Stampa
Categoria: Lettere in redazione
Visite: 2089

Salve sono una neo-abilitata in Lingua Araba.
Da pochi mesi io e tantissimi altri miei colleghi, non solo arabisti, ma anche sinologi, abbiamo concluso il lungo e tortuoso percorso de Tirocinio formativo attivo.
Oltre alle difficoltà che hanno dovuto affrontare tutti gli altri corsisti, noi abbiamo percorso questa strada con un enorme punto interrogativo: "Riusciremo mai a insegnare arabo presso le scuole secondarie di II grado?".
I docenti delle università nelle quali sono stati attivati i Tfa cercavano di invogliarci e lasciavano trasparire nelle loro risposte un barlume di speranza, ma oggi sentendo giornalmente vari sindacati nessuno risulta informato circa l'attivazione di questo insegnamento presso gli istituti secondari di II grado.
Il prossimo anno è previsto l'aggiornamento delle graduatorie e in teoria dovrebbe essere per noi possibile l'inserimento all'interno della II fascia d'istituto. Mi chiedo come mai nessuno ancora non sappia nulla di questa situazione.


Se a riguardo non sono informati nemmeno i sindacati come potrebbero esserlo i dirigenti scolastici che dovrebbero proporre tale insegnamento all' interno della loro offerta formativa già a partire dal prossimo anno?
Siamo stati derubati solamente di soldi e tempo prezioso?
Vorrei con questo dare luce ad una situazione che è stata davvero poco considerata. Se il Tfa è stato un vero fallimento per tutte le classi di concorso, vorrei sottolineare come lo sia stato ancor di più per chi come noi forse non avrà davvero mai la possibilità di sfruttare questo titolo.
Pochi mesi fa con una nota ministeriale nota prot. n. 3943 del 22 aprile 2013 è stata comunicata l'attivazione delle classi di concorso di arabo, cinese, giapponese ed ebraico. Adesso mi chiedo a quale scopo??
A mio parere quello di far tacere chi parlava dell'attivazione di un Tfa per cui ancora non esistevano ancora le classi di concorso, ma senza un chiaro riferimento per una reale e futura attivazione delle stesse.

Grazie dell'attenzione.

Marilena