, che in breve tempo risolveranno il precariato o assumeranno tutti coloro che sono nelle varie graduatorie: nulla di più falso ! Ecco perché, a distanza di tredici anni, c’è bisogno di una seria e incondizionata riflessione e dell’apertura di un valido tavolo di discussione su quella sciagurata decisione, perché non la si può definire diversamente.
Le promesse del Ministro: 100 euro in più al mese ai professori e concorsi selettivi
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- Categoria: Varie
In una recente intervista al Corriere della Sera, il neoministro all’istruzione Lorenzo Fioramonti ha dichiarato di aver già richiesto nella prossima legge di Bilancio 3 miliardi di euro per il suo ministero. Di questi, un miliardo andrà all’Università, investendo in più concorsi per ricercatori e più finanziamenti per i Prin, i piani per la ricerca di base. Gli altri due miliardi andranno in aumenti di stipendio per i docenti, investimenti e ristrutturazione degli edifici.