Contratto e Retribuzione

ricostruzione 3Il 31 dicembre, termine di scadenza per la presentazione della domanda di ricostruzione di carriera, è alle porte e il cattivo funzionamento della sezione di Istanze on Line relativa alla dichiarazione dei servizi sta rovinando il periodo natalizio a moltissimi insegnanti.

Sono in tanti infatti i docenti che, avendo superato l’anno di prova, soprattutto negli ultimi due anni, si sono dedicati alla ricostruzione di carriera, tuttavia, restano ancora molti dubbi da sciogliere. Vediamo i principali:

-La ricostruzione di carriera ha lo scopo di inserire gli anni di preruolo nell’anzianità di servizio, in modo da abbreviare, dove possibile, il transito da un gradone stipendiale all’altro.

- Gli anni di preruolo vengono riconosciuti non in maniera completa.  Innanzi tutto ricordiamo che il 2013 (solare) è ancora bloccato (come ampiamente spiegato qui su PSN) e quindi non fa parte del conteggio. Inoltre, occorre considerare che solo i primi quattro sono calcolati per intero, mentre per gli altri viene considerata solo una parte (per la precisione, solo i due terzi). Facciamo un esempio pratico:

PSN soldi arretrati contratto

Continua il teatrino di Governo e sindacati impegnati in una farsa sul rinnovo del contratto del pubblico impiego ancora lontana dalla conclusione e che riguarda anche i docenti, tra i meno pagati d'Europa, con la previsione di un misero aumento di 85 euro mensili lorde, ma a regime solo dopo tre anni, che scremato di tasse e contributi previdenziali si ridurrebbe ulteriormente fino a diventare appena 25 euro mensili netti. Tutto ciò a contraddire, palesemente, le promesse sull’adeguamento degli stipendi dei docenti a quelli europei, con il silenzio assordante di governo e sindacati sugli arretrati spettanti che possono arrivare fino a 12.000 euro come già chiarito in questo articolo di PSN
Il tutto nonostante una petizione dei docenti, firmata già da quasi 80 mila docenti, abbia sfiduciato completamente le organizzazioni sindacali diffidandole dal sottoscrivere un aumento inferiore ad almeno 200 euro mensili nette. 
Nel mentre, s
ono tantissimi i docenti che ci hanno contattato chiedendo di aderire all'azione giudiziaria collettiva contro il blocco degli stipendi e che non sono riusciti a portare a termine la loro adesione entro la avvenuta chiusura del primo ricorso. 
PSN e AGC hanno pertanto previsto una riapertura dei termini per una seconda tranche di adesioni, tenuto conto che non ci sono scadenze prescrizionali per poter aderire. 

Ricordiamo che nonostante una sentenza del 2015 della Corte costituzionale abbia eliminato dal nostro ordinamento la norma che disponeva il blocco stipendiale, il rinnovo del contratto non è ancora avvenuto.

Dopo ben oltre due lunghi anni dalla sentenza nulla è stato fatto per adeguare gli stipendi dei docenti italiani e di tutti i dipendenti pubblici, nonostante un conclamato diritto di ottenere l’adeguamento stipendiale con effetto retroattivo dal mese di gennaio 2010. Solo facili proclami e promesse ad oggi completamente disattese sul rinnovo contrattuale discutendo da oltre un anno di somme comunque risibili e mai retroattive. 

Per questo PSN – Professionisti Scuola Network, in convenzione con AGC – Sblocca Stipendi, ha deciso di procedere con un'azione giudiziaria collettiva, cui è possibile aderire su tutto il territorio nazionale italiano, per l’ottenimento dell’adeguamento delle retribuzioni dei docenti di ruolo e precari, a tutt'oggi bloccate da gennaio 2010 e per il recupero fino a 12.000 euro di arretrati quali somme spettanti a titolo di indennizzo e risarcimento.

AGC – Azioni Giudiziarie Collettive è il Dipartimento dello Studio Legale degli Avvocati Vincenzo Rocco e Francesca Testini, Cassazionisti, esperti nella individuazione e proposizione di azioni collettive giudiziarie, con comprovata esperienza in tale modalità di esercizio giurisdizionale dei diritti collettivi.

Il ricorso è fondato sulla sentenza della Consulta n. 178 del 24.06.2015 che ha sancito l’illegittimità costituzionale delle norme che hanno disposto il blocco della contrattazione collettiva nel pubblico impiego.

PSN richiesta part timeSono tanti i docenti con contratto part-time che ci scrivono in redazione per avere chiarezza sul monte ore delle attività funzionali che sono effettivamente obbligati a svolgere. La questione si pone perché purtroppo le informazioni reperibili in rete sono spesso contraddittorie e anche le interpretazioni dei Dirigenti Scolastici a volte vanno molto al di là di quanto prevede la scarna normativa in merito. Gli USR stessi, alle molte richieste di chiarimenti, spesso rispondono con pareri che non si possono dire “chiari e inequivocabili”, quasi avessero timore di schierarsi dall'una o dall'altra parte.

Con questo articolo di approfondimento facciamo pertanto chiarezza per evitare che i docenti part-time siano oggetto da parte dei DS, illegittimamente, di richieste di svolgimento di ore di attività funzionali in eccedenza rispetto a quanto effettivamente dovuto tenendo presente che la norma fondamentale di riferimento, stabilendo il principio di non discriminazione, è il D.Lgs 25 febbraio 2000, n. 61, richiamato nel CCNL all’art.39, attuazione della Direttiva Comunitaria 97/81/CE, e che si applica ai rapporti di lavoro di tutte le amministrazioni pubbliche.

Spid PSNLa cifra non spesa del bonus da 500 euro della carta docente di ciascun anno scolastico potrà essere utilizzata al massimo entro un biennio e si potrà cumulare con l'importo dell'anno successivo solo per un anno a differenza di quanto era stato lasciato intendere dall DPCM del 28 novembre 2016. E' questa la novità appena emersa nel corso dell'ultima riunione del 6/11 con le organizzazioni sindacali, in cui il Miur  ha comunicato l’intenzione di limitare al massimo per un biennio l’utilizzo degli importi stanziati e non utilizzati per ogni singolo anno scolastico.
Il Miur ha giustificato la decisione riferendo di una presunta difficoltà nel rendicontare le cifre non utilizzate ad anno scolastico anziché ad anno solare. Nel corso della riunione è stato anche chiarito che presumibilmente gli importi non spesi nell’a.s. 16/17 saranno riaccreditati nel borsellino del docente entro il mese di dicembre p.v. ma che però dovranno essere spesi necessariamente entro il 31/08/18 altrimenti andranno persi.

L’Amministrazione ha inoltre riferito che nonostante la normativa vigente preveda la registrazione del docente sul portale della carta docente entro il 30 ottobre di ogni anno, al fine di poter utilizzare gli importi stanziati, sarà ancora possibile registrarsi anche successivamente nei prossimi giorni e per tutto l'anno scolastico 2017-18.

soldi paritarie

Stiamo lavorando, in primis il ministro Fedeli, per convincere il Governo e il Ministero dell'economia a mettere in bilancio le risorse per il nuovo contratto, dando per acquisiti gli 85 euro. Parlo di un minimo di 1,6mld (vanno ad aggiungersi agli 1,2 miliardi già a disposizione).

PSN SbloccaStipendi Finoa12000euroSono già tantissime le adesioni all'azione giudiziaria collettiva di PSN-AGC per il recupero degli arretrati spettanti dal 2010 ad oggi e che possono arrivare fino a 12.000 euro, come già chiarito in questo articolo di PSNa causa del blocco degli stipendi e del mancato rinnovo del contratto. Blocco che permane a tutt'oggi, nonostante sia stato dichiarato incostituzionale da una sentenza del 2015, nulla è stato fatto per adeguare gli stipendi dei docenti italiani e di tutti i dipendenti pubblici, nonostante un conclamato diritto di ottenere l’adeguamento stipendiale con effetto retroattivo dal mese di gennaio 2010. Solo facili proclami e promesse ad oggi completamente disattese sul rinnovo contrattuale discutendo da oltre un anno di somme comunque risibili e mai retroattive. 

Per questo PSN – Professionisti Scuola Network, in convenzione con AGC – Sblocca Stipendi, ha deciso di procedere con un'azione giudiziaria collettiva, cui è possibile aderire su tutto il territorio nazionale italiano, per l’ottenimento dell’adeguamento delle retribuzioni dei docenti di ruolo e precari, a tutt'oggi bloccate da gennaio 2010 e per il recupero fino a 12.000 euro di arretrati quali somme spettanti a titolo di indennizzo e risarcimento.
Tantissimo l'interesse dimostrato dai docenti, Ata e dipendenti pubblici in generale testimoniato anche dalle numerose domande arrivate in redazione e ai legali sui diversi aspetti dell'innovativa azione giudiziaria collettiva, su come poter aderire e in particolare come fare a recuperare il cedolino dal 2010 in poi. A queste e a numerose altre domande o dubbi abbiamo dato risposta nelle faq di seguito elencate:

  1. D: Come posso recuperare una busta paga a partire dal gennaio 2010 ?

    R: Al fine di consentire il recupero di buste paga riferite a periodi antecedenti gli ultimi quattordici mesi, PSN-AGC ha messo a disposizione per chiunque aderisca all'azione collettiva giudiziaria un modello per delegare i legali a richiedere ed ottenere, in nome e per conto di ciascun ricorrente, dalla Ragioneria Territoriale dello Stato di appartenenza, che provvederà a rilasciare dei certificati stipendiali sostitutivi dei cedolini di paga veri e propri.
    Leggi le altre FAQ:

Aggiornato 16/10/2017 viste le richieste pervenute concessa breve proroga al 31/10/2017

Aggiornato 26/09/2017 con delega direttamente ai legali per la richiesta delle copie cedolini

PSN soldi arretrati contratto

Aggiornato 16/10/2017 viste le richieste pervenute concessa breve proroga al 31/10/2017

Aggiornato 26/09/2017 con delega direttamente ai legali per la richiesta delle copie cedolini

E' ancora lontana la conclusione della trattativa per il rinnovo del contratto del pubblico impiego e che riguarda anche i docenti, tra i meno pagati d'Europa. Una contrattazione che si dilunga da oltre un anno prevedendo un misero aumento di 85 euro a regime solo dopo tre anni che scremato di tasse e contributi previdenziali si ridurrebbe ulteriormente fino a diventare appena 25 euro mensili netti. E questo senza considerare che gli aumenti degli stipendi, per tanti docenti con reddito tra i 24 e 26 mila euro, andrebbero ad azzerarsi con la conseguente perdita del bonus di 80 euro che, tra l’altro, è versato al netto. 
Tutto ciò a contraddire, palesemente, le promesse sull’adeguamento degli stipendi dei docenti a quelli europei, con il silenzio assordante di governo e sindacati sugli arretrati spettanti che possono arrivare fino a 12.000 euro come già chiarito in questo articolo di PSN
Nonostante una sentenza del 2015 della Corte costituzionale abbia eliminato dal nostro ordinamento la norma che disponeva il blocco stipendiale, il rinnovo del contratto non è ancora avvenuto.

Dopo due lunghi anni dalla sentenza nulla è stato fatto per adeguare gli stipendi dei docenti italiani e di tutti i dipendenti pubblici, nonostante un conclamato diritto di ottenere l’adeguamento stipendiale con effetto retroattivo dal mese di gennaio 2010. Solo facili proclami e promesse ad oggi completamente disattese sul rinnovo contrattuale discutendo da oltre un anno di somme comunque risibili e mai retroattive. 

Per questo PSN – Professionisti Scuola Network, in convenzione con AGC – Sblocca Stipendi, ha deciso di procedere con un'azione giudiziaria collettiva, cui è possibile aderire su tutto il territorio nazionale italiano, per l’ottenimento dell’adeguamento delle retribuzioni dei docenti di ruolo e precari, a tutt'oggi bloccate da gennaio 2010 e per il recupero fino a 12.000 euro di arretrati quali somme spettanti a titolo di indennizzo e risarcimento.

AGC – Azioni Giudiziarie Collettive è il Dipartimento dello Studio Legale degli Avvocati Vincenzo Rocco e Francesca Testini, Cassazionisti, esperti nella individuazione e proposizione di azioni collettive giudiziarie, con comprovata esperienza in tale modalità di esercizio giurisdizionale dei diritti collettivi.

Il ricorso è fondato sulla sentenza della Consulta n. 178 del 24.06.2015 che ha sancito l’illegittimità costituzionale delle norme che hanno disposto il blocco della contrattazione collettiva nel pubblico impiego.

PSN Dichiarazione servizi GuidaAncora una anteprima e anticipazioni da PSN. Disponibile qui la guida operativa e dettagli fondamentali per la compilazione on line della domanda di ricostruzione di carriera di cui ieri abbiamo dato notizia per primi. La domanda di ricostruzione di carriera con la relativa dichiarazione dei servizi dovrà comunque essere valutata ed approvata dalla scuola di competenza che potrà approvarla o richiedere modifiche o integrazioni aggiuntive. E' questo quanto si legge nella Guida operativa che pubblichiamo in anteprima su PSN: 
Una volta inoltrata l’istanza, la
scuola di competenza dovrà valutare quanto riportato nella dichiarazione dei servizi tramite apposite funzionalità SIDI. La scuola potrà:

  • Valutare positivamente la dichiarazione. L’utente riceverà una mail all’indirizzo di posta registrato su Polis in cui gli viene comunicata l’approvazione della dichiarazione inoltrata.
  • Richiedere ulteriori informazioni aggiuntive. L’utente riceverà una mail all’indirizzo di posta registrato su Polis in cui la scuola richiede modifiche/integrazioni da apportare all’istanza. A questo punto l’istanza “Dichiarazione Servizi” tornerà ad essere disponibile, e il dipendente dovrà procedere ad inoltrare nuovamente l’istanza secondo le indicazioni descritte.

E ancora si può leggere: L’inoltro avrà l’effetto di salvataggio dei dati acquisiti e contemporaneamente di:

  • Produrre un PDF: il modello compilato dall’utente in formato .pdf con tutti i dati acquisiti, sarà inviato per mail all’utente e sarà salvato nel proprio archivio personale in modo da poter essere recuperato nella sezione “Archivio” presente sulla Home Page personale di Istanze online.

ricostruzione carrieraDopo l'anteprima di PSN nella giornata di ieri della  nuova funzione per richiedere la ricostruzione di carriera direttamente sul suo portale IOL, oggi viene diramata la nota ufficiale MIUR che riportiamo

Nuove modalità di gestione delle domande di ricostruzione di carriera

Il Miur ha reso disponibile su Istanze on Line una nuova funzione per richiedere la ricostruzione di carriera direttamente sul suo portale. Una funzione che dovrebbe consentire una velocizzazione dei tempi di elaborazione della domanda, tempi spesso lunghissimi visto che a distanza di anni tanti lamentano ancora la mancata emissione del decreto di ricostruzione di carriera che consente il riconoscimento degli scatti stipendiali.

L'istanza, destinata al personale immesso in ruolo che ha superato l'anno di prova, consente di richiedere il riconoscimento dei servizi validi prestati anteriormente alla nomina nell'attuale ruolo:

ricostruzione carriera

La procedura attivata sostituirà la richiesta cartacea seguita fino ad oggi dai docenti. Con una applicazione separata, messa a disposizione dal Miur proprio in queste ore, bisognerà presentare separatamente la dichiarazione dei servizi come mostrato nella schermata di seguito estratta provando la nuova applicazione on line:

visite fiscaliA partire dal 1 settembre 2017 per le visite fiscali l'INPS ha messo  a punto l'algoritmo Savio  in grado di scovare gli assenteisti verso i quali concentrare i controlli per malattia.

Per saperne  di più bisognerà attendere quando  verrà presentato il nuovo Polo Unico per le visite fiscali che avrà il compito di gestire i controlli in caso di malattia a partire da settembre 2017.

L’algoritmo Savio permetterà, grazie al controllo dei dati inseriti in un database, di stabilire se il profilo del dipendente statale assente per malattia sia o meno compatibile con quello dell’assenteista tipo: malato di venerdì o di lunedì, a ridosso di giorni feriali e in periodi di grandi carichi di lavoro.

Si tratta di un algoritmo in grado di elaborare degli indici di rischio sui lavoratori che si assentano per malattia, ma malati non sono e in tali casi verranno predisposte le visite fiscali d’ufficio da parte dell’INPS.

cartadeldocente#Cartadocente
#bonus500euro
Un avviso sul sito Cartadeldocente.istruzione.it, conferma indirettamente quanto già segnalato da PSN circa la cumulabilità per il prossimo anno scolastico 2017/18 del buono di 500 euro dell'anno in corso 2016/17 ancora non speso o speso solo parzialmente. La cumulabilità è infatti stata prevista ed introdotta dal DPCM del 28 novembre 2016 all'art.6 comma 6 dove si stabilisce che "le somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico di riferimento sono rese disponibili nella Carta dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate".

L'avviso prevede anche importati disposizioni per chi abbia generato buoni ancora non spesi e definisce una sospensione temporanea dal 1 settembre per allineamento degli importi.
Questo l'avviso pubblicato sul sito: