relazioni sindacaliL’incontro di oggi  come era nel desiderio del Ministro, ha avuto il carattere di ascolto delle posizioni sindacali circa le questioni ritenute più urgenti e importanti  su tre tematiche di discussione:

  • il contratto sulla mobilità del personale docente e ATA della scuola
  • l’attuazione delle deleghe della legge 107/15
  • l’emanazione dell’atto di indirizzo per l’avvio della trattativa contrattuale per il Comparto dell’Istruzione e Ricerca.

Riportiamo resoconto delle  posizioni della FLC CGIL:

Mobilità del personale della scuola

La FLC CGIL ha affermato che occorre consentire un buon contratto sulla mobilità degli insegnanti di cui abbiamo avviato le prime fasi al MIUR. Per la FLC CGIL un buon contratto vuol dire superare la cosiddetta “chiamata diretta” - i cui fallimentari esiti stanno ancora producendo effetti negativi nelle scuole - e ridare alla trattativa la piena titolarità sulla materia. Si tratta di un punto irrinunciabile perché, se non si correggono immediatamente tutte le storture provocate da una delle più deleterie tra le presunte innovazioni della legge 107/15, si rischia di trasformare profondamente i rapporti all’interno delle scuole e lo stesso ruolo dei dirigenti scolastici, chiamati a svolgere compiti e funzioni di reclutatori, assolutamente estranei al loro profilo professionale. Nessuna discrezionalità va lasciata alla dirigenza. L’assegnazione dei docenti dall’ambito alla scuola deve basarsi su una tabella di requisiti oggettivi e trasparenti da contrattare nazionalmente.

Attuazione delle deleghe della legge 107/15

Il MIUR sta elaborando in questi mesi senza un vero confronto con le forze sindacali l’attuazione delle nove deleghe previste dalla legge 107/15. Periodicamente sulla stampa trapelano notizie non confermate su presunte innovazioni che riguardano in particolare le deleghe sulla valutazione, sul riassetto del segmento zero-sei, sulla riorganizzazione degli istituti professionali, sul sostegno, senza che le organizzazioni sindacali rappresentative del mondo della scuola, che dovrebbero essere i naturali e più diretti interlocutori dell’amministrazione, abbiano ricevuto le previste informative sul lavoro in atto.
È necessario che sulle misure di attuazione delle deleghe si apra preventivamente un confronto reale e costruttivo con le forze sindacali, per fare ciò è necessario uno slittamento dei termini previsti. I confronti che ci sono stati fino ad oggi sono stati per lo più unidirezionali.

Atto di indirizzo per l’avvio della trattativa nel Comparto dell’Istruzione e Ricerca.

Occorre emanare nelle prossime settimane l’atto di indirizzo per rinnovare il Contratto del comparto scuola scaduto da sette anni. Il 30 novembre 2016 è stato approvato l’accordo sul rapporto di lavoro sul Pubblico Impiego che pone le condizioni necessarie per restituire al tavolo negoziale le materie che la legge 107/15 ha sottratto alla contrattazione: salario, organizzazione del lavoro, valutazione, formazione.

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