Mobilità

PSN Assegnazioni provvisorie 2018Tra qualche giorno saranno pubblicate le graduatorie per le utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie, molto attese dai tanti docenti che ancora si trovano fuori regione o provincia di residenza o in esubero nazionale. Nelle graduatorie in corso di pubblicazione, a cura dei vari A.T., è possibile riscontrare errori relativi al punteggio e/o al mancato riconoscimento dei diritti di precedenza.

PSN mette a disposizione modello di reclamo, valido sia per utilizzazione sia per assegnazione provvisoria.

I tempi di pubblicazione delle graduatorie provvisorie variano da provincia a provincia; si ricorda che le utilizzazioni hanno precedenza sulle assegnazioni provvisorie, ma che queste ultime, in caso di accoglimento, annullano le prime. In merito ai termini per presentare reclamo per errori nelle graduatorie ricordiamo che la normativa prevede quanto segue:

faq assegnazioniI docenti senza titolo di sostegno, che stanno per concludere il percorso di specializzazione oppure che abbiano prestato almeno un anno di servizio (anche a tempo determinato) sul sostegno, potranno chiedere l'assegnazione provvisoria interprovinciale.

Come consigliato dalla redazione di PSN in questi giorni, per averne titolo i docenti dovranno barrare l'apposita casella del sostegno sul modulo di domanda, ma dovranno anche allegare una dichiarazione, utilizzando i moduli a tal fine predisposti dal Miur, dalla quale risulti che non sono in possesso del titolo, avendo cura di indicare se stanno per concludere il percorso di specializzazione oppure se hanno prestato servizio almeno un anno, anche a tempo determinato, sul sostegno.

 mobilità valigia#Mobilità2018 

Qui tutti gli esiti. Controlla se sei stato trasferito !

Pubblichiamo  file per la mobilità della scuola Secondaria II Grado con  tutti i  trasferimenti avvenuti sia in fase provinciale che interprovinciale. Inoltre allegato a questo articolo anche il tabulato con il riepilogo nazionale dei movimenti ed i posti residui per ogni provincia. Chi non ritrova il suo nominativo  in questi file vuol dire che non ha avuto la domanda soddisfatta né in fase provinciale né interprovinciale.

Stanno arrivando le notifiche dell'esito delle domande di trasferimento ai docenti I primi a ricevere le mail sono i docenti non accontentati su nessuna preferenza espressa. Di seguito invece file di riepilogo nazionale con tutti i nominativi dei docenti soddisfatti sulle preferenze espresse.

assegnazioni 2018Con la pubblicazione, finalmente, del contratto integrativo su assegnazioni provvisorie ed utilizzazioni, continuano gli approfondimenti di PSN. Ricordiamo che l'assegnazione provvisoria può essere richiesta per una sola provincia indicando fino a 20 preferenze per i docenti della scuola infanzia e primaria e fino a 15 preferenze per i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Oltre che per il posto o classe di concorso di titolarità, può essere richiesta anche per altre classi di concorso o posti di grado diverso di istruzione per i quali si riscontri il possesso del titolo valido per la mobilità professionale ma anche per altra tipologia di posto per il quale si possegga lo specifico titolo di specializzazione, fatto salvo il vincolo quinquennale di permanenza sul sostegno, su posti di tipo speciale o di indirizzo didattico differenziato.

La richiesta di assegnazione provvisoria per altre classi di concorso o posti di grado diverso di istruzione o per altro tipo di posto è aggiuntiva rispetto a quella relativa al proprio posto o classe di concorso di titolarità.

Assegnazioni provvisorie

Con la pubblicazione dell'Ipotesi di Contratto collettivo nazionale Integrativo per Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2018/2019, rifioriscono le speranze per tanti docenti di avvicinarsi ai propri cari.

Pubblichiamo in allegato il testo ufficiale e cominciamo una serie di approfondimenti legati a questo tema importantissimo, vitale, per tutti quegli insegnanti costretti a lavorare lontano dai propri affetti

 Quali sono i requisiti per chiedere assegnazione provvisoria?

mobilità valigiaE' un Ministro molto concreto quello che si è visto all'opera in questi due giorni al Miur. Dopo l'accordo siglato ieri sull'abolizione della chiamata diretta, oggi è stato infatti sottoscritto il CCNI sulla mobilità annuale 2018/19 con un  accordo che riprende in gran parte il CCNI dello scorso anno, ma chiarendo e migliorando diversi aspetti ed eliminando diverse criticità e mancata chiarezza che lo scorso anno avevano portato a mancate assegnazioni dei docenti per interpretazioni non univoche degli USP. Tre i punti principali riguardanti le assegnazioni provvisorie:

  1. Cancellato l’obbligo di convivenza con il genitore al quale ci si intende ricongiungere;
  2. reintrodotta la possibilità di ricongiungersi ai parenti e agli affini purché conviventi;
  3. Eliminato l’obbligo di dover esprimere tutte le scuole del comune di ricongiungimento prima di poter esprimere scuole di altri comuni.

  4. è stata aggiunta una fase (la numero 41 dell’allegato 1) per permettere al personale docente sprovvisto di titolo di specializzazione sul sostegno di poter ottenere, in subordine ed in via derogatoria e straordinaria, il ricongiungimento per un anno anche su un posto di sostegno, purché detto personale stia per concludere il corso di specializzazione su sostegno o abbia svolto almeno un anno di insegnamento su posto di sostegno anche con un contratto a tempo determinato.

Sono inoltre state rese più chiare alcune modalità che riguardano la valutazione dell’ordine delle preferenze e il trattamento dei docenti titolari su posto di sostegno che richiedono l’assegnazione interprovinciale.
L’assegnazione sarà disposta esclusivamente su scuola e potrà essere richiesta, posto che ne ricorrano le condizioni, da tutti i docenti. Confermato anche per questo anno l’eliminazione del vincolo triennale di permanenza nella provincia di assunzione.

Con la novità di cui al precedente punto 4, i docenti che hanno i requisiti per presentare domanda di assegnazione provvisoria sulla propria tipologia di posto o classe di concorso, se in possesso di uno dei seguenti requisiti in ordine di priorità:

Mobilità stazione centrale PSNAl via da oggi la procedura on line che sostituisce la chiamata diretta per i docenti la scuola dell'infanzia, primaria e di I grado che abbiano ottenuto il trasferimento con la domanda di mobilità. La notizia dell'abolizione della chiamata diretta è stata ampiamente pubblicata da tutti gli organi di stampa della scuola. Ma come sempre in questi casi sono tante le domande che i docenti si pongono nei social e nei corridoi della scuola.

Cerchiamo quindi, alla luce del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sul passaggio da ambito territoriale a scuola,appena sottoscritto, di comprendere cosa esattamente dovranno fare i docenti che hanno avuto o stanno per avere trasferimento su ambito in questo anno.

Chiariamo subito un punto: Questo CCNI riguarda ESCLUSIVAMENTE chi ha avuto assegnazione d’ambito con la domanda di mobilità compilata nello scorso aprile 2018: sia ordinaria, sia condizionata, sia passaggio di cattedra o ruolo e solo per chi ha avuto ambito.

Secondo punto molto importante: L’assegnazione avviene d’ufficio da parte degli Uffici Scolastici competenti per territorio, ma questo NON SIGNIFICA che in questo modo si ottiene titolarità su scuola. Sia ben chiaro che resta la titolarità d’ambito prevista dalla legge 107 e resta anche il famigerato incarico triennale previsto sempre dalla legge 107. Ricordiamo però che dal punto di vista normativo, vista la graduatoria interna unica e vista l’introduzione dell’unico organico dell’autonomia, non ci sono e non ci devono essere differenze di trattamento tra incaricati e titolari. Questo andrebbe chiarito con forza e decisione ai tanti dirigenti scolastici che si ostinano a considerare i docenti incaricati come docenti di serie A2 per non dire di serie B. Il loro comportamento è assolutamente contrario a quanto prevede la normativa.

Cosa accade dunque? La procedura è molto semplice e in modo diretto e meno sofisticato era stata già impiegata in tanti uffici territoriali, in quanto tantissimi dirigenti avevano preferito non effettuare la chiamata diretta e lasciare carta bianca a USP.

PSN Abolizione chiamata direttaInizia lo smantellamento della legge 107, la cosiddetta riforma della Buona Scuola, promesso dal Governo formato dal M5S e Lega. Il primo atto concreto sulla scuola del Governo Conte e del Ministro Bussetti, come indicato nel contratto sottoscritto tra i due partiti, la cancellazione della chiamata diretta, uno dei pilastri della legge 107 che tanta avversione ha trovato tra gli stessi docenti. Subito abolita dunque la chiamata diretta voluta dal Governo Renzi e che attribuiva enorme discrezionalità ai Dirigenti Scolastici nella scelta dei docenti.

Con l'accordo siglato oggi tra il Ministero ed i sindacati, saranno invece gli Uffici Scolastici Provinciali ad assegnare i docenti da ambito a scuola sulla base del punteggio della mobilità a partire dalla prima scuola che indicherà il docente.

Sulla chiamata diretta, lo stesso Bussetti si era detto favorevole all'eliminazione in più di una intervista ma non aveva fatto trapelare particolari dettagli. Si pensava ad un decreto ma i tempi brevi previsti dalla mobilità hanno portato ad accelerare l'abolizione della chiamata diretta proprio con un accordo contrattuale siglato nell’incontro di oggi con i sindacati, dato che la questione era all’ordine del giorno.