14045567 1117118311704690 4900811143277851800 nSono tanti i docenti che in queste ore ci scrivono in redazione per sapere come poter essere d'aiuto per i cittadini delle aree colpite dal terribile #terremoto che ha raso al suolo Amatrice e altri centri vicini. Per chi volesse prestare la propria opera di volontariato segnaliamo che esiste possibilità di richiedere e ottenere aspettativa retribuita per volontariato. Si tratta di un periodo di astensione dal lavoro finalizzato a prestare servizio di volontariato presso associazioni facenti parte dell'Agenzia di protezione civile.
In questo momento così difficile per il nostro Paese e per il Centro Italia in particolare, ci sembra opportuno rendere note le disposizioni legislative ex D.P.R. 8 febbraio 2001, n. 194, che prevedono particolari tutele a favore dei lavoratori operanti nelle organizzazioni della protezione civile in qualità di volontari.

Coloro che aderiscono alle associazioni di volontariato inserite nell'apposito elenco esistente presso il Dipartimento della Protezione Civile, impiegati in attività di soccorso e di assistenza autorizzate dalle competenti autorità in occasione di pubblica calamità, hanno diritto a:

- mantenimento del posto di lavoro pubblico o privato;

- mantenimento del trattamento economico e previdenziale;

   -copertura assicurativa.

Il datore di lavoro sarà tenuto a consentire ed a garantire i predetti benefici per:

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  periodo non superiore a 30 giorni continuativi e fino a 90 giorni nell'anno, per le attività di soccorso ed assistenza in caso di calamità e catastrofi (innalzati a 60 e 180 giorni in caso sia avvenuta la dichiarazione di stato di emergenza nazionale); 

   per un periodo non superiore a 10 giorni e fino ad un massimo di 30 giorni nell'anno per le attività di simulazione di emergenza e di formazione, preventivamente autorizzate dai competenti organi.

La richiesta al datore di lavoro per l'esonero dal servizio dei volontari dipendenti da impiegare in attività addestrative o di simulazione di emergenza dovrà essere avanzata, almeno 15 giorni prima dello svolgimento della prova, dagli interessati o dalle associazioni cui gli stessi aderiscono. Per i datori di lavoro pubblici o privati che ne facciano richiesta, è previsto il rimborso, da parte del dipartimento della protezione civile, dell'equivalente degli emolumenti versati al lavoratore.

La richiesta dovrà indicare:

   qualifica professionale del dipendente

   retribuzione oraria o giornaliera

   giornate di assenza dal lavoro

   evento a cui si riferisce il rimborso

   modalità di accreditamento del rimborso richiesto

I docenti interessati alla richiesta di permessi retribuiti per attività di volontariato dovranno fare riferimento all'art. 15 comma 7 del CCNL che stabilisce che il personale della scuola “ha diritto, inoltre, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge” invocando la legge 194/2001 sopra richiamata.

Sul volontariato va precisato che i permessi retribuiti sono previsti solo per le attività di protezione civile. Negli altri casi si può chiedere (quando compatibile con l'organizzazione delle attività didattiche) flessibilità dell’orario di lavoro o delle turnazioni, oppure l’aspettativa senza assegni.
Segnaliamo, solo per i casi di volontariato con organizzazioni non riconosciute dalla protezione civile, anche l’art. 17 della legge 266/1991 che in questo caso attribuisce ai lavoratori, qualora facciano parte di organizzazioni iscritte nei registri di volontariato istituiti dalle regioni e dalle province autonome,  la possibilità di espletare l'attività di volontariato con il diritto di fruire delle forme dì flessibilità di orario di lavoro o delle turnazioni previste dai contratti e dagli accordi collettivi.